Telemar: qualità senza fili nel vicentino

Questa volta mi sposto nel Nord Est, in particolare nella zona del vicentino, per analizzare Telemar.

La Telemar vende diversi sistemi di collegamento ad internet ed altro legato al modo internet. Hanno ADSL classiche, HDSL fino anche Hot Spot WiFi pubblici.

telemar

Tutto questo non è direttamente inerente con l’analisi che vi propongo della loro offerta di connessione ad internet senza fili ma aiuta a inquadrare meglio l’azienda.

Per quello che ci riguarda, invece, la proposta di Telemar per il collegamento ad internet senza fili, è basata sul protocollo Hiperlan2 usando frequenze libere: stesso schema quindi di Eolo, Pavia Network e molti altri.

L’approccio di Telemar è tutto sulla qualità: spulciando il loro sito ho notato che sono addirittura esagerati su questo.

Io che sono un appassionato ho letto con interesse dei loro anelli in fibra ottica ridondati con ponti radio SDH, sono rimasto colpito dal fatto che dichiarino tutte le certificazioni e il pieno rispetto di tutte le normative in materia ma a chi cerca una connessione internet e non è un geek come me non importa molto e non è tenuto a capire di che parlino 🙂

Vi traduco quindi in parole comprensibili quello che scrivono: sono bravi e hanno un ottima infrastruttura. Tutto questo comporta che ci si possa aspettare che forniscano linee di ottima qualità.

Vi faccio un esempio particolare.

Ho incrociato un utente Telemar che ha una linea senza fili con loro ed è molto soddisfatto.

Rileva un servizio che giudica di elevata qualità. Avendo a che fare con onde radio è normale che ci siano più problematiche rispetto alle linee cablate e, quando capitano problemi, questo utente si è trovato sempre molto bene. Ha trovato sempre un tecnico competente che lo ha seguito.

Il fatto di essere una realtà poco più che provinciale fa si che, ad esempio, il tecnico che segue un cliente sia sempre lo stesso potendo quindi instaurare un rapporto personale.

Anche dal punto di vista della linea in se si trova bene: latenza stabile e bassa. Su linee senza fili e, per di più, usando frequenze non licenziate (libere quindi) la cosa non è da dare per scontata.

La particolarità della situazione è che questo utente sta valutando se passare ad Eolo ed è in dubbio. Con Eolo avrebbe molta banda in download in più, più banda garantita, latenze tipiche paragonabili se non addirittura inferiori e un prezzo di poco superiore sul taglio base ma inferiore per velocità di collegamento maggiori.

Per come l’ho descritta sembrerebbe una situazione dove avere pochi dubbi ed invece lui ne ha: questo è un piccolo esempio che non fa certo caso generale ma è significativo per capire che Telemar offre un prodotto e un servizio di qualità elevata.

Prezzi e copertura.

Come vi ho già anticipato sopra i prezzi non sono particolarmente economici per i tagli di banda elevati ma, accontentandosi di 1 Mbit di banda (con solo 32 Kbit di banda garantita), l’acquisto diventa economico. Attenti però ai costi fissi iniziali (attivazione e installazione).

La copertura parte da una buona porzione del territorio vicentino con l’aggiunta di qualche zona limitrofa. Come ho già scritto per Pavia Network il fatto di essere limitati ad una zona molto ristretta non è un male.

A chi consiglio Telemar?

Un particolare che non ho citato sopra è che la banda che forniscono è simmetrica. Vuol dire che il loro taglio base da 1Mbit ha quella velocità in download ma ha la stessa identica velocità anche in upload.

Va da se quindi che chi ha esigenza di avere elevati tagli di banda in upload troverà molto economico acquistare Telemar.

Un appassionato di reti, onde radio e affini credo si troverebbe molto bene con Telemar.

Chi poi non ha particolari necessità di bande elevate e si accontenta di 1 Mbit trova nei 18 Eur al mese di Telemar un ottimo motivo per scegliere questo WISP.

Eolo di NGI: la più estesa rete senza fili d’Italia

La copertura della rete Eolo di NGI è la più estesa d’Italia (se si escludono quelle dei gestori di telefonia mobile) e, in alcuni punti c’è una densità di BTS così elevata da essere presa a modello da Alvarion: uno dei big mondiali del settore delle apparecchiature per collegamenti senza fili.

