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Internet for Peace, “epic fail”?

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Molti dei visitatori di dynamick conosceranno senz’altro il noto progetto promosso da Wired It e Wired Uk assieme ad altri ambasciatori, quali i nostrani Umberto Veronesi e Giorgio Armani,  nel quale si proponeva Internet come candidato al premio Nobel per la Pace 2010. Tutto sembrava fatto, ma qualche giorno fa è stato comunicato in via ufficiale il vincitore del premio 2010, Liu Xiaobo, uno dei principali dissidenti cinesi degli ultimi 20 anni. Come mai,  la massiccia campagna pubblicitaria e il polverone mediatico alzato da Wired per far vincere il Nobel ad Internet non hanno funzionato? Probabilmente una risposta potrebbe essere quella suggerita nel Novembre 2009 da Nicola Mattina in questo articolo(http://blog.nicolamattina.it/2009/11/internet-for-peace-no-grazie/) sul suo blog:

Proporre un premio per tutti quelli che usano la Rete significa diluire all’infinito il senso simbolico del premio e include anche chi la usa la Rete per un motivo contrario alla pace. Penso ai censori dei regimi dittatoriali, ma anche ad aziende occidentali come Yahoo! che – almeno in passato – non si è fatta troppi scrupoli a collaborare con le autorità cinesi pur di mantenere una presenza commerciale in quel Paese.
Se si vuole dare il premio Nobel a chi ha dimostrato di saper lanciare ponti tra culture differenti e di incentivare il dialogo e il reciproco rispetto attraverso la Rete, lo si dia alle comunità di Wikipediani sparse in giro per il mondo.

In effetti fino ad oggi i Nobel in generale sono stati assegnati sempre a persone fisiche, delle quali si conosceva gran parte della vita e delle azioni svolte per meritare l’insigne riconoscimento; A questo punto ci chiediamo se prossimamente ci sarà un’”inversione di rotta” e se Wired riproporrà Internet o se il progetto sarà abbandonato risultando un vero e proprio epic fail. Nonostante le numerose che si potrebbero porre alla rivista, rimangono però saldi alcuni punti non trascurabili, quale è  la dimostrazione di avere i mezzi per mobilitare alcune grandi personalità mondiali e convincerle ad appoggiare il progetto.

Un significativo articolo del dicembre 2009 è http://www.smartfeeling.org/blog/2009/12/internet-nobel-per-la-pace-pro-o-contro/, nel quale vengono riassunte le posizioni di alcuni blogger italiani in merito alla candidatura di internet al Nobel.

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