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Aumentiamo la Produttività correggendo alcuni errori comuni

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Io sono un grande appassionato di  Self-help cioè, di scovare strumenti e accorgimenti che mi permettono di migliorare me stesso oltre le mie normali attitudini. Sicuramente la risorsa più inflazionata del web a questo riguardo è la produttività. Tantissimi siti americani e, da poco, anche molti europei, hanno come obiettivo raccogliere quelle piccole verità che, lette e rilette, possono migliorare la vita di tutti.

Tornando al discorso della produttività, spesso mi capita di raccogliervi in articoli, alcuni strumenti che ho testato io stesso, e che mi hanno dato un aiuto; spaziando tra i più disparati campi come la gestione della musica, (come in questo articolo), l’ordine dei propri download,  o come svolgere il proprio lavoro organizzandosi per non sprecare mai un momento, ricordate questo articolo?

Oggi però voglio raccontarvi la mia esperienza, senza consigliarvi nuovi strumenti ma rivalutando alcuni vecchi ed il loro utilizzo, che spesso può essere frainteso. Io stesso mi sono trovato a mettere in  dicussione le  modalità con cui facevo uso di risorse potentissime che, così facendo perdevano quasi tutta la loro utilità.

I Segnalibri

L’archiviazione dei contenuti dovrebbe essere il più possibile ordinata e minimale.

Ho iniziato chiedendomi se davvero un certo contenuto meritasse di essere salvato ed archiviato oppure se fosse suffciente prendere qualche appunto, magari cartaceo.

Il risultato è un numero nettamente inferiore di segnalibri che significa:

  • più facilità nel recuperare i contenuti
  • più velocità nel backup online
  • abitudine ad approfondire immediatamente i contenuti che non vogliamo ammassare e magari dimenticare nel mucchio.

L’organizzazione prevede anche un certo utilizzo delle cartelle. Io ho scelto di creare un archivio “ricerche” per le googlate non precise che però ho interesse a riprendere successivamente.

Consultate inoltre questo articolo recente: link , dove mostriamo alcuni utili suggerimenti per la gestione dei preferiti.

Todo List / Google Calendar

Anzitutto è necessario stabilire che questi strumenti non sono alternativi, ma complementari.

Il calendario deve includere eventi di cui possiamo gestire il bisogno temporale.
La todo list d’altro canto non è un contenitore confuso di ciò che vorremo fare, ma deve essere funzionale
al nostro operato, quindi non deve disperdere le nostre attenzioni con attività collaterali. Bisogna focalizzare l’obiettivo. Io mi facilito le cose utilizzando diverse Todo list per diversi lavori, che poi divido temporalmente con google calendar.


Read It later (Instapaper)

Questo strumento è come una via di mezzo tra i precedenti due descritti. Permette sì di frazionare il lavoro nel tempo, ma archiviando anche i contenuti.
In questo ambito consiglio di evitare di mettere in coda troppi elementi, o passerete più tempo a riordinare la reading list, piuttosto che a sfruttarla veramente: 1 o 2 giorni al massimo per mantenere i contenuti nella lista, dopodichè dovrebbero essere o eliminati oppure “promossi” nei preferiti.

Feed Reader

L’organizzazione dei feed è cruciale nella vita di un utente di internet. Tempo fa ho cercato molto un metodo per ottimizzarne l’utilizzo. Ecco i miei 5 punti per sfruttarli al massimo risparmiando tempo:

  • Non mescolare piacere e lavoro: mantieni divisi gli interessi, magari in cartelle, così da poterti focalizzare su quello che vuoi. Tieni presente però che certe ficinanze possono causare distrazioni!
  • Non scegliere feed che vorresti leggere, ma contenuti che ti interessando veramente!
  • Limitati a 15/20 feed al massimo, utilizza filtri se non riesci a scegliere tra due indirizzi.
  • Abbinali agli altri strumenti come Read it later.
  • Se ne hai la possibilità, utilizza un lettore mobile per leggerli nei momenti morti

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