Siete tutt’orecchi? Registrate le vostre chiamate Skype!

Oggi parliamo di una possibilità tanto curiosa quanto importante per voi utenti di Skype; nel vostro account, infatti, sono presenti i vostri contatti preferiti, amici e parenti con cui intraprendere sempre piacevoli chiacchierate o colleghi con cui svolgere videoconferenze. Tuttavia, il flusso di byte di ogni chiamata si perde nel nulla. E molto spesso questo è un vero peccato. Analizziamo allora due interessantissimi programmi per registrare le vostre chiamate Skype.


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Nasce Indoona: Tiscali “tutto insieme” contro Skype

Quasi due anni dopo il lancio di wiPhone, Tiscali ci riprova. Questa volta, infatti, presenta Indoona, il primo pacchetto VoIP italiano di servizi unificati (da qui il nome, che in dialetto sardo significa “tutto insieme”) che permette di chiamare, videochiamare e inviare messaggi gratuitamente agli altri utenti Indoona (nonché di chiamare i clienti di rete fissa Tiscali), scaricabile sia su smartphone (Android e iOS) sia su PC.

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Digium rilascia la versione 1.8.0 di Asterisk!

Asterik 1.8.0 e’ una nova versione che porta con se’ molte aspettative, e anche molte speranze, visto che molti utilizzatori sono stati piuttosto delusi dalla stabilita’ di Asterisk 1.6 , che di fatto e’ durato sul mercato quasi due anni e solamente verso la fine della sua vita, finalmente cominciava ad essere sviluppato ed a rispondere alle caratteristiche per cui era stato creato.

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Vantaggi del VoIP

Vantaggi VoIPPrendo spunto da una richiesta di un lettore per un argomento utile: i vantaggi della telefonia VoIP rispetto a quella tradizionale.

Il risparmio

Il primo vantaggio, ma anche il più controverso, è il risparmio. Che risparmiare sia un vantaggio è ovvio ma la controversia nasce dal fatto che non sempre c’è reale risparmio. Dipende molto dal tipo di uso che si fa del telefono: per alcuni potrebbe addirittura risultare più economico non passare al VoIP!

E’ per questo che voglio parlavi degli altri vantaggi che la fonia VoIP può darvi.

Globalizzazione

Avere un numero con la tecnologia VoIP significa che con la presenza di una connessione ad internet (una di buona qualità, se la connessione è pessima avrete una pessima qualità della fonia) e poco più avete il vostro numero pronto a ricevere e effettuare chiamate.

Non siete quindi più vincolati ad un cavo di rame che esce dal muro.

Faccio qualche esempio: siete in vacanza in un posto dove avete una connessione WiFi? Con un telefono che, oltre a funzionare da normale cellulare, ha anche la connessione WiFi e un client SIP vi portate con voi il numero di telefono casa.

Stessa cosa la ottenete in modo più macchinoso (ma più economico di un cellulare come quello del quale parlo, ad esempio il Nokia E61) portandovi dietro un un router che accetti in ingresso una rete WiFi, un ATA e un telefono tradizionale.

Discorsi simili li potete fare in caso di cena da amici (ovviamente in quel caso non vi potete portare dietro router e affini ma ci vuole almeno un telefono WiFi SIP)

Trasferimento di chiamata

Se invece volete solo essere certi di ricevere una chiamate che attendete potete deviare le chiamate su un cellulare (massimo della comodità ma costo maggiore) o su un altro telefono fisso (più economico). Si paga il costo delle chiamate ricevute come se le si stesse effettuando, quindi a prezzi economici.

Questa funzione di trasferimento di chiamata può essere sfruttata anche per fare in modo che chi vi chiama spenda poco (ma voi paghereste di più). Utile per chi ha bisogno di facilitare al massimo le comunicazioni verso di lui ed è disposto a pagare per questo.

Obelisk EuteliaVoipE’ sufficiente creare un nuovo numero telefonico VoIP e attivare il trasferimento di chiamata sul proprio cellulare. Si pubblicizza questo nuovo numero e chiunque può chiamarvi sul cellulare spendendo come se chiamasse su un fisso. E’ anche possibile estendere ulteriormente i vantaggi creando un numero per ciascun distretto telefonico (uno 02 per Milano, uno 06 per Roma ecc. ecc.) e addirittura alcuni numeri esteri il tutto senza ulteriori costi rispetto a prima. EuteliaVoIP offre 99 numeri geografici gratuitamente a scelta tra tutti i distretti italiani e anche tra molte altre nazioni del mondo.

