Incrementare i guadagni del proprio blog usando le Landing Pages

Quello che vi sto per scrivere mi frulla per la testa da parecchio tempo e periodicamente riprende vigore. Stavolta però lo scrivo su Dynamick per sentire le vostre impressioni.

incrementare guadagni con le landing pages

La mia idea è di creare un blog fatto esclusivamente da landing pages ovvero ogni articolo del sito si dovrà presentare come se fosse l’home page del sito. Il motivo di questo sforzo è di aumentare la credibilità della pagina e con la piena fiducia dell’utente, indurlo a compiere un’azione che nella maggioranza dei casi è il click su AdSense.

Sviluppo di seguito due concetti per arrivare alla mia tesi finale:

Cosa sono le landing pages

Usato nel gergo del marketing, la landing page è una pagina specializzata a cui il visitatore accede dopo che ha cliccato un link che solitamente si trova su un sito esterno e spesso è a pagamento (un banner o un collegamento sponsorizzato). La pagina è estremamente focalizzata su un particolare prodotto o servizio con lo scopo di indurre l’utente ad acquistarlo o a compiere specifiche azioni che comporteranno una vendita.

Ogni pagina è un’homepage

Il pensiero comune è che l’utente per arrivare ad una specifica pagina del nostro sito compia questo percorso:

  1. Arrivi alla nostra homepage
  2. Navighi all’interno del menu
  3. Individui un articolo di suo gradimento
  4. Legga l’articolo

Probabilmente ci sono utenti che compiono un tale percorso, ma nella gran parte dei casi il percorso è diverso.

Dobbiamo rivoltare il punto di vista e centrarlo non più sul sito ma sull’utente. E’ proprio questa la novità e la rivoluzione del Web 2.0. Non è il sito che, tramite la sua gerarchica organizzazione dei contenuti, fornisce gli spunti all’utente, ma è l’utente stesso ad aver in testa un obiettivo ben preciso che esterna ricercando tramite i motori di ricerca la pagina che più lo soddisfa.

A dimostrazione di questo concetto, dovete sapere che su Dynamick:

  • l’89% degli utenti arrivano dai motori di ricerca,
  • il 5% da siti esterni
  • e solo il 6% da accesso diretto.

L’obiettivo da raggiungere

L’obiettivo di ogni buon blogger è massimizzare i propri guadagni, ovvero i click effettuati sui banner o collegamenti sponsorizzati. Per ottenere questo risultato fondamentalmente ci sono 2 strade:

  • Aumentare il numero dei visitatori
  • Aumentare la percentuale di conversioni (click, iscrizioni, acquisti)

Per aumentare il numero di visitatori le tecniche e i suggerimenti sono tantissimi. Dall’ottimizzazione del codice HTML al link baiting, dal miglioramento dei contenuti ai social network.  Questo è un argomento di cui abbiamo già trattato e che tratteremo in altri articoli.

Per ora soffermiamoci sul secondo punto: aumentare la percentuale di conversioni. Questo si ottiene quando un utente pensa di aver raggiunto la pagina che cercava e quindi conclude la sua ricerca nel nostro sito.

Creare un blog di landing pages

Fondendo i concetti, l’idea è creare un blog fatto di landing pages. In questo modo l’utente che arriva dai motori di ricerca approderà su una pagina fatta su misura per le sue esigenze.

Eccovi un esempio di come potrebbe essere una landing page per un ipotetico articolo sull’iPhone:

 Landing pages - esempio

Chiarisco per punti le idee seguite per sviluppare la bozza qui sopra:

  1. Nell’header compare solo il titolo dell’articolo. Non è presente nessun elemento che possa disturbare il lettore. E’ stato rimosso anche il menu di navigazione.
  2. Nell’angolo in alto a destra è stata posizionata un’immagine attinente al testo dell’articolo per indicare all’utente che è nella pagina giusta. Quest’immagine potrebbe essere catturata in automatico attraverso le API di Google Image o Flickr e magari potrebbe comparire all’utente la domanda "Questa immagine è attinente all’articolo?".
  3. Sotto al titolo, nella zona più osservata della pagina è stato piazzato un banner adsense
  4. Il testo è formato da paragrafi corti, suddiviso da capitoli che facilitano la lettura
  5. Link utili: raccolta di articoli correlati ricavati automaticamente utilizzando i feed di Del.icio.us
  6. Raccolta di immagini provenienti direttamente da Flickr. Sono miniature per non distrarre l’attenzione dell’utente e arricchiscono la pagina contestualizzandola maggiormente.
  7. Leggi anche: sono gli articoli correlati per mantenere l’utente all’interno del nostro sito
  8. Se esistono, sarebbe interessante mostrare le ultime aste di eBay che contengono il nostro iPhone
  9. Sezione commenti: sempre aperti, in modo da creare discussioni e aumentare il contenuto della pagina
  10. Il footer contiene il logo del sito, le evenutali sezioni, il menu di navigazione, ovvero tutto ciò che solitamente risiede nell’header.

