Circleme: Tutti i Like in un’infografica

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L’esplosione del web dei contenuti ha generato una moltitudine di servizi destina ad organizzarci al meglio nella nostra identità online.

Da blogger ci stiamo ritrasformando in curatori di notizie rivalutando certi meccanismi che si erano andati perdendo con la discesa in campo dei social network, dove ogni contenuto raccoglieva i like durante un periodo di tempo limitato per poi scomparire nella infinita massa di rumore che i social network generavano.

Possiamo indetificare come primo cambiamento sensibile di questa struttura di pubblicazione dei contenuti su i social con l’avvento della nuova Timeline su Facebook.

Se per la maggior parte degli utenti questa rappresenta poco più che un’innovazione grafica in realtà è uno strumento potentissimo ma a doppio taglio.

Per consentirci di pulire i contenuti del web dal rumore sono nati strumenti come Pinterest, che ci permette tramite la sua interfaccia minimale di cavalcare la semplicità di un’immagine per condividere un contenuto fisico ma anche scritto.

Il servizio che vi presentiamo oggi, Circleme, è una landig page ad alto contenuto sociale che permtte di aggregare in un’unica postazione diverse fonti da cui recupera i vostri mi piace.

Ma vediamo più nel dettaglio il funzionamento di questo servizio.

Overview

Il servizio è ora in Open Beta quindi è possibile registrarsi autonomamente oppure attraverso Facebook.

Una volta registrati potrete inziare a configurare il vostro profilo aggiungendo i social network a cui siete registrati:

  • Facebook in primis se non lo avete già fatto in fase di registrazione
  • Twitter limitato ad un aspetto condivisivo
  • Foursquare che introduce la possibilità di rendere i vostri checkin dei veri e propri like.
  • Netflix riportando quindi le vostre notizie nella pagina

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CricleMe come dal nome, chiude il cerchio che si craea tra noi e le nostre condivisioni su i social network riproponendo, in una landing page molto curata nella grafica, una visione globale di delle attività svolte, permettendoci una facile condivisione e quindi l’opportunità di sfruttare un personal branding naturale dovuto alle nostre preferenze e alle nostre condivisioni.

Social Networking

Il servizio integra anche delle funzionalità sociali indipendenti dagli account a cui vi collegherete. E’ infatti prevista la possibilità di comunicare con gli utenti interni alla webapp attraverso aggiornamenti di stato, messaggi e like legati a quanto è reperibile sulla piattaforma.

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Me Similmente a quanto abbiamo detto parlando del Nuovo Twitter in questa sezione troviamo noi stessi ed è il centro focale di Circleme. In un Header molto simile alla copertina di Facebook possiamo personalizzare una Minibio e cambiare gli status in un modo molto simile a quanto avviene sul social di Zuckerberg, recuperando  le azioni direttamente tra quelle disponibili su all’interno di FB come pagine.

  • Likes nel caratteristico aspeto a cerchio
  • To Do che consente di organizzare le attività da svolgere all’interno dell’applicazione
  • Trust, ovvero la fidelizzazione degli utenti con cui abbiamo contatta all’interno dell’applicazione. E’ prevista inoltre un’apposita sezione Who to Trust per il suggerimento di nuovi utenti.

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Find new interests on CircleMe

Explore: rappresenta un sunto di quanto è disponibile nell’applicazione online, attraverso categorie, trending like e Popular likes potremo addentrarci all’interno del servizio e vedere cosa scoprono gli utenti.

E’ infine disponibile una sezione riepilogativa delle attività recenti.

E’ importante sottolineare come l’interazione con gli altri utenti non è secondaria tra gli scopi del servizio, poichè permette di arricchire ulteriormente la propria pagina profilo attraverso le relazioni che stringiamo oltre ad essere un’ottima risorsa per recuperare nuovi contenuti.

Conclusioni

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Il servizio trasforma un dato oggettivo come un like su Facebook in un’impronta visiva facilmente riconoscime e sfruttabile in termini di Personal Branding e Curation (come Pinterest insegna).

Un’altro spunto in direzione curation ci viene dato dalla possibilità di distinguere i like per categoria, cosa mancante su Facebook, in questo modo per un blogger con diverse nicchie di riferimento è facile stabilire un legame diretta attraverso la parola chiave scelta e popolata di like.

E’ disponibile anche un Bookmarklet per utilizzare comodamente il servizio durante la navigazione.

Vale veramente la pena provare CircleMe e rientrare in contatto con noi stessi.ì, qui potrete trovare la mia pagina.