Più numeri di telefono

Esistono poi alcuni centralini telefonici virtuali per numeri telefoni VoIP che permettono utili configurazioni (alcuni sono gratuiti, altri a pagamento). Avendo più numeri di telefono potreste decidere di dedicare un numero per gli amici e comunicarlo solo a loro, uno per il lavoro, uno per gli annunci pubblici (vendo la mia famiglia di criceti telefonate allo 02-xxxxxxx) e poi, grazie alle impostazioni di questi centralini, potreste far squillare il vostro telefono sempre per gli amici, dalle 8 alle 18 per chi chiama sul numero "lavoro", per gli annunci pubblici sempre, salvo disattivarlo quando non avete nulla in vendita.

VoiceMail

Tra le funzioni tipiche di un numero VoIP c’è la segreteria telefonica: bella trovata direte. Anche i numeri classici ce l’hanno! I numeri VoIP però ti recapitano il messaggio vocale via email oltre a permetterti di ascoltarlo (come per le segreterie telefoniche remote dei telefoni classici) chiamando un numero al telefono. Quindi se siete ad un internet caffè potete ascoltare la segreteria mentre già state facendo altro connessi in rete.

Fax

A casa vi piacerebbe poter ricevere un fax ma non avete più la linea fissa perché siete passati al VoIP? E’ molto difficile (ma soprattutto richiede soluzioni un po’ costose) usare un fax su VoIP. Basta che utilizziate uno dei tanti servizi di Fax virtuali e avrete un numero per ricevere fax (sull’email) gratis e potrete spedire fax sempre via internet, a seconda di cosa usiate, gratis o a costi molto contenuti (uguali a se aveste un fax fisico collegato ad una linea tradizionale).

Queste sono soluzioni più o meno fattibili senza usare particolari oggetti aggiuntivi e senza creare costi elevati. Esistono poi una miriade di altre possibilità di sfruttare il VoIP: citofoni VoI, telecontrollo audio VoIP e altro.

Conclusioni…

Come vedete con il VoIP si possono risparmiare più o meno soldi ma soprattutto si possono avere soluzioni e flessibilità che con la fonia classica vi scordate. In fine un consiglio: smettetela di combattere contro i mulini a vento. La fonia classica è in via di estinzione quindi tra un po’ ci sarà solo il VoIP. Già oggi il 100% delle chiamate telefoniche viaggia via VoIP. I risparmi che si generano per gli utenti che pensano di non usare il VoIP se li tengono i gestori.

VoIP: quale adattatore (ATA) scegliere?

Quando si è alle prese con l’acquisto di oggetti legati a tecnologie nuove è facile sbagliare la scelta: per telefonare via internet (VoIP) quale adattatore bisogna scegliere?

Sgombro rapidamente il campo da due punti: non parlo di Skype perché non opera con lo standard SIP e quindi si è troppo vincolati e non parlo neppure di VoIP che debba passare da un PC perché, a mio parere, ha poco senso dover avere il pc acceso per telefonare.

Adattatore ATANon voglio dire che Skype non fornisca un servizio che a molti possa essere utile ne che un adattatore VoIP USB da collegare ad un PC non svolga una funzione che ad alcuni possano ritenere sufficiente: dico solo che sono soluzioni sub-ottimali e quindi non mi interessano

Cosa serve

Parto dal presupposto che abbiate una ADSL di buona qualità e che conosciate i suggerimenti generali che ho spiegato in questo articolo per approfondire ora l’argomento di quale adattatore (ATA) scegliere.

L’ideale, in fatto di semplicità e compattezza, è di avere un singolo oggetto che svolga tutte le funzioni. Serve un modem ADSL, un Router che permette di collegare più PC (o console di gioco o altro), uno Switch che fisicamente fornisce le prese di rete e un ATA che è quello che converte la telefonata dal telefono classico in pacchetti che viaggiano in internet e magari anche un Access Point WiFi per poter connettersi anche senza fili.

I Modelli

Ci sono diversi modem-router-ata di quel tipo che integrano tutte quelle funzioni ma senza orientarsi verso apparati di fascia professionale tipo quelli della CISCO (ottimi ma costosi per le tasche di chi vuole usarlo a casa propria) io suggerisco il Fritz!Box Fon WLAN 7170. Il vantaggio di questo oggetto, oltre al fatto che integra tutte le funzioni che ho elencato sopra, è che fornisce un ottimo sistema (automatico) di gestione del traffico che crea le condizioni per avere un ottima qualità delle telefonate VoIP.