La più estesa rete senza fili d'italia

Prima di proseguire a parlarvi di Eolo un doveroso avviso: sono rivenditore Eolo. Non per questo il mio parere è viziato.

Ho iniziato a scrivere di Eolo ben prima di diventarne rivenditore e il tenore (positivo) dei miei scritti non è mai cambiato. Potrà cambiare in futuro se rileverò problemi ma per ora non ne rilevo.

Vista la mia posizione privilegiata ho intervistato Luca Spada, amministratore di NGI, e quindi vi propongo l’intervista. La L è per Luca Spada e la A sono io (Alberto Leoni). Ci troverete anche due asterischi che spiegherò sotto: giusto per non interrompere il botta e risposta.

L’intervista a Luca Spada

Luca Spada

L’intervista è iniziata prima che io facessi la prima domanda con una precisazione di Luca Spada.

A – …sto scrivendo una serie di articoli sui vari WISP e il primo Hiperlan2 che tratterò sei tu (per ora ho scritto sui WiMax)

L –La differenza Hiperlan2 / WiMax non ha molto senso. A parte che tutta la nostra rete di backhauling (*1) non usa Hiperlan, a partire da giugno inizieremo ad usare anche noi il protocollo 802.16e (*2), soprattutto per i benefici apportati da MIMO A/B. Piuttosto parla di differenza fra WISP che usano frequenze libere per l’accesso da quelli che usano frequenze licenziate.

A -Ti senti in concorrenza diretta con gli WISP WiMax?

L –Non attualmente. Le attuali offerte presenti sul mercato sono in diretta concorrenza con le varie chiavette Internet degli operatori mobili. Sono offerte economiche, senza banda garantita rivolte quasi esclusivamente al mercato consumer. Il fatto che gli Operatori non garantiscono la banda è una diretta conseguenza dell’utilizzo massivo di CPE indoor (radio/antenna da tenere in casa).

Il CPE indoor ha l’indubbio vantaggio di azzerare i costi di installazione e aumentare la velocità di vendita, ma comporta diversi sacrifici sul lato della rete. Il primo è che la rete deve essere molto capillare dato che una cella, in condizioni sub urbane, ha un raggio di 2-3km, il secondo è che le performance del collegamento sono legate all’intensità del segnale ricevuto dal CPE. Un cliente potrebbe avere un buon segnale con la CPE vicino alla finestra del primo piano, mentre potrebbe avere un cattivo segnale e quindi basse performance spostandolo nel semi interrato. E’ evidente che un operatore non può garantire la banda se non ha controllo sulla CPE.

EOLO invece è un servizio basato sul concetto di circuito. Ogni installazione viene testata e certificata dai nostri installatori. Se un collegamento non raggiunge i parametri minimi NON viene attivato. In funzione di questa certificazione possiamo garantire il collegamento nel tempo.

A – Quali sono i piani di copertura?

L -Il 90% di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige entro fine 2009. Quest’estate inizieremo anche la copertura in Emilia Romagna.

Copertura EOLO

A -Hai iniziato da parecchio con Eolo: quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato?

L -Trovare velocemente installatori e rivenditori per gestire le richieste dei nostri clienti. Questo autunno e inverno anche il maltempo ci ha portato diverse difficoltà dato che per diverse settimane le installazioni andavano a rilento.

A – Perché offri una banda garantita così elevata e come fai a premettertelo?

L –Per noi non è elevata. Nel 2009 vendere connessioni senza banda garantita o con garanzie di 32-64kbit/s è diventato anacronistico. E’ prendere in giro il cliente. Ormai sotto i 128kbit/s usare la rete è diventato impossibile, vanno in timeout molte applicazioni. In realtà il nostro obiettivo è quello di fornire per la maggior parte del tempo la banda di picco. La banda garantita è realmente la bottom line a cui possiamo arrivare solo in situazioni di emergenza.

Il nostro NOC è interconnesso a Internet con svariati gigabit/s di banda e la rete di backhauling di EOLO è strutturata per trasportare bande nell’ordine delle centinaia di megabit/s. L’unico collo di bottiglia, come in tutte le reti di accesso wireless, è la capacità della cella, ossia della radio a cui si collegano i clienti.

bts valcava, la madre di tutti i tralicci

A – A chi suggeriresti Eolo: solo ai digital divisi o anche a chi è raggiunto dall’ADSL cablata?

