Creare banner pubblicitari vincenti – parte 1

I banner, noti anche come annunci o annunci illustrati, sono molto diffusi nelle campagne pubblicitarie web. Perché i banner così popolari? Sono un modo conveniente per permettere agli inserzionisti di mostrare i loro prodotti e servizi online attraverso posizioni privilegiate in una miriade di siti web. Inoltre, i banner consentono il riconoscimento del marchio e aumentano il targeting degli annunci.

Prima di creare un banner vi posso dare alcune raccomandazioni utili che vi guideranno nel vostro processo creativo. È necessario prendere in considerazione la dimensione e la posizione del banner, il contesto dell’annuncio, i call to action, la dimensione del file, e altri importanti nozioni.
Sono qui delineate alcune raccomandazioni per la progettazione degli di annunci che li renderanno adatti al contesto, efficaci ed estremamente orientati a generare una pubblicità redditizia.

Dimensioni degli annunci standard e posizioni più frequenti

I banner sono disponibili in diverse dimensioni e sono disposti in svariate posizioni all’interno di una pagina. Trovare la giusta dimensione e posizione può essere cruciale nel determinare il successo di una campagna.

Dimensione

Ogni sito avrà i propri requisiti quando si tratta di dimensioni di un annuncio. In genere queste dimensioni fanno parte dei formati standard affermatisi durante i molti anni di esistenza del web. Queste dimensioni si trovano anche spesso pre-impostati in molti programmi di grafica, tra cui Adobe Photoshop e Adobe Flash.

Determinare quali dimensioni degli annunci siano le più benefiche dipende dal prodotto o servizio di cui si vuole trattare. In linea di massima, si tende a riservare i due terzi dell’annuncio per la foto o la proposta commerciale principale. L’altro terzo deve essere dedicato alla call to action. Nella tabella a seguire potrete vedere le dimensioni degli annunci più comuni, che vi consiglio vivamente di utilizzare.

Posizione

Le performance dipendono dalle dimensioni degli annunci e dalla posizione di un annuncio relativamente ad ogni specifico sito web, tuttavia ci sono risultati e prestazioni comuni. Studi hanno dimostrato che le posizioni di successo di un annuncio sono all’interno del contenuto (44,66%), all’interno del titolo (27,32%), all’interno della colonna di sinistra (7,88%) e della colonna di destra (9,28%) e al di sotto il fold (1,93%).

In generale, gli annunci nei pressi del contenuto, al di sopra del fold e in prossimità di altri contenuti accattivanti forniscono le migliori prestazioni.

Rettangoli
300 x 250Rettangolo medio
250 x 250Quadrato
240 x 400Rettangolo verticale
336 x 280Rettangolo grande
180 x 150Rettangolo
300 x 1003:1 Rettangolo
720 x 300Pop-under
Banner e bottoni
468 x 60Banner Intero
234 x 60Mezzo Banner
88 x 31Micro Bar
120 x 90Bottone 1
120 x 60Bottone 2
120 x 240Banner verticale
125 x 125Bottone quadrato
728 x 90Leaderboard
Skyscrapers
160 x 600Wide Skyscraper
120 x 600Skyscraper
300 x 600Mezza pagina

Per ulteriori informazioni sui formati comuni dei banner e posizioni più frequenti, visitate questa pagina: Interactive Advertising Bureau (IAB) Ad Unit Guidelines.

Nella seconda parte dell’articolo vi suggerirò tutti i consigli per creare i banner nel miglior dei modi!

Nuovi referral per Google Adsense

Nuovi referral per Google AdSense
Google AdSense ha lanciato un programma che offre la possibilità di utilizzare nuovi referral. I referral sono banner pubblicitari che promuovono i prodotti e i servizi di Google. A differenza dei tradizionali banner di AdSense, i referral pagano il publisher a conversione effettuata e non a click. La conversione può essere per esempio l’iscrizione ad un servizio o l’installazione di uno specifico programma sul computer dell’utente.

I nuovi referral messi a disposizione promuoveranno soluzioni di alcune aziende attualmente iscritte ad AdWords, allargando di fatto la gamma dei banner da cui si potrà scegliere. Questo consentirà di trovare il banner più adatto alle tematiche del proprio sito. Inoltre sarà possibile personalizzare il look&feel dei bottoni in modo da venire incontro alle richieste grafiche dei web designer più esigenti.