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24 consigli per migliorare il tuo sito (prima parte)

Spesso molti siti, anche se ben fatti e di piacevole navigazione, non sono ottimizzati per rientrare nella ricerca di Google. Per una migliore resa e per aumentare il pubblico di lettori, è necessario quindi assicurarsi che compaiano con frequenza e rapidità all’interno dei motori di ricerca.

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29 modi per rendere più veloce il tuo sito (prima parte)

Sappiamo tutti quanto sia importante, oggi ancora di più rispetto al passato recente di Internet, che i nostri siti siano velocemente accessibili. Infatti, renderli più veloci può portare tutta una serie di vantaggi: tassi di conversione più alti, minori costi di banda e soprattutto, più alte posizioni nel ranking dei motori di ricerca. Dynamick ti propone quindi ben 29 modi per rendere più veloce il tuo sito. Ecco la prima parte dei nostri suggerimenti:

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I 5 Migliori Servizi Web Del 2011

Il web non si ferma mai, spetta a noi blogger scattare istantanee di alcuni momenti che possano aiutarci a capirlo meglio e non è un compito semplice. Ormai il 2011 è quasi concluso e di cose, per quanto riguarda il mondo informatico, ne sono successe davvero tante.

Se il mondo Mobile ha avuto la sua consacrazione con i nuovi smartphone e tablet anche nel grande insieme dei Servizi Web vi sono state un sacco di novità, che noi di Dynamick abbiamo cercato di raccontarvi. La maggior parte di queste  riguardano il web sociale, che avanza sempre di più all’interno della vita quotidiana e raggiunge anche chi non è un geek o un esperto informatico.

Oggi noi di Dyninamick vogliamo ripercorrere le più importanti di queste innovazioni con una Top 5 dei servizi web migliori di quest’anno.

Google Plus

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Il Social Network di Google è stata sicuramente la novità dell’anno per quanto riguarda i Social Network. Molte analisi sono state fatte e se Facebook gode ancora di una forza di utenti pressoché illimitata, Google dal canto suo può offrire una maggiore integrazione con servizi già assimiliati e maturi come Gmail, e Google Calendar.

Non è la prima volta che Google tenta di entrare nel web sociale, ricordiamo i flop di Buzz e Wave, e questa volta ha sicuramente preso molti spunti per non dire troppi proprio da quel Facebook che è cambiato poco fa.

Google+ ha dimostrato ancora una volta la visione di Google di modificare la sua natura per rafforzare il rapporto con gli utenti, e questo non può che passare dai Social Network, l’evoluzione di Gplus ha influenzato anche i suoi concorrenti diretti causando reazioni che hanno tentato di riequilibrare il mercato degli utenti.

La sua nascita ha anche aperto numerose domande che ancora cercano una risposta, la più importante ad oggi rimane “Quanto tempo possiamo dedicare ai Social Network?”. La nascita di un servizio come Google+, di cui potremmo trovarci parte solo possedendo un account Google, ha creato delle dipendenze che devono essere soddisfatte a meno di voler cambiare tutta una serie di strumenti di condivisione (si veda per esempio l’esplosione di critiche conseguenti all’aggiornamento di Google Reader che è ora esclusivamente indirizzato al Social di Big G) questo ci porta a dover fare delle scelte, per non trovarci un domani a distribuire il tempo trai i servizi senza produrre alcun contenuto concreto.

New Twitter

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Soprattutto in Italia possiamo dire che è stato un anno di successo per quello che è stato definito il News Network. Numerosi personaggi famosi hanno preso parte alla condivisione nel nostro paese, su tutti Fiorello, Jovanotti, che hanno iniziato a sfruttare le potenzialità di questo social che avvicina le persone in base a quello che loro si sentono di dire e condividere. Uno strumento nobile che non si allontana dal puro intrattenimento come è avvenuto con #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend evento italiano dell’anno su Twitter.

Inoltre il recente aggiornamento ha dimostrato la sua maturazione e come abbiamo detto poco fa, ciò è dovuto ad un tentativo di riequilibrare il mercato dei social dopo l’inserimento di G+ e l’evoluzioni di Facebook. Per un approfondimento ulteriore sul Nuovo Twitter potete consultare questo articolo, oltre che un’analisi della nuova configurazione browser del social.

Vi rimandiamo inoltre ad una analisi riguardante Twitter che tenta di spiegarne il funzionamento e il fine.

