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I mille usi di Dropbox

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Dropbox è uno dei servizi che in un futuro prossimo entrerà a far parte della storia del web. Applicazione cloud con piani a pagamento ma essenzialmente gratuita con spazio fino a 2gb, innovativa a tal punto da consentire persino la condivisione di documenti pubblici tramite un comodo hyperlink.

C’è da pensare che persino la Apple qualche anno fa, prima di lanciare un l’ormai famoso iCloud, cercò per mezzo dello stesso Steve Jobs, di comprare Dropbox quando era ancora poco più di una startup (per una cifra che si aggirava attorno agli 800 milioni di $). Oggi, a maggior ragione dopo la chiusura di Megaupload e servizi affini, Dropbox è divenuta una realtà con milioni di utenti registrati che condividono miliardi di terabyte di files. Viste le opportunità offerte da questo servizio, molti geek hanno deciso di variarne il suo utilizzo in diverse modalità.

Utilizzi Classici

Tra le più classiche segnaliamo:

  • La possibilità di avere copie di backup del proprio sito;
  • La possibilità di accedere da più macchine o device portatili (quali iPhone, iPad e smartphones) ai propri file;
  • Il “file-collaboration” tra più utenti che condividendo le cartelle sono in grado di aggiornare files istantaneamente;
  • Il beneficio dato dal possedere copie del proprio materiale online anche in caso di furto, smarrimento o rottura della macchina su cui si lavora;

Parallelamente si sono sviluppati anche altri utilizzi anticonformisti:

Certificati di Sicurezza SSL

Giuliano sul suo Juliusdesign, ad esempio, ha mostrato qualche tempo fa come utilizzare Dropbox per avere gratuitamente i certificati di sicurezza SSL ( e quindi l’url sicuro “https”) sulle tab personalizzate delle proprie pagine facebook, aggirando numerosi problemi derivanti dal blocco delle tab non protette da parte di facebook e risparmiando qualche centinaio di euro.

Controllo remoto

N2h invece considera l’ipotesi di controllare un pc, tramite riga di comando e software akira, un pc sfruttando l’infrastruttura dropbox. Basta infatti che due macchine abbiano lo stesso account dropbox installato e gli eseguibili di Akira attivi.

Repository GIT


Bradley Wright invece sostiene che il servizio di cloud sia utilizzabile come repository Git tramite una piccola operazione nella quale gli unici requisiti richiesti sono quello di essere un geek, conoscere l’inglese e interpretare la shell linux. Di seguito un link all’articolo:

E voi conoscete altri utilizzi di Dropbox?

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