Google metterà poi a disposizione uno strumento che, date alcune parole chiave, individuerà i referral più performanti per il proprio sito. Come specifica la nota ufficiale, visto che i referral pagano ad azione completata e non a click, è evidente che il guadagno unitario è molto elevato.

Il programma è ora in fase di test, ed è aperto solo ad alcuni prescelti. Io mi sono iscritto, vediamo se lo staff mi sceglierà tra i candidati beta tester di questa nuova proposta. Speriamo!

Analizzare i ricavi di Google Adsense: gli strumenti per migliorare i propri guadagni

In questo articolo vorrei mostrare alcuni strumenti utili per tener traccia dei propri ricavi con Google AdSense e per poterli analizzare visivamente attraverso grafici.
Ricordo che Google Adsense è il sistema che permette di pubblicare annunci pubblicitari sul proprio sito. Per chi fosse interessato a iscriversi al servizio, cliccate sul bottone qui sotto per entrare nella pagina di registrazione di Google. Dopo l’inserimento di alcuni dati, l’account sarà pronto e potrete inserire negli spazi del vostro sito gli annunci di Google:

SysSense

SysSense
SysSense è un monitor in tempo reale dei ricavi di Google Adsense. Mantiene aggiornate le informazioni mostrandole nelle tray icon, in basso a destra. Il sistema prevede la possibilità di monitorare più di un account e un avviso sonoro indica che nuovi dati sono pronti per essere visualizzati.

Statistiche adsense con SysSense
Un sistema abbastanza rudimentale permette anche di creare dei grafici a barre per monitorare l’andamento dei guadagni, dei click, del CTR, eCPM,  per i banner, per le ricerche e per i referral.

CSV AdStats

Non funziona, né l’importazione automatica dei dati, né l’importazione da file CSV. L’ultima versione risale al 2005 e sembra non essere più aggiornato. E’ un vero peccato che non sia utilizzabile, perchè, leggendo le sue caratteristiche, sembrerebbe uno strumento utile e funzionale.

E’ stata rilasciata la versione 4 a novembre 2007. Il programma è tutto da verificare.

Adsense Desktop

Si tratta di un’applicazione a pagamento, che si può provare per 7 giorni. Il download della versione di prova non funziona, quindi non ho potuto provarla, anche se, dalle screenshot e dalla lista delle caratteristiche sembra interessante. Anche questo software risale al 2005 e sono portato a pensare che non sia più supportato.

AdSense Notifier - firefox pluginAdsense Notifier

E’ un plugin per firefox, molto leggero (solo 51KB) che mostra i ricavi di AdSense nella status bar del browser. Mostra ogni 15 minuti l’andamento dei guadagni. Minimale, per chi non vuole statistiche, grafici o quantaltro.

Adsense Buddy

Adsense Buddy
Finalmente, dopo aver provato gli altri software, Adsense Buddy si è rivelato funzionante ed efficace. Richiede una registrazione elementare e gratuita che richiede email e nome. A questo punto verrà inviato un codice da inserire all’interno dell’applicazione che si attiverà con tutte le funzionalità.

Nella parte di configurazione è sufficiente inserire i dati dell’account adsense che si desidera monitorare. In questo modo, cliccando un semplice bottone e selezionando un intervallo temporale, si possono scaricare nell’applicazione tutti i dati dal proprio account adsense, in modo da poterli analizzare.

La sezione Ad Graph si occupa di generare i grafici e si tratta della parte più interessante di Adsense Buddy. Vedere se i click aumentano, oppure se le entrate diminuiscono diventa un gioco da ragazzi. Risulta semplice osservare l’andamento del valore dei click oppure se, con l’aumento dei visitatori, in che modo aumentano le impressioni dei banner sul proprio sito.

Onestamente mi sento di consigliarlo a chi utilizza AdSense quotidianamente. I grafici sono molto utili per un’analisi globale del proprio account e può diventare uno strumento strategico per decidere quali soluzioni adottare.