Tumblr

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Tumblr ha preso sicuramente spazio durante quest’ultimo hanno diventando un punto di riferimento per lo zoccolo duro del blogging, ovvero quello personale spontaneo che non punta ad una produzione di contenuti volta al guadagno. Se è vero che per bloggare ci vuole passione questo servizio la racchiude.

Inoltre Tumblr è entrato anche nel quotidiano di chi, come il sottoscritto, lo utilizza per aggiornamenti sporadici, complementi ad articoli e pubblicazioni personali. Una piattaforma al servizio degli utenti, che offre moltissime soluzioni per affrontare il web costruendosi una propria identità online.

Klout

Klout

La reputazione online è sicuramente uno dei punti focali del Web. Il blogging basa il suo funzionamento sulla fiducia che si instaura tra autore e lettore ma questo processo è indubbiamente lento e sufficientemente fragile da essere un po’ ingiusto. La soluzione a questa necessità di quantificare la qualità della condivisione dei contenuti ha portato alla nasciata di questi controversi servizi di cui Klout è il massimo esponente. Ancora in beta dalla sua fondazione ha piano piano introdotto al suo interno una valutazione complessiva dei maggiori social network (Twitter è stato il primo, Facebook, LinkedIN, Instagram, tumblr, Youtube, e molti altri) creando un vero e proprio faro nel mondo del web grazie al suo algoritmo di valutazione delle influenze degli utenti.

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Klout non ha solo ammiratori, molti utenti del web lo considerano come un’inutile manifestazione di notorietà che non aiuta davvero la valutazione ma spinge a tentare di accontentare l’algoritmo interno esattamente come avviene per Google e le così dette content farm. Dal mio punto di vista ritendo che come tutte le valutazione statistiche è utile ma non può prescindere da valutazioni personali. Un approfondimento sullo strumento che ha diviso molti blogger ci sarà prossimamente.

iCloud

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Lion e iOS hanno portato numerose novità all’interno dei dispositivi Apple, e iCloud è sicuramente quanto più lega le due facce dell’azienda di Cupertino. Ci sono interessanti retroscena che raccontano come Steve Jobs fosse interessato all’acquisto di Dropbox, altro servizio di fondamentale importanza in questo 2011, ma che una risposta negativa lo portò a incentivare lo sviluppo di iCloud.

Nell’attesa dell’aggiornamento che porterà questo pratico strumento anche su Snow Leopard, possiamo limitarci a sfruttarne le potenzialità solo su dispositivi con OS X Lion. Tra le funzionalità più importanti troviamo sicuramente:

  • Backup dispoitivi iOS 5
  • Condivisione die Documenti
  • Accessibilità tramite un ID apple ovunque

iCloud si fa forte una grossa fetta di utenti che troveranno questo servizio integrato nel loro sistema operativo, un po’ come accadde con IE nei primi anni dello scorso decennio, forse si tratta di concorrenza sleale ma per il momento siamo solo noi utenti a guadagnarci.

Menzioni Speciali

Infine non possiamo non nominare almeno alcuni servizi che sono stati sicuramente importanti durante quest’anno o almeno in parte. Alcune Sono Startup altri servizi consolidati che vi invitiamo a provare.

iFttt

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Questo servizio si occupa di incanalare vari strumenti web tra di loro. La sua importanza è cresciuta molto nell’ultima parte del 2011 quando Google ha modificato la funzionalità di Sharing del suo feed reader per limitarla al solo Google Plus. Con questo strumento sarà possibile trovare diverse alternative a quel sistema ormai perso per sempre.

Ifttt

Inoltre grazie ad ifttt potrete importare le vostre foto Instagram direttamente in Dropbox o pubblicare su Facebook tutti i preferiti che aggiungete a Delicious. Le possibilità sono infinite per uno dei servizi più utili di tutto il 2011.

Pinterest

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Pinterest è il un servizio a metà tra la Web curation e il social networking entrambi per prodotti e immagini. Grazie agli strumenti che vi mette a disposizione potrete scoprire nuovi oggetti di designe, fantastiche infografiche o diffondere le vostre produzioni, anche da mobile.

Questo strumento utile ai blogger come fonte di contenuti e agli utenti nella sua veste di social network è una startup molto interessante e già ricca di utenti!

KIndle For the Web

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La riposta di Amazon alle politiche ristrette di Apple ha riportato il lettore Kindle di qualità superiore anche su iPad e dal vostro Browser grazie ad una web app davvero completa e ben fatta, che è tra le più utilizzate tra quelle per il tablet di casa Apple.