L – Lo consiglio ovviamente ai digital divisi, ma anche a chi è raggiunto da ADSL o SHDSL ma non è contento del servizio. Infatti esistono un numero sempre maggiore di utenti che fra centrali sature, doppini di cattività qualità e troppe ADSL sullo stesso cavo multi coppia non possono più avere il servizio ADSL oppure è fortemente degradato. EOLO inoltre, avendo tagli con elevata banda in upstream, rappresenta una soluzione più economica ed efficace rispetto alle linee SHDSL e HDSL per clientela business.

A -Con Eolo Voce fornirai anche la fonia abbinata ad Eolo: ci puoi dare qualche anticipazione?

L -E’ un servizio voce che consente di sostituire Telecom al 100%. Forniamo un VoiceGateway con una porta voce RJ-11 a cui si può collegare il normale telefono/cordless di casa. Gestiamo la Number Portability o la fornitura di nuovi numeri di telefono.

schema infrastruttura

A -Avere un forum pubblico con una sezione per ogni prodotto (come la sezione Eolo) ti ha dato più vantaggi o svantaggi?

L -NGI è nata nel 1999 da una community. Da sempre siamo trasparenti verso i nostri utenti. Siamo ad oggi ancora l’unico operatore che stampa le statistiche real-time della nostra rete (f5stat.ngi.it), addirittura la profilazione del tipo di traffico. La trasparenza paga sempre.

I forum vanno interpretati. Tipicamente vi partecipano una percentuale molto bassa dell’utenza, ma sono comunque un buon punto per avere feedback e idee.

A – Grazie per la disponibilità!

(*1) la rete di backhauling è la rete di trasporto che porta la banda alle varie BTS

(*2) il protocollo 802.16e è uno degli standard di comunicazione WiMax: le frequenze sono su licenza ma nessuno vieta di usare gli standard su altre frequenze (quelle Hiperlan2 in questo caso)

Alcune mie considerazioni

La qualità si paga e quindi preciso che la tipologia di clienti suggerita da Luca è corretta ma il pre requisito è che sia gente che vuole una linea di qualità elevata ed sia quindi disposta a pagare qualcosa di più rispetto alle soluzioni proposte da altri con CPE indoor.

Eolo Voce si baserà su Squillo (la soluzione VoIP di NGI) quindi avrà prezzi ragionevoli e un affidabilità elevata per via della soluzione tecnica adottata (vlan separata con massima priorità): nessuno vieta di usare, invece, un qualsiasi gestore VoIP puntando al risparmio e sacrificando un po’ di affidabilità.

(foto di Luca Spada: HwUpgrade)

Retelit: COMeSER copertura WiMax capillare

Proseguo con l’analisi degli WISP verificando un altra azienda che ha vinto la gara per l’assegnazione di frequenze WiMax in diverse zone del centro nord Italia: Retelit.

Retelit, per investimento sulla sola concessione di frequenze WiMax, è la terza dopo Aria e Linkem.

La struttura di trasporto IP di Retelit è estesa e pare ben strutturata. E’ inoltre presente già da tempo: non è stata realizzata in seguito all’assegnazione delle frequenze WiMax.

Non troverete però un offerta WiMax di Reletil visto che ha deciso di far gestire la commercializzazione da un suo partner: COMeSER.

wimax centro italia

Quale tipo di offerta propone COMeSER?

Il WiMax che propone COMeSER è del tipo che abbiamo già visto essere molto gettonato dai concorrenti: un apparato da tenere in casa.

Come già detto questa soluzione ha vantaggi (nomadicità) e svantaggi (bassa qualità e pochissime garanzie di banda) ma, essendo in buona compagnia, non ha senso soffermarsi su questi importanti parametri. Anche gli altri concorrenti sono, circa, messi uguali. Segnalo solo la presenza di una (piccola) banda garantita anche se non su tutti i profili.

Per quanto riguarda il trasporto di banda verso le proprie BTS COMeSER parte avvantaggiata in quanto si appoggia alla ricca struttura preesistente di Retelit.