GrandStream ATASe invece possedete già parte degli oggetti che servono e vi manca solo l’ATA allora ne trovate diversi che fanno al caso vostro: sempre della stessa marca del precedente c’è il Fritz!Box ata ma anche la GrandStream ne produce di ottimi: l’ Handy Tone 286 e 386 ad esempio. Anche Linksys (CISCO) e Zyxell hanno ottimi ATA e pure molti altri.

In pratica ce ne sono per tutti gusti. Sia con una sola porta dove collegare un telefono e magari anche di dimensioni estremamente compatte che con più porte e più account SIP con addirittura alcune funzioni basilari da centralino.

Il QoS e l’ADSL

Attaccando uno di questi ATA alla propria rete si può quindi collegarci uno o più telefoni classici ma si corre un rischio. La telefonata via internet richiede una serie di condizioni di qualità stringenti per poter funzionare a dovere e avendo un ATA separato dalla rete lo pone nella situazione di dover subire tutti i rallentamenti che il resto della rete eventualmente introduce.

La soluzione dovrebbe essere quella di attivare gli eventuali sistemi per dare priorità al traffico voce che spesso sono presenti nei modem-router ma, come ho scritto qui, sui prodotti non professionali, anche se questi sistemi sono presenti (il QoS per intenderci), in realtà non funzionano o, peggio ancora, rischiano di fare danni!

In questo caso l’unica soluzione per non dover cestinare tutto e adottare un prodotto unico che integri tutto è di darsi una regolata nell’uso della connessione ad internet soprattutto per quanto riguarda le applicazioni Peer to Peer. Sono proprio queste ultime a rubare inesorabilmente la preziosa (in quanto scarsa) banda di Upload e a saturare la banda in Download.

In realtà esiste un altra possibilità. Alcuni ATA hanno due porte Ethernet: una in ingresso per collegarlo alla propria rete e una in uscita per collegarci un PC.

Il fatto è che spesso questi ATA sono in grado di gestire il traffico che viene generato a valle (il PC connesso alla porta in uscita dell’ATA) impedendo che degradi la qualità della telefonata.

Se quindi avete un modem Ethernet e un PC collegato a questo modem basta interporre l’ATA tra il modem e il PC e il gioco è fatto. Se invece avete un modem-router e più oggetti collegati si può sempre fare. Basta solo usarlo come se fosse un modem Ethernet, collegarci l’ATA e a questo collegare un banale (ed estremamente economico) Switch di rete al quale attaccherete tutti gli apparati (PC console di gioco ecc. ecc.) che avevate prima collegati al modem-router.

Il discorso non funziona se il modem-router è anche WiFi: chiunque si colleghi via WiFi si posizionerà prima dell’ATA e il suo traffico non potrà essere filtrato dall’ATA.

Tutto chiaro?

Portabilità del numero e VoIP: attenti alle trappole

La portabilità del numero è quel servizio che permette di cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero di telefono.

Per quasi tutti gli utenti aziendali l’idea di cambiare numero di telefono è inconcepibile: si rischia di perdere i clienti. Anche per molti normali utenti privati cambiare il proprio numero di telefono è un mezzo incubo: avvisare tutti i propri conoscenti ed amici del nuovo numero è un impresa epica.

Per quanto riguarda i numeri telefonici dei cellulari le direttive di Agcom sono molto chiare e ben fatte: si può cambiare gestore a piacimento con facilità e senza vincoli penalizzanti (tralascio la pratica dove capita che un gestore faccia di tutto per non mollare il cliente…).

La portabilità del numero di telefono fisso

Il punto dolente arriva quanto si tratta dei numeri di telefono fissi: l’unico soggetto con obblighi definiti è Telecom Italia.

Questo significa che se siete con Telecom Italia e volete passare ad un altro gestore non avrete problemi: Telecom Italia è obbligata a stringere accordi di portabilità del numero con l’operatore che lo richieda e di solito l’accordo è reciproco. Potete quindi ritornare a Telecom Italia grazie alla reciprocità dell’accordo.

Tutti le altre combinazioni possibili non sono regolamentate e sono quindi facoltative.

La questione ci riguarda tutti in quanto potremmo essere insoddisfatti del nuovo gestore e decidere quindi passare ad un terzo operatore: in questo caso è praticamente impossibile mantenere il proprio numero di telefono!

