VoIP: quale adattatore (ATA) scegliere?

Quando si è alle prese con l’acquisto di oggetti legati a tecnologie nuove è facile sbagliare la scelta: per telefonare via internet (VoIP) quale adattatore bisogna scegliere?

Sgombro rapidamente il campo da due punti: non parlo di Skype perché non opera con lo standard SIP e quindi si è troppo vincolati e non parlo neppure di VoIP che debba passare da un PC perché, a mio parere, ha poco senso dover avere il pc acceso per telefonare.

Adattatore ATANon voglio dire che Skype non fornisca un servizio che a molti possa essere utile ne che un adattatore VoIP USB da collegare ad un PC non svolga una funzione che ad alcuni possano ritenere sufficiente: dico solo che sono soluzioni sub-ottimali e quindi non mi interessano

Cosa serve

Parto dal presupposto che abbiate una ADSL di buona qualità e che conosciate i suggerimenti generali che ho spiegato in questo articolo per approfondire ora l’argomento di quale adattatore (ATA) scegliere.

L’ideale, in fatto di semplicità e compattezza, è di avere un singolo oggetto che svolga tutte le funzioni. Serve un modem ADSL, un Router che permette di collegare più PC (o console di gioco o altro), uno Switch che fisicamente fornisce le prese di rete e un ATA che è quello che converte la telefonata dal telefono classico in pacchetti che viaggiano in internet e magari anche un Access Point WiFi per poter connettersi anche senza fili.

I Modelli

Ci sono diversi modem-router-ata di quel tipo che integrano tutte quelle funzioni ma senza orientarsi verso apparati di fascia professionale tipo quelli della CISCO (ottimi ma costosi per le tasche di chi vuole usarlo a casa propria) io suggerisco il Fritz!Box Fon WLAN 7170. Il vantaggio di questo oggetto, oltre al fatto che integra tutte le funzioni che ho elencato sopra, è che fornisce un ottimo sistema (automatico) di gestione del traffico che crea le condizioni per avere un ottima qualità delle telefonate VoIP.

GrandStream ATASe invece possedete già parte degli oggetti che servono e vi manca solo l’ATA allora ne trovate diversi che fanno al caso vostro: sempre della stessa marca del precedente c’è il Fritz!Box ata ma anche la GrandStream ne produce di ottimi: l’ Handy Tone 286 e 386 ad esempio. Anche Linksys (CISCO) e Zyxell hanno ottimi ATA e pure molti altri.

In pratica ce ne sono per tutti gusti. Sia con una sola porta dove collegare un telefono e magari anche di dimensioni estremamente compatte che con più porte e più account SIP con addirittura alcune funzioni basilari da centralino.

Il QoS e l’ADSL

Attaccando uno di questi ATA alla propria rete si può quindi collegarci uno o più telefoni classici ma si corre un rischio. La telefonata via internet richiede una serie di condizioni di qualità stringenti per poter funzionare a dovere e avendo un ATA separato dalla rete lo pone nella situazione di dover subire tutti i rallentamenti che il resto della rete eventualmente introduce.

La soluzione dovrebbe essere quella di attivare gli eventuali sistemi per dare priorità al traffico voce che spesso sono presenti nei modem-router ma, come ho scritto qui, sui prodotti non professionali, anche se questi sistemi sono presenti (il QoS per intenderci), in realtà non funzionano o, peggio ancora, rischiano di fare danni!

In questo caso l’unica soluzione per non dover cestinare tutto e adottare un prodotto unico che integri tutto è di darsi una regolata nell’uso della connessione ad internet soprattutto per quanto riguarda le applicazioni Peer to Peer. Sono proprio queste ultime a rubare inesorabilmente la preziosa (in quanto scarsa) banda di Upload e a saturare la banda in Download.

In realtà esiste un altra possibilità. Alcuni ATA hanno due porte Ethernet: una in ingresso per collegarlo alla propria rete e una in uscita per collegarci un PC.

Il fatto è che spesso questi ATA sono in grado di gestire il traffico che viene generato a valle (il PC connesso alla porta in uscita dell’ATA) impedendo che degradi la qualità della telefonata.

Se quindi avete un modem Ethernet e un PC collegato a questo modem basta interporre l’ATA tra il modem e il PC e il gioco è fatto. Se invece avete un modem-router e più oggetti collegati si può sempre fare. Basta solo usarlo come se fosse un modem Ethernet, collegarci l’ATA e a questo collegare un banale (ed estremamente economico) Switch di rete al quale attaccherete tutti gli apparati (PC console di gioco ecc. ecc.) che avevate prima collegati al modem-router.

