Migliore connessione senza fili: WiMax, Hiperlan2 o WiFi?

Ultimamente si sente sempre più parlare di connessione senza fili: ADSL senza fili (che è sbagliato ma facciamo finta di niente).

wifi, hiperlan2, wimax

Wisp e ISP

Chi la fornisce è un ISP che si è specializzato in connessioni senza fili ma spesso ha anche proposte cablate. Se propone solo connessioni senza fili spesso viene chiamato WISP (Wireless Internet Service Provider: fornitori di servizi internet senza fili) ma capita che un ISP che ha sempre venduto ADSL cablate venga anche chiamato WISP quando ci si riferisce alle sue offerte di connessione senza fili.

Vi ho scritto tutta questa spiegazione perché ho intenzione di sviscerare bene l’argomento e quindi, quanto scriverò ISP, WISP o gestore (come identificativo più generale) saprete di che parlo.

WiMax, Hiperlan2 e WiFi

Il fatto che ultimamente si parli sempre più di connessioni ad internet senza fili è dovuto alla recente comparsa sul mercato delle prime offerte in tecnologia WiMax.

In realtà il mondo delle connessioni senza fili ha avuto un forte impulso alcuni anni fa con la decisione di rendere libere, per uso in esterni, le frequenze Hiperlan2 e questo ha portato alla nascita di svariate offerte di connettività senza fili proprio in standard Hiperlan2.

WiFi

Prima ancora di WiMax e di Hiperlan2 era possibile usare la buona e vecchia WiFi anche in esterno (ovviamente con le dovute pratiche burocratiche) ma non ha mai preso piede per via delle notevoli interferenze chi ci sono sulle frequenze usate da WiFi.

Le frequenze in uso con Hiperlan2 sono meno pregiate di quelle del WiFi perché sono più elevate e quindi faticano maggiormente a passare un muro. Se si tratta di connessioni WiFi casalinghe ci accorgiamo da soli che anche il WiFi non supera agevolmente i muri e si tratta, oltre tutto, di brevissime distanze (all’interno di un appartamento quanti metri volete percorrere?).

hiperlan

Hiperlan2 ha frequenze che superano meno facilmente i muri di WiFi quindi, in usi esterni e con le distanze che si misurano in Km e non in metri, possiamo tranquillamente semplificare dicendo che i muri non li passano per nulla. Difatti gli WISP che offrono connettività con Hiperlan2 avvisano che ci vuole visibilità ottica tra la propria antenna (tipicamente sul tetto) e il ripetitore (la BTS).

Cosa succede con WiMax?

WiMax

Le frequenze in uso con WiMax sono leggermente meglio di quelle di Hiperlan2 (comunque sono peggio di quelle del WiFi) e quindi capirete bene che possiamo paragonare il WiMax attuale con Hiperlan2. Sia per WiMax che per Hiperlan2 si riesce a collegarsi anche senza visibilità ottica ma a patto di essere molto vicini al ripetitore e a discapito della qualità del segnale.

Per poter quindi fornire una connessione senza fili che non implichi tutti gli sbattimenti del fatto di dover montare un antenna sul tetto (sia che parliamo di Hiperlan2 che di WiMax) il WISP dovrebbe tappezzare il territorio con tantissime BTS ravvicinate. Questo è poco fattibile sia per motivi commerciali (costi elevati) che per motivi tecnici (non ci sono così tante frequenze disponibili per evitare che una BTS interferisca con un altra che è troppo vicina)

Con questo spero di aver chiarito la situazione riguardo alle tecnologie utili per fornire una connessione senza fili che possa, almeno in parte, sostituire una connessione cablata classica: WiFi non va bene per via della scarsa qualità che si fornirebbe e WiMax e Hiperlan2 sono praticamente equivalenti e possono fare al caso nostro con le dovute cautele che vi ho segnalato sopra.

I migliori Wisp

antenna

Appurato che la migliore connessione senza fili sarà quella fornita con WiMax o con Hiperlan2 ora ci avviciniamo alla parte più corposa (e spero anche interessante): tra i vari gestori che mi raggiungono qual’è quello che mi può fornire la migliore connessione senza fili?

Ho intenzione di analizzare uno per uno tutti (argh, diciamo i più importanti) gli WISP. Per ciascuno vi mostrerò i vantaggi e gli svantaggi, la qualità che vi potreste aspettare di trovare, la reputazione e l’affidabilità del gestore e alcuni altri interessanti parametri che vi aiuteranno a scegliere quello che fa maggiormente al caso vostro.WiSOA

Non ho vincoli al riguardo ma credo che inizierò con i gestori WiMax che sono pochi e ben definiti (hanno vinto una gara pubblica per l’assegnazione delle licenze) e poi passerò a quelli Hiperlan2.