Esempio: Sono un infelice utente Telecom Italia e decido di passare a Fastweb usufruendo del servizio di portabilità del numero. Dopo qualche tempo mi accorgo che potrei essere ancora più felice se avessi una adsl con un altro ISP e se avessi la fonia VoIP tramite EuteliaVoIP (ex Skypho: hanno appena cambiato nome… era ora, faceva un po’ skifo).

Non ho scelto a caso le aziende per questo esempio. EuteliaVoIP ha accordi di reciproca portabilità del numero sia con Telecom Italia che con Fastweb e mi risulta essere l’unico (segnalatemi se ce ne sono altri con accordi di portabilità stipulati con più operatori). Nonostante questo non è possibile effettuare la seconda portabilità del numero.

L’accordo che EuteliaVoIP ha con Fastweb è valido solo per numeri "nativi" Fastweb cioè per clienti che hanno aperto un contratto con Fastweb facendosi assegnare da Fastweb un nuovo numero di telefono.

Il risultato è che o si torna da mamma Telecom oppure, per lasciare Fastweb (sempre per rimanere con gli attori citati nell’esempio) ci tocca abbandonare il nostro numero di telefono!

euteliavoip

La situazione attuale e le prospettive

Attualmente, con i costi delle chiamate in calo vertiginoso, è brutto dover restare vincolati ad un gestore telefonico ma i costi in calo tornano anche a nostro vantaggio. Se il primo passaggio di portabilità del numero lo fate verso un gestore VoIP che non abbia costi fissi e che permetta di attivare il trasferimento di chiamata avrete parzialmente risolto.

Questo comporta un costo: si pagano anche le chiamate ricevute!

Se lo si paragona ai costi che sosterrebbero tornando da Telecom Italia per poi essere liberi di portare il proprio numero al nuovo gestore può essere economico o caro: dipende da quante chiamate si effettuano rispetto a quelle che si ricevono: ciascuno farà i conti per il proprio tipo di utilizzo del telefono.

Non so voi ma io attendo con ansia una nuova normativa che imponga di mettere in piedi accordi di portabilità a tutti gli operatori alla stregua di quello che si fa con i numeri dei cellulari: c’è il soggetto intestatario dell’arco di numerazione al quale appartiene il numero che si deve occupare di farlo transitare tra due gestori terzi.

Credo che la mia attesa sia vana ma spero di sbagliarmi: nel frattempo vi invito a passare al VoIP ma occhio dove portate il vostro numero eh?

(Foto via psiko su Flickr)

Qualità delle chiamate VoIP: come ottenerla

Qualità della voce con il VoIPLa qualità delle chiamate VoIP è un argomento importante. Avete presente quando c’è un cellulare che prende male cosa si sente? Eh? cosa? Ripeti l’ultima frase!  Un arrangia-chi?

Per fortuna la copertura dei cellulari è migliorata molto e questi problemi sono limitati ma una situazione simile può ripresentarsi proprio con le chiamate effettuate tramite VoIP: molto può essere fatto per evitare di avere chiamate pessime!

Il telefono

Una chiamata VoIP può partire e/o arrivare su un software che gira su un computer usando magari cuffie e microfono di pessima qualità: purtroppo non basta una cuffia/microfono seria. Il difetto principale è che il software non riesce darci una chiamata di qualità pari ad una soluzione hardware. Dico purtroppo perché questi software sono ben fatti e oltretutto sono free!

Bisogna quindi usare un apparecchio VoIP e non un software: quello che ci serve  un ATA VoIP in standard SIP. Ci sono anche dei telefoni VoIP che sono in realtà un ATA integrato dentro un telefono e che comunicano tramite la rete WiFi ma li consiglio (come in un commento a questo articolo) solo in casi particolari.

Suggerirvi un ATA è difficile: a seconda di quello che uno ha già e delle esigenze ci sono prodotti che meglio si adatterebbero rispetto ad altri. I ne ho provati molti e di molte marche e posso dirvi che ce ne sono realmente tanti che funzionano bene!

Tornando all’ATA: a questo si può collegare un telefono classico (anche un economico ma ottimo cordless in standard DECT) e il gioco è fatto.

La banda

La banda che serve per la chiamata VoIP è relativamente poca: si può arrivare ad un massimo di poco meno di 90Kbit/sec. In molti casi quello che serve per avere la massima garanzia di qualità passa proprio per quel valore massimo.