 Conclusioni

Forse ho scoperto l’acqua calda, forse queste idee potranno stimolare le meningi di qualcuno di voi. Sarebbe utile poter condividere le vostre impressioni nella sezione dei commenti per raffinare queste idee e magari produrre un prototipo da testare. Allora, cosa ne pensate?

Google elimina i referral, lancia il Google Affiliate Network

Google Affiliate Network

Se devo dirvi la verità, sono rimasto sconcertato dalla lettura dell’email di stamattina, arrivata dagli uffici di Google e che comunicava l’abolizione del programma referral.

  • Sconcertato perchè perderò parte dei guadagni provenienti da Adsense
  • Sconcertato perchè è stata un’email inaspettata, arrivata senza preavviso.
  • Sconcertato perchè da qualche anno a questa parte ho lavorato su tematiche pertinenti ad annunci referral.

Questi i motivi che mi hanno rattristato e questo invece le loro motivazioni:

Sometimes, this requires retiring existing features so we can focus our efforts on the ones that will be most effective in the long term. For this reason, we will be retiring the AdSense Referrals program during the last week of August.

Probabilmente questo non è un addio, è quasi sicuramente un arrivederci (curioso che sul blog di Adsense in Italiano ci sia scritto "Arrivederci" e non "Addio") su DoubleClick, il sito della Performics acquisito di recente da Google (Marzo 2008). Come il morituro programma Referral di AdSense, tramite Doubleclick Google ha lanciato il Google Affiliate Network che permette ai publishers di pubblicare banner referral con pagamento su specifiche azioni (Pay Per Action) anzichè sui click o sulle impressioni.

Ho provato a registrarmi al Google Affiliate Network, ma non ho ancora ricevuto l’email di conferma. Devo ancora capire se è attivo anche per l’Italia o se è riservato ad un’utenza esclusivamente americana. Inoltre devo dire che il form di registrazione è mediocre, certamente non nello stile Google.

Ecco la risposta del supporto di Google che mi hanno spedito in merito a una mia email di chiarimenti:

Purtroppo il programma referral sarà abolito completamente a fine agosto, sarà nostra premura informare i publisher in caso saranno disponibili soluzioni alternative. Apprezziamo la comprensione e la collaborazione.

Vi riporto anche la risposta alla domanda se il Google Pack rimarrà:

Per il momento tutti i referral inclusi quelli per i prodotti Google sono stati ritirati, non siamo in grado di indicare se ci saranno reintegri in futuro sul Google Affiliate Network. Come sempre, se ci saranno novità tutti i publisher saranno prontamente informati. Apprezziamo la sua collaborazione

Rimando la discussione alla sezione commenti per sapere cosa ne pensate di questa novità da casa Google.

PS: E’ arrivata l’email da Google Affiliate Network, ma declinano la mia richiesta. Ecco parte del messaggio:

Thank you for your interest in Google Affiliate Network, formerly DoubleClick Performics. At this time we cannot approve your application. Your application has been reviewed and may have been declined for one or more of the following reasons:

1. We were unable to access and review your site or determine your business model based on the URL or profile information provided.

2. The profile information provided is inconsistent or doesn’t match registered domain information.

Nuova caratteristica di Adsense?

bottoni di adsenseStamattina guardando gli annunci sul mio sito mi sono accorto di una nuova caratteristica dei banner AdSense. Si tratta di due bottoncini in basso a sinistra che permettono di scorrere gli annunci per vederne altri.

scorrimento annunci su adsense

La caratteristica è interessante perchè l’effetto scorrimento è dinamico. Inoltre trovo utile per gli utenti interessati all’argomento discusso, poter vedere altri annunci a tema. Ho cercato sulla rete per trovare qualche notizia a riguardo ma sembra che tutto sia passato innoservato. Vedremo se l’esperimento continuerà o sarà solo una delle prove che di tanto in tanto si vedono sugli annunci AdSense.

40 modi per guadagnare con il proprio sito

soldi online

Ho recentemente pubblicato un paio di articoli su come guadagnare soldi online: Come fare soldi online: vendere temi su Themeforest e Come fare soldi sul web: i corsi online.

