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Microsoft adCenter Labs, per prevedere l’intenzione all’acquisto degli utenti

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 Microsoft AdCenter Labs
Microsoft ha smesso di dormire sonni tranquilli da quando, da un lato Google ha cominciato a scorrazzare per la rete con il suo grande motore di ricerca, dall’altro OS X ha mostrato la sua attenzione all’usabilità con sue accattivanti interfacce grafiche. Per questo a Redmond si è corso ai ripari cercando di riconquistare fette di mercato andate perse, "prendendo spunto" prima da uno, poi dall’altro.

In questo caso segnalo Microsoft adCenter Labs, uno strumento che assomiglia molto a Google Labs, un laboratorio di test per nuove idee ed esprimenti. Le applicazioni proposte, nel caso di Microsoft, hanno sostanzialmente lo scopo di fornire strumenti di diagnosi e previsione nell’ambito del marketing pubblicitario. Segnalo di seguito le applicazioni che ho trovato più interessanti:

Keyword group detection: digitando una parola chiave, viene restituito un gruppo di parole attinenti al termine cercato. Per esempio, con "italy", l’applicazione restituisce "Spain", "France", ecc…

Keyword mutation detection: questa funzione è interessante perchè fornisce gli errori più comuni quando si digita un determinato termine. Con "Microsoft" gli errori più comuni sono mirosoft, microsof, microsft, mikrosoft, micrsoft, mircrosoft, mocrosoft, mcrosoft.

Keyword prediction: questo strumento cerca di prevedere la popolarità di una determinata ricerca. Scrivendo "vista" per esempio, notiamo un picco a settembre (data in cui windows vista è uscito negli Stati Uniti) e poi un leggero calo ad ottobre. Le previsioni dicono che la parola sarà stabile per questi mesi.

Entity analysis: un motore di ricerca deve individuare le entità all’interno di una ricerca con molte parole. Entity analysis mostra come una frase del tipo "how to download google earth", può essere divisa in questa maniera: "how to", "download", "google earth".

Content categorization engine: dato un URL, questo strumento mostra quanto il sito faccia parte di alcune categorie tematiche. DynaMick fa parte, con una confidenza dello 0.221 alla categoria "Homepages, People & chat" e per lo 0,095 alla categoria "entertaiments/art & culture".

Keyword categorization engine: come il precedente, ma questa volta si cerca di categorizzare una parola chiave. La keyword "Google", fa parte della categoria "Computing/internet" per lo 0.727.

Detecting sensitive webpages: ai laboratori di Microsoft si riesce pure a determinare se una pagina contiene temi "sensibili" come porno, armi, criminalità, terrorismo.

Demographics Prediction: si tratta di un’applicazione che individua il target demografico degli utenti di un sito. DynaMick cattura per lo più maschi, il 63%, contro il 37% di donne. Inoltre i miei visitatori sono giovani, quasi la metà di questi hanno tra i 18 e i 25 anni. Fenomenale!

Detecting online commercial intention: fornisce informazioni sull’intenzione ad acquistare degli utenti di un sito. DynaMick è classificato come sito non commerciale e la probabilità che venga fatta una transazione economica è del 2.2267e-002. Ok, nessuno mai acquisterà qualcosa usando DynaMick.

 

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