In questo interessante documento di CISCO ci sono tanti ottimi dati sui quali mi baserò per spiegare cosa succede e cosa scegliere.

La voce della chiamata deve essere compressa per evitare che occupi troppa banda: più la si comprime e più la qualità cala. Per comprimere si usa un CODEC. Sono stati fatti test che hanno misurato la qualità percepita in relazione al CODEC utilizzato e il miglior compromesso tra uso di banda e qualità sembra averlo il G.723.1 (6.3 Kbps) che occupa effettivamente quasi 22Kbit/sec.

Comprimendo quindi il giusto non si nota una gran differenza rispetto a comprimere molto meno però c’è una controindicazione. Non essendo possibile garantire che tutti i pezzi nei quali la chiamata viene spezzettata (i pacchetti) arrivino a destinazione quando uno di questi si perde o arriva troppo tardi quello che si nota è un buco significativo nella frase che stavamo ascoltando. Quindi, visto che la differenza di occupazione di banda è molta, ma, rispetto alla banda disponibile con una normale ADSL, è in realtà poca cosa io suggerirei di usare il CODEC che comprime meno: il G.711 (quello da quasi 90Kbit/sec). Quando si perde un pacchetto compresso di meno si perde quindi un pezzo di conversazione molto più piccolo.

La latenza

La latenza (semplificando) è il tempo che passa da quando contattiamo un server a quando ci arriva la sua risposta: "Ci sei?" (tempo che passa = latenza) "Sì, ci sono".

Questo parametro è fondamentale per la qualità della fonia VoIP: si misura in ms (millesima parte di un secondo) e per non notare deperimenti della qualità deve essere al massimo 150ms. Si misura con un comando dalla finestra "prompt dei comandi" (con un sistema operativo Windows): basta scrivere  ping voip.eutelia.it  (voip.eutelia.it è il server SIP di Eutelia: ciascuno deve misurarla sul server SIP del gestore VoIP che usa)

QoS

Sistemate tutte le questioni che ho citato ne resta una particolarmente importante: insieme alla fonia, sulla stessa linea, ci passa anche tutto il resto (navigazione Web, e-mail ma anche applicazioni più affamate di banda come quelle P2P) quindi è necessario impostare il tutto affinché il traffico voce abbia priorità sul resto.

Detto così sembra facile. Per quelli più esperti magari impostare delle regole QoS è fattibile. In realtà la situazione è più complessa di quello che sembra e neppure impostando le priorità correttamente all’interno dei settaggi QoS si risolve: mi riservo quindi di approfondire questo importante capitolo in seguito.

(fonte della foto in testa all’articolo: flickr)

Una guida facile per passare al VoIP e per scegliere i migliori provider

Una guida per Installare il VoIp a casa propria 
La telefonia fissa è destinata a trasformarsi in telefonia via Internet, o VoIP (Voice Over IP). In parte lo ha già fatto a prescindere dalla volontà dei singoli utenti.
Attualmente il primo tratto di strada che percorre una telefonata con la tradizionale linea è ancora tradizionale: una classica linea analogica (PSTN) o una più avanzata linea digitale (ISDN) ma sempre una linea dedicata per la fonia.
Superato il primo tratto la propria voce viene suddivisa in pacchetti e spedita via internet: in pratica tutti quanti abbiamo già una linea telefonica che viaggia via internet: quelli più attenti avranno notato il cambiamento. Spesso la chiamata parte dopo e alle volte gioca altri strani scherzi. Sono alcuni dei piccoli svantaggi del VoIP (Voice Over IP: che a spanne vuol dire voce attraverso internet). Quindi ci toccano gli svantaggi mentre i risparmi se li tiene tutti il gestore telefonico (Telecom Italia nella maggior parte dei casi).
E’ per questo che è opportuno passare ad utilizzare direttamente il VoIP: gli svantaggi già li abbiamo, non volete pure i risparmi? 🙂
Ci sono vari modi per passare alla fonia VoIP e io vi spiegherò quelli più semplici. Le procedure complesse che richiedono una linea ADSL solo dati, Modem Router Ata, configurazioni e altro sono migliori ma sono adatte alla cerchia degli esperti del settore! Oltretutto sono soluzioni adottabili anche in seguito: le scelte fatte precedentemente precluderanno solo pochissime funzionalità quindi non preoccupatevi.
Do per scontato che abbiate una classica linea telefonica con Telecom Italia.
Bisogna anche presupporre che, o abbiate, o siate intenzionati ad avere una connessione ADSL senza limiti (non a tempo ma a costo mensile forfettario). Questo tipo di connessione costa tra i 20 e i 40 euro al mese (restando su scelte di media qualità).
Comincio con Alice (prima il dovere e poi il piacere).


