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Path Finder 5: guida completa e hacks

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Path Finder

Qualche tempo fa, durante la campagna di sconti di Productive Macs di cui vi avevamo parlato qui, abbiamo recensito un software molto famoso per coloro che sono esperti del mondo Mac: Path Finder 5

Questo programma è pensato per risolvere tutti i piccoli problemi di gestione e personalizzazione che può avere un utente esperto nell’utilizzo del Finder di sistema progettato da Apple. Sebbene PF non possa sostituirsi completamente a quello di default per la gestione del sistema può essere configurato opportunamente per diventare il gestore predefinito per tutte le attività che riguardano la gestione di file e cartelle inoltre Path Finder 5 si sostituisce a molti programmi secondari come l’anteprima delle immagini, un editor testuale stile Blocco Note (textEdit) e un riproduttore multimediale.

PathFinder non è solo un semplice file manager, si comporta più come una stazione di lavoro che ci fornisce tutti gli strumenti per gestire il nostro Mac in perfetto stile Apple:

  • Tabs
  • Pannelli multifunzione
  • Shorcut completamente personalizzabili

Guida Impostazioni

Pathfinder risulta essere uno degli acquisti più versatili che ho fatto da quando sono passato a Mac è ricchissimo di funzionalità e perciò è bene conoscerle tutte prima di cimentarsi in modiche che poi dovremo annullare.

Dalle impostazioni possiamo gestire la quasi totalità delle funzioni di PF, alcune delle personalizzazioni disponibili possono risultare oscure a chi mette mano per la prima volta su uno strumento del genere, vediamo insieme quelle che sono le più importanti per una buona impostazione del programma.

Screenshot 20 01 2011 08 01 11

Nelle preferenze generali dovrete tenere conto soprattuto del tipo di utilizzo che volete fare di Path Finder.

Se intendete sostiuire completamente il Finder di sistema allora sarà utile chiudere questo all’avvio per risparmiare memoria di sistema, spuntando inoltre “nascondi il desktop del Finder” perderete la possibilità di modificare la scrivania del vostro Mac, che sarà ancora fruibile tramite la cartella di sistema, ma rimarrà invece vuota all’anteprima iniziale. Se non spunterete quest’ultima opzione però il Finder non sarà mai completamente chiuso.

Come nel Finder classico è possibile personalizzare il tempo di attesa per le cartelle ad impulso, ovvero l’apertura della cartella quando vi si trascina un file dentro.

La configurazione che vi consiglio è la mia, presentata in figura.

Screenshot 20 15 2011 08 15 53

Il Browser è la parte che andrete ad utilizare di Path Finder, l’interfaccia visiva delle vostre cartelle e dei file. Da questa sezione potrete impostare uno dei punti di forza di PF cioè la navigazione a schede. Potrete decidere l’ordine dei file all’interno delle cartelle e impostare la visualizzazione di default.

Screenshot 20 01 2011 08 01 27

Una delle personalizzazioni che preferisco all’interno dei programmi è proprio la gestione del Menu Contestuale. Su Windows come su Mac diventa infatti uno strumento di lavoro che vi rende molto più veloci nelle vostre attività, e una volta impostato nel modo corretto alcune azioni diventano immediate.

Tra le modifiche che possiamo impostare ci sono alcune delle caratteristiche primarie di PF:

  • Taglia/Incolla
  • Image Edit
  • Compressione ( .zip, sitx, bz2, gz)
  • Screenshot

Screenshot 20 01 2011 08 01 39

La Gestione dei permessi è una sezione delicata, per tanto ne consigliamo l’uso a chi sa quello che sta facendo. Le modifiche che potete apportare in questa sezione riguardano i privilegi degli utenti su documenti e cartelle.

Un’altra punto a favore  di Path Finder è la possibilità di personalizzarne al meglio le azioni tramite ShortCut senza dover ricorrere ad applicazioni esterne.

Screenshot 20 35 2011 09 35 56

La personalizzazione quasi totale delle azioni da svolgere con Path Finder rende ancora più versatile l’utilizzo di questo strumento.