Vi presento una lista di siti che penso e voglio condividere con chi sta pensando di guadagnare con internet, in particolare mi rivolgo a chi gestisce un sito e vuole arrotondare il proprio stipendio. Alcuni penseranno che si tratta di una semplice lunga lista di modi per guadagnare soldi online, ed in effetti lo è. Comunque ho fatto attenzione ad alcune risorse che non metterò mai in questa lista.

soldi sito

Fare soldi con il proprio sito

NON HO INCLUSO: aziende che pagano per compilare sondaggi online o per navigare su internet, programmi con alto indice di feedback negativi, concorsi, ecc…

HO INCLUSO: Siti con ottime referenze e commenti positivi da parte degli utenti

Personalmente trovo che il miglior modo per far soldi con internet sia attualmente ADSENSE. Se volete approfondire questo argomento, registratevi su Google Adsense:

Ecco la lista dei siti:

  • Adbrite – Vende lo spazio su tuo sito per banner testuali
  • Amazon aStore – Si possono creare facilmente sezioni su proprio sito per vedere online i prodotti di Amazon (sostanzialmente libri). Amazon si occuperà solo della gestione del carrello elettronico e del pagamento con carta di credito
  • Amazon Seller – Vende i propri prodotti su Amazon
  • Amazon Affiliate Program – Usando il proprio sito, si può vendere qualsiasi cosa che si trovi su Amazon
  • Associated Content – Se scrivi qualcosa, un tutorial, un articolo, una storiella, ti possono pagare dai 3 ai 20 dollari, ovviamente se questo articolo piace ed è in inglese
  • Azoogleads – Programma di affiliazione per banner. Hanno qualche decente azienda che utilizza il loro programma. E’ sufficiente fornire uno spazio, loro forniranno la pubblicità.
  • BidVertiser – Circuito di banner PPC (pay per click) e saldano il pagamento ogni 10$ di incasso.
  • Bravenet – Questi ragazzi offrono una quantità spaziale di servizi per webmaster e blogger. Sebbene sia un covo di spammers, pagano 1 dollaro per ogni persona che si riesce a far registrare.
  • Blish – Se sei un’azienda con centinaia di prodotti digitali (scaricabili) o se hai scritto un eBook o qualche sorta di listato, Blish ti offre una vetrina per poter vendere i tuoi prodotti.
  • Blog – Metti in piedi il tuo proprio blog e comincia a scrivere buoni articoli. Con una strategica disposizione di banner, comincerai sicuramente a far soldi.
  • Business Opportunities Blog – Ho aggiunto questo link perchè sono un iscritto e ogni giorno propongo idee per possono procurare denaro. Un sacco di idee riguardano come guadagnare online. Può essere un buon punto da cui partire.
  • CafePress – Tu fornisci un logo e loro provvederanno a scriverlo su magliette e capellini, senza costi iniziali. In questo modo promuoverai i puoi prodotti!!
  • Chitika – I loro negozi virtuali hanno prodotto notevoli risultati su molti blog. Tu fornisci una parola chiave e loro ti restiuiranno una lista di prodotti attinenti attraverso un’interfaccia molto carina.
  • Clickbank – Un altro programma di affiliazione, con più di 10.000 prodotti da reclamizzare
  • ClicknWork – Vieni pagato dai $5 ai $150 all’ora per fare il freelancer da casa ed eseguire dei lavori su commissione. E’ necessario superare una serie di test per essere accettati
  • Clicksor – Azienda che propone banner contestuali quando, con il mouse, ci si sposta su parole chiave sottolineate.
  • Commission Junction – Se disponi di un sito, puoi unirti alla Commission Junction. Una volta accettato, puoi scegliere aziende che fanno pubblicità attiente al tuo sito. Poi, l’azienda avrà l’ultima parola se accettare o no di pubblicare i loro banner sul tuo sito. Ci sono un migliaio di aziende su cui poter decidere.
  • CreamAid – Solo per blog. L’inserzionista ti fornisce un argomento e tu ne sviluppi un articolo sul tuo sito. Per far questo, è necessario installare un oggettino flash. Il concetto è un po’ difficile da spiegare, ma sostanzialmente, più gente discute dell’argomento all’interno di questo flash, più vieni pagato.
  • eefoof – Pensalo come l’unione di YouTube + Flickr + Musica. Aggiungi contenuto originale e verrai pagato in base alle visite che procuri.
  • Ether – Se sei esperto di qualche cosa, Ether ti fornisce il modo di essere pagato da persone che vogliono che parli di un certo prodotto. Per far questo, devi disporre già di un blog.
  • eBay – Non ci sono commenti a riguardo. Tutti conoscono come funziona eBay.