Telecom Italia offre la possibilità di aggiungere delle linee VoIP con l’offerta Alice Voce che permette di godere di alcuni dei vantaggi della fonia VoIP senza però che i costi fissi si riducano. Resta il canone e il costo della ADSL, si aggiunge il costo per avere la connessione senza fili in casa (utile ma non indispensabile e se uno vuole risparmiare non mi sembra la scelta migliore) e altri costi per apparecchiature sulle quali non c’è possibilità di scegliere. L’unico vero ed innegabile vantaggio è che lo potete fare ovunque ci sia copertura ADSL. Quando seguite il link per guardarvi i dettagli dell’offerta ricordatevi di sommare il canone telefonico (14,57€ iva inclusa) visto che le offerte dei concorrenti permettono di non pagarlo mentre con questa soluzione continuereste a pagarlo.


Tiscali offre una soluzione più semplice con costi strutturati in modo diverso e che per un uso tipico sono inferiori a quelli di Alice Voce. Come per Telecom anche il VoIP di Tiscali è limitato rispetto alle potenzialità (segnalo ad esempio la differenziazione di costo per urbane e extraurbane: un non senso per la fonia VoIP). Il vantaggio di questa soluzione è il risparmio che va perso se non si usano i 600 minuti di chiamate gratuite incluse. Non credo che 20 minuti al giorno siano difficili da utilizzare!


Infostrada (Wind o Libero: sono tutti la stessa famiglia) offre una soluzione dai costi base superiori a Tiscali, circa come Alice ma le chiamate  verso i numeri fissi sono realmente gratuite (nessuno scatto alla risposta e nessun costo a tempo: zero sul serio). Da notare che in realtà non si tratta di telefonia VoIP (difatti non ne parlano) ma di una linea analogica con un ADSL. La stessa situazione che avete con Telecom: linea telefonica e ADSL (con splitter che è un apparecchietto che serve a far convivere sullo stesso cavo la voce tradizionale e l’ADSL).


Eutelia, tramite l’offerta EuteliaVola propone una soluzione simile alle precedenti e che risulta competitiva rispetto alle altre per chi chiama spesso i cellulari usando il telefono di casa.


Anche Fastweb ha delle offerte interessanti ma ha i costi superiori rispetto ai concorrenti che sono interessanti, a mio parere, solo in quelle ristrette zone dove arriva con la propria rete in Fibra Ottica.

Esistono anche altri fornitori che offrono sia la connessione Internet che la linea telefonica VoIP (tanto per citarne uno Vira) ma hanno offerte meno semplici rispetto a quelle che ho trattato e, soprattutto, non dispongono di infrastrutture di rete proprie estese come i big citati sopra.
Fate attenzione a questa caratteristica: tutte le offerte che vi ho presentato le ritengo valide solo se siete raggiunti dalla rete del rispettivo fornitore. Se non lo siete potrebbero offrirvi soluzioni alternative, magari anche alla stessa cifra (ma spesso più lente come connessione Internet), passando per la rete Telecom Italia (in gergo si diche che si avvalgono dell’offerta Wholesale di Telecom Italia). E’ sconsigliabile in quanto la qualità della connessione è inferiore e questo può causare problemi alla linea voce!
Un altro fattore da tenere presente è che quasi sempre le offerte che ho citato hanno la fonia che funziona solo in presenza della corrente: se salta la luce non vanno mentre la classica linea telefonica Telecom funziona anche senza corrente. Con una spesa ulteriore è possibile ovviare all’inconveniente: ci si munisce di un UPS che è un apparecchio in grado di alimentare gli apparati Internet/voce per qualche ora di assenza di corrente.
Non ho volutamente specificato le cifre esatte di tute le offerte per due motivi: i costi reali dipendono dal tipo di utilizzo che si fa del telefono e poi, se realmente volete delle soluzioni avanzate che vi facciano risparmiare di più, le soluzioni sono abbastanza diverse da quelle che vi ho citato ma richiedono parecchio lavoro e conoscenze da parte vostra quindi qui mi sono limitato ad un discorso di massima.