10 plugin di WordPress per AdSense

Aumentare click su adsense
Google Adsense è diventato ormai un MUST per chi vuole cominciare a guadagnare con il proprio sito. Per poter utilizzare Google Adsense, è sufficiente cliccare sul bottone qui sotto per registrarsi al servizio.

Per i blogger come me che vogliono integrare nella loro piattaforma WordPress il sistema dei banner contestuali di Adsense, propongo 10 plugin che aiutano a gestirli meglio.

  • Adsense Deluxe – Lo utilizzo anche su DynaMick, è fenomenale. Offre opzioni avanzate per la gestione dell’inserimento automatico dei banner all’interno degli articoli che scriviamo. Può essere usato anche all’interno dei template con specifiche funzioni php. Non fa differenza se poi usiamo Google AdSense o Yahoo Publisher Network (YPN), ma in Italia non si pone questo problema visto che quest’ultimo non è ancora disponibile nel nostro paese. Esiste poi anche Adsense Deluxe+ che dichiara di avere un sistema di gestione migliore.
  • Adsense Injection – Inserisce codice Adsense in modo casuale all’interno di un blog preesistente.
  • Adsense InlineInserisce Google Adsense negli articoli del blog
  • Adsense BeautifierAbbellisce il look dei banner Adsense look inserendo immagini affiancate o sopra in modo da aumentare i click (CTR) e, quindi, anche i guadagni.
  • AdSense Widget for WordPress Sidebar – si tratta di un widget progettato per essere incluso nella sidebar dei template di WordPress.
  • MightyAdsense – ti permette di inserire codice AdSense senza dover modificare i template. I banner vengono disposti all’interno degli articoli ed è possibile specificare quanti spazi pubblicitari inserire.
  • AdRotator WordPress Pluginsistema di rotazione dei banner AdSense con altri sistemi di affiliazione come Chitika Eminimalls o qualsiasi altro.
  • Adsense Earnings WordPress Plugin – mostra i dettagli delle entrate AdSense nel pannello di amministrazione di WordPress.
  • WP-AdsenseProfit – mostra i profitti derivanti da AdSense sul sito pubblico, semplicemente invocando una funzione php da includere nel template.
  • AdSense Sharing Revenue and Earnings System – ti permette di vedere le entrate di AdSense e quindi condividerle con gli amici o co-autori.
  • Author Adsense WordPress Plugin – Permette agli autori degli articoli di includere il proprio codice AdSense da accodare ai propri articoli. Questo plugin può essere veramente utile quando più autori scrivono sullo stesso blog.

(tradotto e adattato da Quick Online Tips)

40 modi per guadagnare con il proprio sito

soldi online

Ho recentemente pubblicato un paio di articoli su come guadagnare soldi online: Come fare soldi online: vendere temi su Themeforest e Come fare soldi sul web: i corsi online.

Vi presento una lista di siti che penso e voglio condividere con chi sta pensando di guadagnare con internet, in particolare mi rivolgo a chi gestisce un sito e vuole arrotondare il proprio stipendio. Alcuni penseranno che si tratta di una semplice lunga lista di modi per guadagnare soldi online, ed in effetti lo è. Comunque ho fatto attenzione ad alcune risorse che non metterò mai in questa lista.

soldi sito

Fare soldi con il proprio sito

NON HO INCLUSO: aziende che pagano per compilare sondaggi online o per navigare su internet, programmi con alto indice di feedback negativi, concorsi, ecc…

HO INCLUSO: Siti con ottime referenze e commenti positivi da parte degli utenti

Personalmente trovo che il miglior modo per far soldi con internet sia attualmente ADSENSE. Se volete approfondire questo argomento, registratevi su Google Adsense:

Ecco la lista dei siti:

  • Adbrite – Vende lo spazio su tuo sito per banner testuali
  • Amazon aStore – Si possono creare facilmente sezioni su proprio sito per vedere online i prodotti di Amazon (sostanzialmente libri). Amazon si occuperà solo della gestione del carrello elettronico e del pagamento con carta di credito
  • Amazon Seller – Vende i propri prodotti su Amazon
  • Amazon Affiliate Program – Usando il proprio sito, si può vendere qualsiasi cosa che si trovi su Amazon
  • Associated Content – Se scrivi qualcosa, un tutorial, un articolo, una storiella, ti possono pagare dai 3 ai 20 dollari, ovviamente se questo articolo piace ed è in inglese
  • Azoogleads – Programma di affiliazione per banner. Hanno qualche decente azienda che utilizza il loro programma. E’ sufficiente fornire uno spazio, loro forniranno la pubblicità.
  • BidVertiser – Circuito di banner PPC (pay per click) e saldano il pagamento ogni 10$ di incasso.
  • Bravenet – Questi ragazzi offrono una quantità spaziale di servizi per webmaster e blogger. Sebbene sia un covo di spammers, pagano 1 dollaro per ogni persona che si riesce a far registrare.
  • Blish – Se sei un’azienda con centinaia di prodotti digitali (scaricabili) o se hai scritto un eBook o qualche sorta di listato, Blish ti offre una vetrina per poter vendere i tuoi prodotti.
  • Blog – Metti in piedi il tuo proprio blog e comincia a scrivere buoni articoli. Con una strategica disposizione di banner, comincerai sicuramente a far soldi.
  • Business Opportunities Blog – Ho aggiunto questo link perchè sono un iscritto e ogni giorno propongo idee per possono procurare denaro. Un sacco di idee riguardano come guadagnare online. Può essere un buon punto da cui partire.
  • CafePress – Tu fornisci un logo e loro provvederanno a scriverlo su magliette e capellini, senza costi iniziali. In questo modo promuoverai i puoi prodotti!!
  • Chitika – I loro negozi virtuali hanno prodotto notevoli risultati su molti blog. Tu fornisci una parola chiave e loro ti restiuiranno una lista di prodotti attinenti attraverso un’interfaccia molto carina.
  • Clickbank – Un altro programma di affiliazione, con più di 10.000 prodotti da reclamizzare
  • ClicknWork – Vieni pagato dai $5 ai $150 all’ora per fare il freelancer da casa ed eseguire dei lavori su commissione. E’ necessario superare una serie di test per essere accettati
  • Clicksor – Azienda che propone banner contestuali quando, con il mouse, ci si sposta su parole chiave sottolineate.
  • Commission Junction – Se disponi di un sito, puoi unirti alla Commission Junction. Una volta accettato, puoi scegliere aziende che fanno pubblicità attiente al tuo sito. Poi, l’azienda avrà l’ultima parola se accettare o no di pubblicare i loro banner sul tuo sito. Ci sono un migliaio di aziende su cui poter decidere.
  • CreamAid – Solo per blog. L’inserzionista ti fornisce un argomento e tu ne sviluppi un articolo sul tuo sito. Per far questo, è necessario installare un oggettino flash. Il concetto è un po’ difficile da spiegare, ma sostanzialmente, più gente discute dell’argomento all’interno di questo flash, più vieni pagato.
  • eefoof – Pensalo come l’unione di YouTube + Flickr + Musica. Aggiungi contenuto originale e verrai pagato in base alle visite che procuri.
  • Ether – Se sei esperto di qualche cosa, Ether ti fornisce il modo di essere pagato da persone che vogliono che parli di un certo prodotto. Per far questo, devi disporre già di un blog.
  • eBay – Non ci sono commenti a riguardo. Tutti conoscono come funziona eBay.
  • eBay Stores – Se hai un vero negozio e vuoi vendere la tua merce online, questo è un ottimo punto di inizio.
  • ELance – Il nome spiega già cos’è. Programmatori, web designer, autori ed editori possono controllare se ci sono opportunità di lavoro per freelancer.
  • Feedvertising – Si tratta di un programma per banner testuali e funziona solo per chi usa WordPress 2.0. L’idea è di iniettare pubblicità sui feed RSS.
  • Feedburner – Non solo un buon posto per far ospitare i propri feed, ma anche aggiungono pubblicità ai tuoi feed. Vieni pagato per impressioni e per click.