Segnalateci i Wisp della vostra zona

Per quest’ultimi accetto volentieri segnalazioni: sono veramente tanti e potrebbero sfuggirmene alcuni: i commenti sono aperti anche per questo!

Prossimamente troverete l’analisi dei vari gestori: continuate a leggerci 😉

Google Earth per trovare le antenne

Google Earth è uno strumento molto potente e di recente ho iniziato ad usarlo per cercare le antenne di Eolo: le BTS.

Il motivo per il quale è necessario localizzare la BTS è che il collegamento funziona solo se si vede l’antenna. Il concetto di vedere però va inteso in questo senso: se sei a 20 Km dall’antenna, a meno che come secondo nome tu non abbia "falco", è molto difficile vederla ma se sei sicuro che tra te e la BTS non ci siano ostacoli allora la "vedi".

Prima di spiegarvi come fare la verifica usando Google Earth vi anticipo una domanda: Non credo che userò mai Eolo. Può anche darsi ma scommetto che userai WiMax e, purtroppo, le prime frequenze disponibili per WiMax saranno molto simili a quelle usate da Eolo. Avranno quindi lo stesso inconveniente di dover vedere l’antenna. Le frequenze successive no, ma se ne parla tra diversi anni (sigh).

Sasso del Ferro Google earth

Ora passiamo a Google Earth

La prima cosa da fare è creare un segnaposto per la BTS in questione. Ecco la procedura da seguire:

  • Fortunatamente sul sito di NGI ci sono le coordinate esatte di tutte le loro BTS quindi basta inserire i due numeri così come li trovate (senza Lat. e Lon.) in Cerca – In volo. Salvate ora un nuovo segnaposto con il nome della BTS.
  • Ora casa vostra: come prima ma invece che inserire le coordinate metteteci il vostro indirizzo. In questo caso posizionate bene il segnaposto: se la definizione dell’immagine lo permette piazzatelo nel punto dove monterete la vostra antenna.
  • Ora usate lo strumento righello e posizionate un capo sulla BTS e l’altro su casa vostra.
  • La parte più divertente viene ora: zummate su casa vostra posizionandovi all’altezza dell’antenna (balcone o tetto di casa), girate l’orientamento mettendo la riga del righello verso l’alto, inclinate l’orizzonte fino ad avere una visuale come quella reale.

Ora dovreste vedere lo stesso paesaggio che vedete da casa vostra, in direzione della BTS. La differenza è che in Google Earth la visuale è nitida e potete facilmente notare se una collinetta vi ostacola la vista della BTS! Le foto che vedete sono proprio un raffronto fatto in questo modo. In quel caso torna utile Google Earth perché si nota che la BTS è sulla gobba (meno marcata in Google Earth che nella foto) ma in realtà, in quel caso, non c’era bisogno di strumenti raffinati: tra la BTS e noi non ci sono ostacoli di sicuro!

Piccola digressione. La maggior parte delle BTS sono sulle montagne proprio per via del fatto che bisogna vederle. Gli utenti in pianura sono svantaggiati: le BTS sono basse e, difatti, il raggio di copertura è sensibilmente minore rispetto alle zone con rilevi e BTS in alto. D’altro canto essendo le BTS di pianura più vicine è molto più facile vedere ad occhio salendo sul tetto di casa.

Visto che la riga del righello non è retta ma segue gli avvallamenti e le collinette non è affidabile per dirvi se la visuale sia realmente sgombra quindi, in caso di dubbi c’è un ulteriore prova da fare. Rimettete Google Earth in pianta e lanciate la vista trascinando con il mouse e lasciando la mappa in corsa. Lo so, non è facile: a volte non si "lancia" altre volte è troppo lenta o veloce, altre parte in una direzione diversa dal righello ma con un po’ di pratica vedrete che è possibile.

Lasciate il cursore lungo il righello e guardate il rilevamento dell’altezza. Normalmente le BTS sono più in alto di voi quindi un minimo di aumento di altezza è tollerabile ma l’ideale sarebbe che l’altezza decresca (o rimanga stabile) per il primo tratto. Per fare le cose più precise ci vorrebbe un po’ di trigonometria che tornerebbe anche utile per capire quanto vada inclinata verso l’alto l’antenna ma la teoria dei seni ve la risparmio!