Il discorso non funziona se il modem-router è anche WiFi: chiunque si colleghi via WiFi si posizionerà prima dell’ATA e il suo traffico non potrà essere filtrato dall’ATA.

Tutto chiaro?

Qualità delle chiamate VoIP: come ottenerla

Qualità della voce con il VoIPLa qualità delle chiamate VoIP è un argomento importante. Avete presente quando c’è un cellulare che prende male cosa si sente? Eh? cosa? Ripeti l’ultima frase!  Un arrangia-chi?

Per fortuna la copertura dei cellulari è migliorata molto e questi problemi sono limitati ma una situazione simile può ripresentarsi proprio con le chiamate effettuate tramite VoIP: molto può essere fatto per evitare di avere chiamate pessime!

Il telefono

Una chiamata VoIP può partire e/o arrivare su un software che gira su un computer usando magari cuffie e microfono di pessima qualità: purtroppo non basta una cuffia/microfono seria. Il difetto principale è che il software non riesce darci una chiamata di qualità pari ad una soluzione hardware. Dico purtroppo perché questi software sono ben fatti e oltretutto sono free!

Bisogna quindi usare un apparecchio VoIP e non un software: quello che ci serve  un ATA VoIP in standard SIP. Ci sono anche dei telefoni VoIP che sono in realtà un ATA integrato dentro un telefono e che comunicano tramite la rete WiFi ma li consiglio (come in un commento a questo articolo) solo in casi particolari.

Suggerirvi un ATA è difficile: a seconda di quello che uno ha già e delle esigenze ci sono prodotti che meglio si adatterebbero rispetto ad altri. I ne ho provati molti e di molte marche e posso dirvi che ce ne sono realmente tanti che funzionano bene!

Tornando all’ATA: a questo si può collegare un telefono classico (anche un economico ma ottimo cordless in standard DECT) e il gioco è fatto.

La banda

La banda che serve per la chiamata VoIP è relativamente poca: si può arrivare ad un massimo di poco meno di 90Kbit/sec. In molti casi quello che serve per avere la massima garanzia di qualità passa proprio per quel valore massimo.

In questo interessante documento di CISCO ci sono tanti ottimi dati sui quali mi baserò per spiegare cosa succede e cosa scegliere.

La voce della chiamata deve essere compressa per evitare che occupi troppa banda: più la si comprime e più la qualità cala. Per comprimere si usa un CODEC. Sono stati fatti test che hanno misurato la qualità percepita in relazione al CODEC utilizzato e il miglior compromesso tra uso di banda e qualità sembra averlo il G.723.1 (6.3 Kbps) che occupa effettivamente quasi 22Kbit/sec.

Comprimendo quindi il giusto non si nota una gran differenza rispetto a comprimere molto meno però c’è una controindicazione. Non essendo possibile garantire che tutti i pezzi nei quali la chiamata viene spezzettata (i pacchetti) arrivino a destinazione quando uno di questi si perde o arriva troppo tardi quello che si nota è un buco significativo nella frase che stavamo ascoltando. Quindi, visto che la differenza di occupazione di banda è molta, ma, rispetto alla banda disponibile con una normale ADSL, è in realtà poca cosa io suggerirei di usare il CODEC che comprime meno: il G.711 (quello da quasi 90Kbit/sec). Quando si perde un pacchetto compresso di meno si perde quindi un pezzo di conversazione molto più piccolo.

La latenza

La latenza (semplificando) è il tempo che passa da quando contattiamo un server a quando ci arriva la sua risposta: "Ci sei?" (tempo che passa = latenza) "Sì, ci sono".

Questo parametro è fondamentale per la qualità della fonia VoIP: si misura in ms (millesima parte di un secondo) e per non notare deperimenti della qualità deve essere al massimo 150ms. Si misura con un comando dalla finestra "prompt dei comandi" (con un sistema operativo Windows): basta scrivere  ping voip.eutelia.it  (voip.eutelia.it è il server SIP di Eutelia: ciascuno deve misurarla sul server SIP del gestore VoIP che usa)

QoS

Sistemate tutte le questioni che ho citato ne resta una particolarmente importante: insieme alla fonia, sulla stessa linea, ci passa anche tutto il resto (navigazione Web, e-mail ma anche applicazioni più affamate di banda come quelle P2P) quindi è necessario impostare il tutto affinché il traffico voce abbia priorità sul resto.

Detto così sembra facile. Per quelli più esperti magari impostare delle regole QoS è fattibile. In realtà la situazione è più complessa di quello che sembra e neppure impostando le priorità correttamente all’interno dei settaggi QoS si risolve: mi riservo quindi di approfondire questo importante capitolo in seguito.

(fonte della foto in testa all’articolo: flickr)