
Una delle caratteristiche più interessanti di Google Docs è la possibilità di caricare documenti preesistenti (.doc, .pdf, ecc..) sullo spazio del proprio account e di renderli così fruibili online.
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Una delle caratteristiche più interessanti di Google Docs è la possibilità di caricare documenti preesistenti (.doc, .pdf, ecc..) sullo spazio del proprio account e di renderli così fruibili online.
Qualche giorno fa il team di Google Docs ha annunciato di aver apportato alcune importanti modifiche all’infrastruttura di base di Google Documenti. In realtà, l’hanno ricostruito per renderlo più veloce e migliorarne la facilità d’uso.
Inoltre sono state introdotte una serie di nuove funzionalità.
Sembra che la loro prima preoccupazione sia stata la velocità. Infatti la velocità è stata una delle lamentele più diffuse degli utenti di Google Docs, soprattutto nel foglio di calcolo. Ora creare un nuovo documento e usare il foglio di calcolo è più veloce e le prestazioni in genere sono migliorate.
Ecco alcune delle nuove caratteristiche si possono vedere nel nuovo Google Documenti.
Lo strumento di disegno diventa ora un mezzo collaborativo. Il nuovo tool stand-alone aggiunge collaboratività in tempo reale su disegni, progetti e grafici.
È possibile attivare la nuova versione andando su Impostazioni Documenti -> Modifica -> casella che dice “nuova versione” e salvate. (Vedi immagine sotto).
Il blog ufficiale di Google ha pubblicato un articolo con le istruzioni per provare il nuovo Google Docs.
Il Fronte di Liberazione dei Dati (www.dataliberation.org) è un team di ingegneri di Google il cui compito è di facilitare gli utenti a trasferire i propri dati dentro e fuori (importazione ed esportazione) dalle applicazioni di Google. L’idea è semplice: l’utente deve essere libero di esportare qualsiasi documento creato attraverso Google (o di importarlo).
Gli ingegneri di Google avevano rilasciato a Gennaio DocList Uploader, un utile programma per caricare nuovi documenti office nel proprio account di Google Docsmach zehnder modulator. La mission di questa applicazione è di migrare completamente l’archivio dei documenti office (word, excel, powerpoint, ecc) residenti sul proprio pc a una gestione online direttamente dal sito di Google Docs. I vantaggi sono innumerevoli visto che da quando tutti i documenti sono online la loro gestione, modifica e manutenzione può essere fatta ovunque, su qualsiasi pc e i problemi di backup sono garantiti dalla web farm di Google.
Anche Google Docs offre la possibilità di pubblicare slideshow online. Oramai molti altre applicazioni web permettevano di far questo, come VuVox, Slidoo o Picasa Web Album e finalemente è arrivato anche Google.
Funziona esattamente come YouTube: ogni presentazione porta con se il codice da copiare e incollare sul proprio sito per poterla integrare all’interno delle pagine web. Come confessa Google nel testo del suo blog, questa caratteristica è stata fortemente richiesta dagli utenti.
Nella mia personale opinione, il vantaggio fondamentale che mi porta a scegliere questo tipo di presentazione online è la completa integrazione con i documenti di Google Docs che uso molto frequentemente. Quindi posso crearmi una presentazione per un seminario tra i miei documenti Google Docs e decidere di pubblicarlo dopo averlo illustrato.
Il blog ufficiale di Google Maps ha annunciato la possibilità di mettere insieme le mappe di Google Maps e i dati racchiusi in un foglio di calcolo di Google Spreadsheet per creare una mappa di punti d’interesse. L’idea consiste nell’identificare nel foglio di calcolo i punti sensibili, inserendo le coordinate geografiche, il nome e la descrizione nelle relative colonne. Questo documento verrà poi utilizzato da alcune API di Google Maps per disegnare i markers nei punti prestabiliti.
Il sistema è riservato solamente ai conoscitori del javascript. Per chi non ne può fare a meno, esiste un facile wizard che ci guida in tre semplici passi alla creazione della mappa.