ADSL veloce: cosa acquistare

Adsl Veloce...La velocità di una linea ADSL non è quasi mai data dal numero che gli ISP pubblicizzano quando vogliono vendervela!

Non voglio affermare che vogliano ingannarvi e neppure che tutti si comportino così: quello che voglio dire è che per valutare la reale velocità di una linea ADSL quasi sempre il primo numero che balza all’occhio (ad esempio 20Mbit) non dice realmente quale sia l’effettiva velocità.

Fino a…

Per prima cosa quando leggete 20Mbit di solito davanti c’è un "FINO A". Significa che vi vendono una linea che potrebbe (bontà loro) arrivare ad andare a 20Mbit ma per più motivi magari non vi andrà mai oltre i 10Mbit o peggio 8Mbit.

Non approfondisco oltre questo punto in quanto ritengo che la qualità di una linea non abbia molto a che spartire con la massima velocità alla quale riuscite a scaricare qualcosa e magari in orari notturni perché di giorno va molto meno. Io, ad esempio, ho una linea che in download va a 1280Kbit (poco più di 1Mbit) mi basta e avanza ma, soprattutto, quella velocità la posso raggiungere sempre, in qualsiasi orario della giornata e in qualsiasi giorno dell’anno.

Banda Garantita

In caso di traffico elevato può succedere che andiate a meno di quanto sia la vostra normale velocità e qui subentra un parametro importante: la banda garantita.

Molte ADSL non hanno banda garantita: significa che se andate più piano di un vecchio modem analogico da 56Kbit potete solo sperare che torni tutto come prima visto che da contratto nessuno vi ha garantito nulla!

Altre hanno banda garantita ma con valori ridicoli: meglio di niente. Se andate al di sotto di quel valore potete chiedrere dei soldi indietro al vostro ISP. Immagino però che preferiate avere una linea decorosa e che i soldi restituiti aiutino ma non siano ciò che volevate!

Avere almeno 64Kbit di banda garantita sembra poco ma in caso di emergenza potete usare internet per le operazioni più comuni ma il vantaggio principale è un altro. Per garantirvi quei 64Kbit minimi l’ISP deve necessariamente mettere in piedi una ADSL e tutto quello che c’è intorno di una certa qualità.

Velocità di Upload

Da tenere conto è anche la velocità di upload: sempre più rispetto al passato c’è necessità di spedire dati. Joost è basato su una piattaforma di scambio P2P quindi spedisce dati (qui ho scritto qualche dato sul consumo di banda di Joost). Nel giro di breve molte altre applicazioni vi useranno la banda di upload e potrà succedere un fatto che può sembrare strano: esaurita la banda di upload non riuscite più a scaricare nulla! Funziona proprio così: quando l’upload è interamente occupato anche se il download sarebbe libero non potete più usarlo e quindi siete fermi.

Normalmente quello che vi offrono sono 256Kbit di upload che sono sufficienti ora ma di questo passo (Joost e altro) non basteranno più. Peccato che la banda di upload se la facciano pagare molto cara: le uniche offerte che convengono sono quelle dove l’ISP arriva con rete propria (ne ho parlato in questo articolo) perché quasi sempre hanno un buon upload a prezzi competitivi. Alcuni arrivano ad offrire 1Mbit!

Quale ADSL scegliere?

Se nessuno degli ISP che vi raggiungono lo fa con rete propria non avete molte possibilità: o fate come me e vi prendete una linea 1280/512 (1280Kbit in download e 512Kbit upload) oppure vi "accontentate" di avere, ad un prezzo inferiore, una linea più veloce in download ma da 256Kbit in upload. Francamente mi sento di consigliare una soluzione come la mia solo a chi usa l’ADSL anche per la fonia VoIP senza avere altro in casa (ADSL su cavo dati e nessuna linea telefonica Telecom).

In conclusione: ricordatevi che il parametro "banda garantita" è strettamente legato alla reale qualità della linea e quindi vi aiuta molto a capire se avrete buone o scarse possibilità che quella linea vada a quanto la pubblicità dice.

(Foto in testa all’articolo via ImageChef)

Microsoft adCenter Labs, per prevedere l’intenzione all’acquisto degli utenti

 Microsoft AdCenter Labs
Microsoft ha smesso di dormire sonni tranquilli da quando, da un lato Google ha cominciato a scorrazzare per la rete con il suo grande motore di ricerca, dall’altro OS X ha mostrato la sua attenzione all’usabilità con sue accattivanti interfacce grafiche. Per questo a Redmond si è corso ai ripari cercando di riconquistare fette di mercato andate perse, "prendendo spunto" prima da uno, poi dall’altro.

In questo caso segnalo Microsoft adCenter Labs, uno strumento che assomiglia molto a Google Labs, un laboratorio di test per nuove idee ed esprimenti. Le applicazioni proposte, nel caso di Microsoft, hanno sostanzialmente lo scopo di fornire strumenti di diagnosi e previsione nell’ambito del marketing pubblicitario. Segnalo di seguito le applicazioni che ho trovato più interessanti:

Keyword group detection: digitando una parola chiave, viene restituito un gruppo di parole attinenti al termine cercato. Per esempio, con "italy", l’applicazione restituisce "Spain", "France", ecc…

Keyword mutation detection: questa funzione è interessante perchè fornisce gli errori più comuni quando si digita un determinato termine. Con "Microsoft" gli errori più comuni sono mirosoft, microsof, microsft, mikrosoft, micrsoft, mircrosoft, mocrosoft, mcrosoft.

Keyword prediction: questo strumento cerca di prevedere la popolarità di una determinata ricerca. Scrivendo "vista" per esempio, notiamo un picco a settembre (data in cui windows vista è uscito negli Stati Uniti) e poi un leggero calo ad ottobre. Le previsioni dicono che la parola sarà stabile per questi mesi.

Entity analysis: un motore di ricerca deve individuare le entità all’interno di una ricerca con molte parole. Entity analysis mostra come una frase del tipo "how to download google earth", può essere divisa in questa maniera: "how to", "download", "google earth".

Content categorization engine: dato un URL, questo strumento mostra quanto il sito faccia parte di alcune categorie tematiche. DynaMick fa parte, con una confidenza dello 0.221 alla categoria "Homepages, People & chat" e per lo 0,095 alla categoria "entertaiments/art & culture".

Keyword categorization engine: come il precedente, ma questa volta si cerca di categorizzare una parola chiave. La keyword "Google", fa parte della categoria "Computing/internet" per lo 0.727.

Detecting sensitive webpages: ai laboratori di Microsoft si riesce pure a determinare se una pagina contiene temi "sensibili" come porno, armi, criminalità, terrorismo.

Demographics Prediction: si tratta di un’applicazione che individua il target demografico degli utenti di un sito. DynaMick cattura per lo più maschi, il 63%, contro il 37% di donne. Inoltre i miei visitatori sono giovani, quasi la metà di questi hanno tra i 18 e i 25 anni. Fenomenale!

Detecting online commercial intention: fornisce informazioni sull’intenzione ad acquistare degli utenti di un sito. DynaMick è classificato come sito non commerciale e la probabilità che venga fatta una transazione economica è del 2.2267e-002. Ok, nessuno mai acquisterà qualcosa usando DynaMick.