Come molti di voi sapranno, dal 25 giugno è possibile registrare domini accentati con estensione .com e .net.
Dall’11 luglio, questo sarà possibile anche con i domini il cui suffisso è .it grazie all’arrivo dell’IDN (Internationalized Domain Names).
A partire da oggi quindi potrete registrare domini che non solo contengono caratteri ASCII non speciali ma anche:
- le vocali accentate (à, è, ì, ò, ù);
- la cediglia francese (ç);
- la dieresi (o Umlaut) usata nella lingua tedesca (ä, ö, ü) o quella francese francese (ë);
- la ß di “straße.it”.
Quindi se per esempio volete registrare domini del tipo Città.it, Papà.it o Casinò.it adesso avrete via libera e vi sarà distinzione tra i siti lèggere e leggère: una grande opportunità che non solo vi permetterà di sfruttare l’abitudine degli utenti a cercare su google parole accentate e per eliminare il digital divide che esclude alcune parole simili a noti marchi, ma un modo per andare incontro alle esigenze di regioni italiane bilingue come Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige.
Inoltre è stata aperta, da parte dei responsabili di Registro.it, la registrazione a tutti i paesi dello Spazio economico europeo (See), come l’Islanda, la Norvegia e Liechtenstein, insieme a Città del Vaticano, Repubblica di San Marino e Svizzera..
Al momento però non tutti i servizi di hosting permettono la registrazione di questo tipo di domini: gli unici che al momento danno questa possibilità sono HostingSolution.it e Vola.it, gli altri invece non si sa ancora se in futuro attiveranno la cosa e daranno la possibilità agli utenti di registrare domini con lettere accentate e speciali.
Insomma questa novità fa si che il .it possa mettersi allo stesso livello degli altri registri internazionali e promuove il dialogo interculturale, anche se non tutti sono a favore della cosa.