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Come rimettersi a scrivere dopo lunghi periodi di pausa

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Come avrete sicuramente notato è molto tempo che non scrivo su queste pagine con una certa regolarità. Una lunga pausa dovuta ad impegni lavorativi può incorrere anche per attività come quella del blogger, mossi dalla passione per gli argomenti di cui si tratta.

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Una delle difficoltà maggiori quando si rimane senza scrivere per molto tempo è proprio quella di ritrovare i binari per poter produrre testi con frequenza. Cosa serve ritrovare?

  • La scrittura che, come ogni disciplina, richiede pratica e allenamento;
  • Il lavoro del blogger richiede inoltre un continuo aggiornamento per rimanere con la testa nel presente, bisogna infatti lavorare molto sulle proprie fonti e sulle proprie tecniche;  affinare il proprio metodo per rimanere al passo con le novità, specialmente  qui su Dynamick, dove trattiamo argomenti di innovazione e tecnologia con una certa verticalità.

Con questo post voglio rompere il ghiaccio mostrandovi come ho impostato la mia riorganizzazione dopo questo lungo periodo di inattività:

RSS e Articoli

selezionare gli argomenti

Uno dei primi sintomi di una sospensione dall’attività di blogger è l’accumulo di tantissimi articoli nel mio feed reader o nei miei account Pocket e Instapaper. Il problema di questi strumenti è che posticipano il lavoro con un criterio Last In First Out, rendendo poi molto difficile organizzare una ripresa veloce. La difficoltà è districarsi tra notizie ormai vecchie e quelle che invece possono ancora fornire spunti di lavoro interessanti. Una buona abitudine è prevenire questo comportamento, organizzando i servizi sopracitati. Come? Distinguendo gli articoli informativi da quelli che riportano solo del materiale; creandosi un database per le nostre risorse ad esempio con Evernote, lo strumento ideale per questo lavoro.

La soluzione che ho trovato a questo problema è molto drastica ma sicuramente efficace.

  • Selezionare pochi argomenti molto precisi da cui si vuole ripartire a lavorare e definite delle keyword: per me sono Blogging, iOS ( e derivati Jailbreak, iPhone…), OS X
  • Riorganizzare anzitutto il proprio feed reader, in quanto strumento di inbox per eccellenza
    • Cancellare le fonti troppo vecchie
    • Cancellare le fonti troppo prolifiche e utilizzare strumenti di filtro come ad esempio Yahoo Pipes per ridurre la mole di articoli che ogni giorno aggravano la nostra situazione si lavoro arretrato
    • Selezionare tra gli articoli non letti quelli esplicitamente legati a materiale utile per i nostri post e ripulire definitivamente il Feed Reader
  • Per gestire la propria lista di articoli su Pocket o Instapaper dovrete utilizzare soprattuto ordine. Iniziate scremando gli articoli in lista attraverso ricerce mirate attraverso le keyword degli argomenti selezioni inizialmente. In questo modo potrete recuperare subito del materiale da cui ricominciare a lavorare.
  • Scrivete uno o due articoli con quel materiale per ricominciare a lavorare, evitate di posticipare questo passaggio perché finchè non vi rimetterete al lavoro tutto la riorganizzazione vi sembrerà intuile e finirete per abbandonare l’idea e perdere altro tempo senza rimettervi in moto.

Talvolta rincorrere idee passate è proprio la causa del nostro attuale blocco lavorativo;

Per quanto mi riguarda iniziare a eliminare il lavoro arretrato, decidendo cosa non trattare, riduce l’indecisione che spesso mi coglie vedendo tanto materiale accumulato in disordine.

Infine, l’imminente sospensione di Google Reader potrebbe essere un sistema per ripulire la propria selezione RSS mentre si cerca un’alternativa valida al servizio.

Ordine mentale e pulizia degli strumenti

La riorganizzazione dei propri strumenti di lavoro non può che ricominciare con un Reset delle impostazioni. Da poco ho riaggiornato iPhone, iPad e effettuato un Jailbreak nuovo e pulito. Per quanto riguarda il Mac ho fatto la stessa cosa, liberando spazio su disco e eliminando molte applicazioni scaricare per effettuare ad esempio test e recensioni. Ripartire da zero, con una todo list serrata e senza possibilità di divagare è un modo semplice per rimettersi al lavoro.

