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Giro d’Italia: traguardi, percorsi e novità

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Giro d'Italia 2006Il Giro d’Italia 2006 varca i confini del nostro paese ed arriva in Belgio, e precisamente a Liegi da dove è partita il 6 maggio.

L’occasione per questa partenza ben oltre le Alpi sono stati gli anniversari di due importanti eventi che hanno legato i due paesi con una forte e storica amicizia: i 60 anni del Trattato sul Carbone e 50 anni del drammatico incidente di Marcinelle.
L’89ª edizione del Giro d’Italia celebrerà ricorrenze, renderà omaggi e spazierà in tante direzioni attraverso paesaggi e località storiche della Vallonia con il sostegno e l’entusiasmo di quanti saranno presenti lungo i percorsi delle tappe.

Le cronometro del Giro d’Italia 2006

Ritorna la cronosquadre al Giro d’Italia che era sparita all’inizio degli anni Novanta.

L’ultimo giorno di gara si svolgerà una cronoscalata da Canzo alla Madonna del Ghisallo. Questa è forse la scelta che farà più discutere sul nuovo Giro d’Italia.

I trasferimenti del Giro 2006

Mai come in questa edizione i trasferimenti peseranno sull’economia della gara. I due giorni di riposo costringeranno tutta la carovana a due vere e proprie maratone: la prima dal Belgio all’Emilia, la seconda dal Gargano alla Toscana. Se i corridori si sposteranno in aereo, per i mezzi di terra si tratterà di una vera e propria tappa supplementare. Ma non solo. Da un attento esame della planimetria emerge come soltanto in una occasione (Termoli) la corsa ripartirà dalla sede d’arrivo del giorno prima.

Lo sterrato ancora protagonista al Giro 2006

Il Giro d’Italia ritroverà lo sterrato a un anno dall’esperimento del Colle delle Finestre, fortemente voluto da Carmine Castellano. Negli ultimi cinque chilometri della tappa con arrivo a Plan de Corones le pendenze saranno costantemente oltre il 10% con una punta massima del 24%. Il tutto su sterrato. “D’inverno ci vado a sciare – ha detto Gilberto Simoni -, ma non sapevo che ci si potesse arrivare in bici”.

La salita padrona incontrastata del Giro d’Italia 2006

Tanta, tantissima salita. Nella cartella stampa il dislivello complessivo è stato omesso per la prima volta, ma si è ampiamente oltre i 20.000 metri di dislivello delle edizioni più impegnative. Nell’ultima settimana di corsa i corridori affronteranno più di 15.000 metri di dislivello (nella due giorni San Pellegrino – Aprica verranno sfiorati per due giorni consecutivi i 5.000 metri).

Quali i favoriti del Giro d’italia 2006

Chi sono i favoriti al Giro d’Italia 2006? ci sarà Ivan Basso? Simoni che lo scorso anno avrebbe voluto più salita, Rujano che dovrà cercare di concentrarsi sulla maglia rosa trascurando la verde (che in ogni caso in un Giro così duro premierà senza dubbio lo scalatore più forte) e poi, un gradino più sotto, Savoldelli, Di Luca e Cunego. Lo spettacolo non mancherà di certo.

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