  • Google Adsense – Ovviamente, anche qui non servono spiegazioni. Questo tipo di banner si trovano ovunque. Il bello di questo strumento è che Google piazza banner contestuali in base a quello che si scrive nel proprio blog. FANTASTICOOO!!!
  • Google Adwords – Crea banner testuali e associati a parole chiave. E’ in questo modo che vengono poi selezionate da AdSense. Non c’è bisogno di un sito per diventare inserzionista.
  • Google Answers – Se sei in gamba, Google ti paga per ogni risposta che dai. Ovviamente devi essere esperto di qualcosa. Le domande arrivano da tutti gli utenti di internet. Sei pagato 2.5$ per ogni risposta che fornisci.
  • H3.com – Sei pagato per compiere lavori. Le commissioni variano dai 50$ ai 5000$.  Questo dipende da quanto duro è il lavoro e da quanta urgenza ha l’azienda.
  • Indeed.com – Aggiungi i loro annunci di lavoro su tuo sito. Loro li inseriranno in base al target geografico del tuo sito. Ho provato questa affiliazione ma mi continuano a dire che ho fornito 0 utenti. Bhe.. credo che sia un problema del mio sito, quindi l’ho inserito nella lista
  • InnerSell – Se hai clienti che vogliono acquistare qualcosa che non puoi vendere, InnerSell te ne da la possibilità.
  • Jellyfish – E’ un sito per gli acquisti online che ti pagano in percentuale sul venduto.
  • Jigsaw – Il modello di business appare abbastanza eccentrico, ma se hai una rubrica piena di contatti, la puoi vendere qui. Non ha molto senso, ma dicono di pagare 0.10$ a profilo.
  • KarmaOne – Si tratta di un sito che recluta persone. Se individui una persona, un conoscente o un amico, le cui attitudini calzano con quelle dell’annuncio, ti possono pagare dai 50$ ai 12.000$, in base all’urgenza che ha l’azienda di assumere questo profilo.
  • Linkshare – Se hai un sito, puoi affiliarti a Linkshare. Una volta che ti hanno accettato, puoi scegliere aziende che sono pertinenti col tuo sito. Tali aziende, poi, hanno l’ultima parola sull’accettazione definitiva. Come per Commission Junction, ci sono migliaia di aziende in attesa di siti come il tuo.
  • Microsoft Adcenter – Simile a Google AdWords. Non hai bisogno di avere un sito.
  • Overstock.com – Vendi i tuoi prodotti attraverso Overstock.com
  • Pageflakes – Questa azienda ha pubblicato un sito veramente orientato all’utente, con widget Ajax per la visualizzazione di feed, di photo via Flickr e di decine di altri contenuti. Si tratta di una specie di home page di Google personalizzata.A parte questo, pagano 1$ per ogni referral (link dal tuo sito al loro) che pubblichi. Il funzionamento è abbastanza semplice, no?
  • Pay Per Post – Si tratta delle vecchie “marchette”. Ti pagano per fare delle recensioni “pilotate” che parlano di alcuni prodotti sul tuo sito… dedicato a coloro che vogliono guadagnare a tutti i costi…
  • Pheedo – Se hai un feed RSS, filtralo attraverso Pheedo. Come FeedBurner, includono pubblicità all’interno del tuo feed.
  • Shareasale – Non ho mai lavorato per loro, ma ho un account già pronto. Sono simili a Commission Junction e LinkShare ma sembra abbiano aziende meno prestigiose nel loro portfolio.
  • Shoemoney – Questo è solo un blog che ti spiega come fare soldi. Ho speso ore a leggere i suoi post.
  • Software Judge – Pagano fino a 50$ per una recensione fatto su un qualsiasi software.
  • Text Link Ads – Non ho mai fatto soldi con questi, ma conosco persone che dicono di averli fatti. Puoi guadagnare mandando inserzionisti da loro o vendendo spazio sul tuo sito. Devi avere un sito proprio e non accettano domini condivisi (tipo blogspot)
  • Vibrant Media – Non provarci se non hai almeno 500.000 pagine viste al mese sul tuo sito. Se hai un tale numero di visitatori, questo servizio ti permetterà di guadagnare attraverso banner che vengono visualizzati con il mouseover su alcune parole chiave sottolineate.
  • West Work At Home Agent – Non propriamente online, ma ha vinto alcuni premi e merita una citazione. Se sei a casa dal lavoro o un freelancer, devi andar a farci un giretto.
  • Yahoo Publisher Network– Come Google Adsense, ma promosso da Yahoo!.

(tradotto e adattato da Dumb Little Man)