Anche se a prima vista il loro sito web non impressiona favorevolmente (ma forse è solo una mia idea) la sostanze è interessante.

La parte che più mi ha favorevolmente colpito è lo strumento di verifica della copertura. Su una Google Map hanno sovrapposto la posizione delle loro BTS con il relativo cerchio di copertura.

copertura wimax

Non è solo un bello strumento in quanto scenografico ma è utile per capire che tipo di copertura stiano realizzando.

Se controllate le posizioni delle BTS noterete che sono mediamente distanti 10Km l’una dall’altra. Questo significa che, all’interno della macro zona di copertura servita da un gruppo di BTS, un utente qualsiasi si trova al massimo a 10Km ma, più facilmente, sarà molto più vicino: mediamente 5Km.

Per cercare di offrire una certa qualità del segnale in modo da poter offrire una connessione di qualità sufficiente questo è l’unico modo di procedere se, come in questo caso, si è scelto di fornire connettività dotando i clienti di un apparato da tenere all’interno delle proprie case.

Altri piccoli dettagli mi fanno ben sperare: tra le varie informazioni che si trovano sul loro sito c’è anche la procedura per disdire il contratto con tanto di indirizzo dove mandarla, tempistiche e costi (zero in questo caso e non è una cosa dovuta, potrebbero legalmente chiedere i costi tecnici). Oppure si trova, tra le news, anche segnalazione di guasti che causano disservizi e relative scuse.

Non sono, di per se, indicatori infallibili sulla serietà di un azienda. Presi uno per uno poi sono ancora meno significativi ma, tutti insieme, sono utili a farsi un idea della qualità e, come ho già detto, a me fanno ben sperare.

Da notare che l’offerta proposta è mista: già da tempo COMeSER è attiva con un offerta Hiperlan2 e, solo di recente (ovviamente), ha affiancato quella WiMax. La distribuzione delle BTS della quale vi ho parlato prima si riferisce all’insieme delle due tipologie.

Quali sono i prezzi e la copertura?

I prezzi, sia che si tratti dell’offerta Hiperlan2 che di quella con la nuova tecnologia WiMax, sono abbordabili. Inutile che io stia quindi a cavillare sulla differenza tra COMeSER e i precedenti WISP dei quali ho già scritto.

Il discrimine tra tutti questi fornitori, per come la vedo io, essendo il prezzo non molto diverso tra loro, è solo sulla qualità che ci aspettiamo di trovare e ovviamente su chi vi copre.

L’attuale copertura COMeSER (Hiperlan2 e WiMax insieme) è piuttosto limitata: Busseto, Fidenza e Fontanellato e dintorni. A grandi linee una macchia che si trova tra Cremona e Parma. In espansione come dichiarato e come ci si aspetta visti gli obblighi acquisiti insieme alla licenze.

A chi conviene la loro offerta?

La tipologia di clienti è simile ai precedenti WISP che ho trattato. Non hanno i vantaggi che può avere Linkem (il WiFi) ma di contro non ne hanno neppure la reputazione "approssimativa".

Unico punto sul quale vorrei che stiate attenti è l’offerta VoIP che propongono. Capisco che sia un offerta pensata per evitare ai clienti qualsiasi sbattimento tecnico ma lo scotto da pagare è il costo delle chiamate: francamente lo trovo punitivo.

Aria: WiMax in tutta l’Italia!

Questa volta, dopo avervi parlato di Linkem, mi concentro su Aria.

Aria, anche noto come Ariadsl, è un operatore WiMax: ha partecipato alla gara per l’assegnazione delle frequenze WiMax ed è l’unico operatore ad aver ottenuto l’uso delle frequenze WiMax in tutta l’Italia.

wimax aria, adsl per tutti!!!

La strategia sulla quale punta Aria è quella della riduzione del Digital Divide: molte zone d’Italia non sono raggiunte da connessioni in banda larga. Principalmente si tratta di zone rurali o a bassa densità abitativa.

Per coprire in maniera economicamente conveniente grandi zone poco popolate bisogna realizzare poche BTS (in parole povere una BTS è l’antenna che invia e riceve il segnale al quale i clienti si collegano) che abbiano un ampio raggio di copertura. L’inconveniente con questo tipo di struttura è che l’antenna del cliente dovrà necessariamente vedere la BTS (nessun ostacolo tra le due).