Sono ripartitto poi da alcune applicazioni chiave che ho ormai approvato nel corso del tempo:

Mac:

  • Evernote: da ormai un anno il mio tool di organizzazione principale, il mio database e anche diario digitale per spunti, bozze e raccoglitore di idee. Amo ancora la carta ma avare tutto in digitale è fondamentale
  • Reeder: la mia porta verso il web, ancora preferisco iniziare le mie ricerche dal feed reader e non dalla rede nuda con un motore di ricerca.
  • Safari : che da poco ha sostituito Google Chrome nella mia navigazione quotidiana, vi spiegherò la mia scelta prossimamente.
  • Marsedit: il tool per eccellenza per chi blogga su OSX, ripulisco le bozze che conservo in Evernote e ricomincio a lavorare da zero.
  • Pocket: client desktop per il servizio online, altro strumento per proteggersi dal web sconfinato dei browser e concentrare il lavoro.

iPhone & iPad

Oltre all’aggiornamento ho ripulito il sistema da moltissime applicazioni accumulate nel tempo e mai entrate nella quotidianità dell’utilizzo. Ho disposto alcune app distraenti in una cartella in terza pagina così da disincentivarne l’utilizzo ma mantenendole comunque nei dispositivi.

Un criterio per la scelta tra alcune applicazioni è stata la semplicità, ad esempio un ritorno al calendario tradizione può voler dire rinunciare a funzionalità avanzate in favore di un’immediatezza nell’organizzazione che in un momento di blocco lavorativo non può che essere un punto di forza. E’ inutile perdere 5 minuti per inserire un articolo in agenda con le giuste tag se poi non si ha l’intraprendenza per portarlo a compimento.

Eliminare la ridondanza tra le applicazioni è una soluzione intelligente, avere applicazioni equivalenti è fonte di indecisione. Purtroppo a me capita spesso perché provando sempre nuovi tool è frequente la presenza di applicazioni simili che confronto tra loro.

Anche introdurre qualche nuovo tool è importante, ad esempio ho scoperto da poco Read Quick che promette di aiutare a leggere più velocemente gli articoli presenti su Instapaper e Read it Later, il risultato è da subito apprezzabile ma rimando ad una recensione più approfondita in futuro.

Ho infine aggiunto alcuni nuovi strumenti alla mia schiera di applicazioni quotidiane:

Tumblr flipboard gd

  • Flipboard: vecchio nuovo per quanto mi riguarda. Fedele utilizzatore di Zite per le news, ho da poco ricominciato ad usare quest’app che integra anche i punti salienti dei miei stream sui social.
  • Tumblr: un diario personale con cui condividere qualche pensiero; l’ideale per chi cerca continuità nel proprio lavoro è raccontarsi online nei propri progressi e fallimenti.
  • Google Drive: strumento di lavoro di gruppo che ho iniziato ad apprezzare ultimamente e che completa perfettamente Dropbox.

Conclusioni

Mettere le proprie scelte e i propri piani per iscritto è di per se un ottimo inizio per ricominciare a lavorare con ritmo. Questo articolo è un esempio di come si possano unire il lavoro e la necessità di riorganizzarsi.
Infine voglio sottolineare come sia importante dividere adeguatamente il tempo a nostra disposizione per lavorare al meglio. Prendersi gli spazi necessari per rilassarsi è fondamentale in qualsiasi lavoro ed è bene ricordarsi che è impossibile per chi fa il blogger pensare di poter star dietro all’intero mondo del web. Per questo è importante selezionare dei momenti dedicati all’aggiornamento ed al mantenimento delle proprie fonti e lasciare che la rete vada avanti anche senza di noi per qualche ora. Un viaggio sui mezzi pubblici, parte della pausa pranzo sono i momenti ideali per ritagliare lo spazio necessario a rimanere aggiornati senza impazzire per incastrare la fase di ricerca con quella di stesura. Ricordandosi che questo lavoro è soprattutto passione.

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