Molte azioni risultano già assegnate a particolari comandi da tastiera è comunque possibile riassegnarle a scorciatoie preferite. Alcune modifiche che ho ritenuto necessarie sono

Ecco alcuni Comandi a cui è utile assegnare delle scorciatoie

  • Svuota Cestino
  • Nuova Cartella
  • Nuovo Documento di Testo
  • Colori per Etichette
  • Link Simbolico
  • Aggiungi al DropStack
  • Cartelle Importanti

Alcuni di questi comandi sono già stati assegnati, potrete visualizzare le scorciatoie dall’editor e decidere di riassegnarle.

Per ultima, ma non per importanza, è sicuramente la struttura del File Browser che rende PF una Top App. La struttura a Pannelli è estremamente comoda per tutto ciò che comporta lo spostamento e la gestione dei file.

Tramite la barra dei pannelli sarà possibile impostare l’apertura rapida di quelli che ci interessa utilizzare, scegliendo tra i 6 disponibili:

  • Dual View: per la navigazione simultane e il drag and drop
  • Pannello Anteprima
  • Sidebar: per tutte le nostre scorciatoie
  • Cassetto dx, sx o in basso: per molte altre funzioni personalizzabili

La funzione di ogni singolo pannello è personalizzabile tra quelle predefinite o tramite i plugin di cui parleremo più avanti.
Già tra quelle di default sono disponibili importantissime funzioni che vi faciliteranno notevolmente la vita sul vostro mac, a cominciare dalla gestione dei processi, l’anteprima , o una comoda finestra di terminale integrata nel cassetto in basso. Per chi, come me ascolta molta musica durante la permanenza al pc sarà utile anche la gestione delle Playlist di iTunes direttamente da PF

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Un’ultima funzione, che facilita notevolmente l’utilizzo del drag and drop di più file, è la DropStack, una sezione, evidenziata in figura, dove potrete “appoggiare” temporaneamente in vostri file, per poi spostarli dove volete nel vostro Computer.

Hacks

Dopo quanto abbiamo detto fino a qui si potrebbe pensare che le modifiche apportabili a PF siano sufficienti, tuttavia abbiamo raccolto per voi ancora pochi, ma fondamentali, accorgimenti e plugin per trasformare notevolmente la vostra esperienza in Path Finder, e risolvere quei piccoli impedimenti che si incontrano lungo l’utilizzo di uno nuovo programma.

Dropbox Integration

Purtroppo Path Finder non integra naturalmente alcune delle funzioni Desktop di Dropbox. Per risolvere questo problema è sufficiente aggiungere manualmente tali estensioni al menu contestuale. Per farlo seguite queste semplici istruzioni:

1. 
Mostrate il contenuto di /Application/Dropbox.app
2. Copiate /Applications/Dropbox.app/Contents/Resources/DropboxPlugin.plugin.tgz
3. 
Scompattate il file DropboxPlugin.plugin.tgz
4. Rinominatelo DropboxPlugin.plugin into xxxDropboxPlugin.plugin
5. 
Spostate la copia xxxDropboxPlugin.plugin in /Users/~/Library/Contextual Menu Items
6. Riavviate PathFinder

Best Plugin: Folder Merge & Fast Search

La maggior parte dei plugin per Path Finder disponibili nel Forum del sito ufficiale, sono dedicati all’integrazione di Applicativi esterni, troppo specifici per una guida generale.

Esistono tuttavia alcuni plugin per migliorane utleriormente l’integrazione con il Sistema:

Folder Merge: è un addons che potrete inserire in un pannello, e vi faciliterà l’unione di due cartelle, soluzione non ancora disponibile nei sistem Mac OSx precedenti a Lion

Foldmerg

Fast Search renderà disponibile la presenza di una scociatoia da tastiera per la ricerca rapida, differente da quella di default di PF il cui funzionamento riguarda l’utilizzo di filtri.

Pf

Per il loro funzioamento dovranno essere posizionati nella cartella

[code]User/Library/Application Support/PathFinder/Plugin[/code]

e successivamente riavviare PF.

Pathfinder è scaricabile in versione Demo o al prezzo di circa 30€ a questo indirizzo

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