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Google Earth per trovare le antenne

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Google Earth è uno strumento molto potente e di recente ho iniziato ad usarlo per cercare le antenne di Eolo: le BTS.

Il motivo per il quale è necessario localizzare la BTS è che il collegamento funziona solo se si vede l’antenna. Il concetto di vedere però va inteso in questo senso: se sei a 20 Km dall’antenna, a meno che come secondo nome tu non abbia "falco", è molto difficile vederla ma se sei sicuro che tra te e la BTS non ci siano ostacoli allora la "vedi".

Prima di spiegarvi come fare la verifica usando Google Earth vi anticipo una domanda: Non credo che userò mai Eolo. Può anche darsi ma scommetto che userai WiMax e, purtroppo, le prime frequenze disponibili per WiMax saranno molto simili a quelle usate da Eolo. Avranno quindi lo stesso inconveniente di dover vedere l’antenna. Le frequenze successive no, ma se ne parla tra diversi anni (sigh).

Sasso del Ferro Google earth

Ora passiamo a Google Earth

La prima cosa da fare è creare un segnaposto per la BTS in questione. Ecco la procedura da seguire:

  • Fortunatamente sul sito di NGI ci sono le coordinate esatte di tutte le loro BTS quindi basta inserire i due numeri così come li trovate (senza Lat. e Lon.) in Cerca – In volo. Salvate ora un nuovo segnaposto con il nome della BTS.
  • Ora casa vostra: come prima ma invece che inserire le coordinate metteteci il vostro indirizzo. In questo caso posizionate bene il segnaposto: se la definizione dell’immagine lo permette piazzatelo nel punto dove monterete la vostra antenna.
  • Ora usate lo strumento righello e posizionate un capo sulla BTS e l’altro su casa vostra.
  • La parte più divertente viene ora: zummate su casa vostra posizionandovi all’altezza dell’antenna (balcone o tetto di casa), girate l’orientamento mettendo la riga del righello verso l’alto, inclinate l’orizzonte fino ad avere una visuale come quella reale.

Ora dovreste vedere lo stesso paesaggio che vedete da casa vostra, in direzione della BTS. La differenza è che in Google Earth la visuale è nitida e potete facilmente notare se una collinetta vi ostacola la vista della BTS! Le foto che vedete sono proprio un raffronto fatto in questo modo. In quel caso torna utile Google Earth perché si nota che la BTS è sulla gobba (meno marcata in Google Earth che nella foto) ma in realtà, in quel caso, non c’era bisogno di strumenti raffinati: tra la BTS e noi non ci sono ostacoli di sicuro!

Piccola digressione. La maggior parte delle BTS sono sulle montagne proprio per via del fatto che bisogna vederle. Gli utenti in pianura sono svantaggiati: le BTS sono basse e, difatti, il raggio di copertura è sensibilmente minore rispetto alle zone con rilevi e BTS in alto. D’altro canto essendo le BTS di pianura più vicine è molto più facile vedere ad occhio salendo sul tetto di casa.

Visto che la riga del righello non è retta ma segue gli avvallamenti e le collinette non è affidabile per dirvi se la visuale sia realmente sgombra quindi, in caso di dubbi c’è un ulteriore prova da fare. Rimettete Google Earth in pianta e lanciate la vista trascinando con il mouse e lasciando la mappa in corsa. Lo so, non è facile: a volte non si "lancia" altre volte è troppo lenta o veloce, altre parte in una direzione diversa dal righello ma con un po’ di pratica vedrete che è possibile.

Lasciate il cursore lungo il righello e guardate il rilevamento dell’altezza. Normalmente le BTS sono più in alto di voi quindi un minimo di aumento di altezza è tollerabile ma l’ideale sarebbe che l’altezza decresca (o rimanga stabile) per il primo tratto. Per fare le cose più precise ci vorrebbe un po’ di trigonometria che tornerebbe anche utile per capire quanto vada inclinata verso l’alto l’antenna ma la teoria dei seni ve la risparmio!

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