Rispetto all’offerta WiMax di Linkem quindi quella di Aria sembra prevedere un installazione di un antenna lato cliente sul tetto. Questo non è di per se un male: si tratta di tipologie di collegamento ad internet differenti ciascuna con i suoi pregi e difetti.

A conferma di quanto vi ho detto Aria parla di CPE (Customer Premise Equipment: l’antenna, per parlar chiaro) che possono essere interni o esterni.

Questo lascia aperta la possibilità di servire le zone scarsamente popolate e tipicamente digital divise con antenne esterne senza precludere la possibilità di fornire soluzioni più "facili" appoggiandosi a dispositivi utilizzabili anche all’interno degli edifici.

Che qualità potremo aspettarci dal WiMax di Aria?

Se si limitassero a vendere connessioni che necessitano di un antenna esterna e se strutturassero l’intera rete di trasporto in maniera corretta il risultato potrebbe essere quello di avere vendere delle connessioni ad internet di buona qualità.

Un parametro utile per capire la qualità di una connessione ad internet (vale in generale, non solo per le connessioni senza fili ma anche per quelle cablate) è la banda minima garantita.

Tecnicamente la banda minima garantita è quella velocità che l’ISP si impegna a fornirti anche nei casi peggiori. In pratica va letta più come un indicatore della qualità di quella connessione ad internet: se è assente è un brutto segno, se c’è è buono e più è alta e meglio è.

Aria ha un offerta divisa per tipologia di clienti: Casa e Ufficio.

L’offerta Casa non ha nessuna indicazione di banda garantita (nemmeno Linkem ne ha ma è comprensibile in quanto adotta solo antenne da interni).

L’offerta Ufficio ha un indicazione di una "Velocità media minima di navigazione di 100 Kbps". Non sembra la banda minima garantita. Non c’è la parola garantita quindi non garantiscono nulla. A ben vedere, in un loro documento di presentazione invece parlano di banda garantita per poi riportare sotto nuovamente la formula che ho citato sopra.

Un ISP che ti GARANTISCE una velocità minima di navigazione è tenuto a fornirtela e, se non lo fa, deve rimborsarti del costo che ti fa pagare in proporzione al tempo nel quale sei andato a meno della velocità minima garantita.

Non è certo lo spauracchio di dover ridare indietro a noi poveri utenti un paio di euro che fa si che la connessione sia perfetta ma è come l’ISP ha dovuto realizzare tutta la sua infrastruttura di rete in modo da cercare di non lasciare mai a piedi i suoi clienti che fa la differenza.

Ecco perché ho voluto puntualizzare sul garantito o non garantito.

Allora posso fidarmi di Aria?

Tra il non avere banda garantita e l’avere una cosa che assomiglia alla banda garantita (e forse lo è) ovviamente meglio la seconda. Voglio anche dirvi che non è obbligatori che un ISP che non da banda garantita abbia realizzato un infrastruttura pessima quindi non spaventatevi.

Purtroppo Aria sta partendo proprio in questo periodo e non ha una storia pregressa (come la poco lusinghiera situazione sull’Hiperlan2 di Linkem) dalla quale attingere per capire meglio.

Gioca a favore di Aria il fatto che sia l’unico ad aver ottenuto l’uso delle frequenze WiMax per tutto il territorio Italiano: dovrà coprire tutta l’Italia e quindi dovrà necessariamente realizzare un imponente infrastruttura. Se non la realizzasse con tutti crismi (o almeno quasi) sarebbero guai grossi quindi io mi fiderei.

A chi è adatta l’offerta di Aria?

Dato che sembrano puntare molto sui digital divisi sicuramente quello è un cliente che tenderanno a servire bene.

I prezzi sono abbordabili (paragonabili a Linkem) ma non c’è menzione di soluzioni chiavi in mano che comprendano anche la fonia. Strano visto che ne parlano nella loro Mission.

Ho provato a contattarli via email (senza farmi passare per giornalista o simile in modo da non forzare la mano) per farmi dare qualche ragguaglio ma è da giorni che aspetto una risposta.