Analizzare i guadagni AdSense con CSV AdStat 4.0

csv adstats: analizzare adsenseSe volete analizzare e studiare l’andamento dei guadagni AdSense del vostro sito, vi consiglio di provare CSV AdStats 4.0. Il progetto che non dava segni di vita da parecchio tempo ora ha ripreso a vivere con la versione 4.0. L’applicazione di tipo desktop è semplice da usare ed è gratuita (freeware). All’avvio vengono chiesti i dati di accesso al proprio account AdSense che serviranno per poter scaricare i dati in formato csv sull’applicazione. E’ possibile impostare un download automatico ogni determinato periodo di tempo personalizzabile. 

analizzare i guadagni di adsenseIl punto forte di CSV AdStats è la possibilità di tracciare i grafici dei dati AdSense. Oltre che vedere l’andamento degli introiti, si possono disegnare il numero di click, di impressioni, l’effective CPM e una moltitudine di altri dati derivati, come il guadagno medio per ora, la progressione e la media giornaliera/settimanale/mensile e annuale. I grafici si possono aggiungere uno sull’altro per poterli comparare. E’ inoltre possibile decidere il lasso di tempo da analizzare. Il software tiene conto anche dei criteri che sono stati impostati nell’account AdSense, dividendo così i dati per tipo.

Il programma prevedere anche una notification window che compare ad ogni aggiornamento e che spunta dalla tray icon, informandoci sui valori salienti del nostro account AdSense. Oltre a questo, esiste una notifica sonora.

adsense csv

L’applicazione non è molto stabile ed ho dovuto riavviarla per 3/4 volte, prima di ottenere un’importazione completa dei dati. Le importazioni successive risultano essere parziali, quindi più veloci e stabili.

CVS Stats 4.0 appare come uno strumento completo che ci può dare una visione globale dei dati che spesso risultano incomprensibili o insignificanti. Ora vedere come un cambiamento grafico del sito come si ripercuote sugli incassi AdSense è semplice e immediato.

screenshot globale di csv adstats

WikiSeek, il nuovo motore di ricerca per Wikipedia

il motore di ricerca per Wikipedia
Ecco il tanto atteso motore di ricerca basato sulla base di dati di Wikipedia. Si chiama WikiSeek ed ha un’interfaccia grafica molto semplice e pulita, che ricorda tanto quella di un altro grande motore di ricerca (quale sarà mai?!?!).

Il contenuto dei risultati di Wikiseek è ristretto alle pagine di Wikipedia e ai siti che sono direttamente referenziati da Wikipedia. Questo permette di avere risultati più autorevoli e meno sporchi di siti spam posizionati attraverso attività di SEO.

Inoltre Wikiseek utilizza la tecnologia Searchme per approfondire le ricerche attraverso l’uso di categorie. Il risultato tangibile è un tag cloud che mostra le parole inerenti alla vostra ricerca più utilizzate in Wikipedia. Si tratta di un’ottima trovata, forse la cosa più innovativa di tutto il motore.

Ovviamente i risultati sono condizionati ad un database enciclopedico, che poco si adatta ai fatti di cronaca e che, in sostanza, non contiene "notizie fresche". Può essere un ottimo strumento per ricerche di carattere storico e didattico. (via DavideMuci, DownloadBlog)

Ms. Deway, il motore di ricerca parlante

Il motore di ricerca animato che parla e ti chiama
Ms. Dewey è una affascinante donna che di mestiere fa il motore di ricerca. L’idea è spettacolare: quello che sto per segnalarvi è un motore di ricerca animato. La signorina Dewey si occuperà di voi, mostrandovi i risultati della vostra ricerca e chiedendovi di digitare qualcosa nel campo di testo.

Nei ritagli di tempo comincerà a leggere una rivista, giocare con un videogioco, tirarvi l’elastico, fissarvi negli occhi. Da vedere.

Trovare le canzoni usando la barra spaziatrice…

Trovare la musica..."E’ divertente, facile e utile". Bhe.. sull’ultimo punto avrei qualche dubbio. Comunque funziona per davvero. Questa simpatica applicazione, SongTapper, si propone come motore di ricerca di melodie e canzoni.

Come funziona? Semplice, ascolti alla radio un brano, ti rimane in testa per tutto il giorno, ma non sai come si chiama. Allora riproponi il ritmo della canzone usando la barra spaziatrice della tua tastiera, e SongTapper farà il resto.

Io ho provato con "tanti auguri a te…" e in effetti funziona. Con altre melodie un po’ meno, ma questo dipende da quanto sentite il ritmo della musica! (thx to Luca)