Se qualcuno di voi ha, o avrà, esperienze dirette con Aria sarei felice se me le scrivesse qui nei commenti!

ADSL veloce: cosa acquistare

Adsl Veloce...La velocità di una linea ADSL non è quasi mai data dal numero che gli ISP pubblicizzano quando vogliono vendervela!

Non voglio affermare che vogliano ingannarvi e neppure che tutti si comportino così: quello che voglio dire è che per valutare la reale velocità di una linea ADSL quasi sempre il primo numero che balza all’occhio (ad esempio 20Mbit) non dice realmente quale sia l’effettiva velocità.

Fino a…

Per prima cosa quando leggete 20Mbit di solito davanti c’è un "FINO A". Significa che vi vendono una linea che potrebbe (bontà loro) arrivare ad andare a 20Mbit ma per più motivi magari non vi andrà mai oltre i 10Mbit o peggio 8Mbit.

Non approfondisco oltre questo punto in quanto ritengo che la qualità di una linea non abbia molto a che spartire con la massima velocità alla quale riuscite a scaricare qualcosa e magari in orari notturni perché di giorno va molto meno. Io, ad esempio, ho una linea che in download va a 1280Kbit (poco più di 1Mbit) mi basta e avanza ma, soprattutto, quella velocità la posso raggiungere sempre, in qualsiasi orario della giornata e in qualsiasi giorno dell’anno.

Banda Garantita

In caso di traffico elevato può succedere che andiate a meno di quanto sia la vostra normale velocità e qui subentra un parametro importante: la banda garantita.

Molte ADSL non hanno banda garantita: significa che se andate più piano di un vecchio modem analogico da 56Kbit potete solo sperare che torni tutto come prima visto che da contratto nessuno vi ha garantito nulla!

Altre hanno banda garantita ma con valori ridicoli: meglio di niente. Se andate al di sotto di quel valore potete chiedrere dei soldi indietro al vostro ISP. Immagino però che preferiate avere una linea decorosa e che i soldi restituiti aiutino ma non siano ciò che volevate!

Avere almeno 64Kbit di banda garantita sembra poco ma in caso di emergenza potete usare internet per le operazioni più comuni ma il vantaggio principale è un altro. Per garantirvi quei 64Kbit minimi l’ISP deve necessariamente mettere in piedi una ADSL e tutto quello che c’è intorno di una certa qualità.

Velocità di Upload

Da tenere conto è anche la velocità di upload: sempre più rispetto al passato c’è necessità di spedire dati. Joost è basato su una piattaforma di scambio P2P quindi spedisce dati (qui ho scritto qualche dato sul consumo di banda di Joost). Nel giro di breve molte altre applicazioni vi useranno la banda di upload e potrà succedere un fatto che può sembrare strano: esaurita la banda di upload non riuscite più a scaricare nulla! Funziona proprio così: quando l’upload è interamente occupato anche se il download sarebbe libero non potete più usarlo e quindi siete fermi.

Normalmente quello che vi offrono sono 256Kbit di upload che sono sufficienti ora ma di questo passo (Joost e altro) non basteranno più. Peccato che la banda di upload se la facciano pagare molto cara: le uniche offerte che convengono sono quelle dove l’ISP arriva con rete propria (ne ho parlato in questo articolo) perché quasi sempre hanno un buon upload a prezzi competitivi. Alcuni arrivano ad offrire 1Mbit!

Quale ADSL scegliere?

Se nessuno degli ISP che vi raggiungono lo fa con rete propria non avete molte possibilità: o fate come me e vi prendete una linea 1280/512 (1280Kbit in download e 512Kbit upload) oppure vi "accontentate" di avere, ad un prezzo inferiore, una linea più veloce in download ma da 256Kbit in upload. Francamente mi sento di consigliare una soluzione come la mia solo a chi usa l’ADSL anche per la fonia VoIP senza avere altro in casa (ADSL su cavo dati e nessuna linea telefonica Telecom).

In conclusione: ricordatevi che il parametro "banda garantita" è strettamente legato alla reale qualità della linea e quindi vi aiuta molto a capire se avrete buone o scarse possibilità che quella linea vada a quanto la pubblicità dice.

(Foto in testa all’articolo via ImageChef)