  • eBay Stores – Se hai un vero negozio e vuoi vendere la tua merce online, questo è un ottimo punto di inizio.
  • ELance – Il nome spiega già cos’è. Programmatori, web designer, autori ed editori possono controllare se ci sono opportunità di lavoro per freelancer.
  • Feedvertising – Si tratta di un programma per banner testuali e funziona solo per chi usa WordPress 2.0. L’idea è di iniettare pubblicità sui feed RSS.
  • Feedburner – Non solo un buon posto per far ospitare i propri feed, ma anche aggiungono pubblicità ai tuoi feed. Vieni pagato per impressioni e per click.
  • Google Adsense – Ovviamente, anche qui non servono spiegazioni. Questo tipo di banner si trovano ovunque. Il bello di questo strumento è che Google piazza banner contestuali in base a quello che si scrive nel proprio blog. FANTASTICOOO!!!
  • Google Adwords – Crea banner testuali e associati a parole chiave. E’ in questo modo che vengono poi selezionate da AdSense. Non c’è bisogno di un sito per diventare inserzionista.
  • Google Answers – Se sei in gamba, Google ti paga per ogni risposta che dai. Ovviamente devi essere esperto di qualcosa. Le domande arrivano da tutti gli utenti di internet. Sei pagato 2.5$ per ogni risposta che fornisci.
  • H3.com – Sei pagato per compiere lavori. Le commissioni variano dai 50$ ai 5000$.  Questo dipende da quanto duro è il lavoro e da quanta urgenza ha l’azienda.
  • Indeed.com – Aggiungi i loro annunci di lavoro su tuo sito. Loro li inseriranno in base al target geografico del tuo sito. Ho provato questa affiliazione ma mi continuano a dire che ho fornito 0 utenti. Bhe.. credo che sia un problema del mio sito, quindi l’ho inserito nella lista
  • InnerSell – Se hai clienti che vogliono acquistare qualcosa che non puoi vendere, InnerSell te ne da la possibilità.
  • Jellyfish – E’ un sito per gli acquisti online che ti pagano in percentuale sul venduto.
  • Jigsaw – Il modello di business appare abbastanza eccentrico, ma se hai una rubrica piena di contatti, la puoi vendere qui. Non ha molto senso, ma dicono di pagare 0.10$ a profilo.
  • KarmaOne – Si tratta di un sito che recluta persone. Se individui una persona, un conoscente o un amico, le cui attitudini calzano con quelle dell’annuncio, ti possono pagare dai 50$ ai 12.000$, in base all’urgenza che ha l’azienda di assumere questo profilo.
  • Linkshare – Se hai un sito, puoi affiliarti a Linkshare. Una volta che ti hanno accettato, puoi scegliere aziende che sono pertinenti col tuo sito. Tali aziende, poi, hanno l’ultima parola sull’accettazione definitiva. Come per Commission Junction, ci sono migliaia di aziende in attesa di siti come il tuo.
  • Microsoft Adcenter – Simile a Google AdWords. Non hai bisogno di avere un sito.
  • Overstock.com – Vendi i tuoi prodotti attraverso Overstock.com
  • Pageflakes – Questa azienda ha pubblicato un sito veramente orientato all’utente, con widget Ajax per la visualizzazione di feed, di photo via Flickr e di decine di altri contenuti. Si tratta di una specie di home page di Google personalizzata.A parte questo, pagano 1$ per ogni referral (link dal tuo sito al loro) che pubblichi. Il funzionamento è abbastanza semplice, no?
  • Pay Per Post – Si tratta delle vecchie “marchette”. Ti pagano per fare delle recensioni “pilotate” che parlano di alcuni prodotti sul tuo sito… dedicato a coloro che vogliono guadagnare a tutti i costi…
  • Pheedo – Se hai un feed RSS, filtralo attraverso Pheedo. Come FeedBurner, includono pubblicità all’interno del tuo feed.
  • Shareasale – Non ho mai lavorato per loro, ma ho un account già pronto. Sono simili a Commission Junction e LinkShare ma sembra abbiano aziende meno prestigiose nel loro portfolio.
  • Shoemoney – Questo è solo un blog che ti spiega come fare soldi. Ho speso ore a leggere i suoi post.
  • Software Judge – Pagano fino a 50$ per una recensione fatto su un qualsiasi software.
  • Text Link Ads – Non ho mai fatto soldi con questi, ma conosco persone che dicono di averli fatti. Puoi guadagnare mandando inserzionisti da loro o vendendo spazio sul tuo sito. Devi avere un sito proprio e non accettano domini condivisi (tipo blogspot)
  • Vibrant Media – Non provarci se non hai almeno 500.000 pagine viste al mese sul tuo sito. Se hai un tale numero di visitatori, questo servizio ti permetterà di guadagnare attraverso banner che vengono visualizzati con il mouseover su alcune parole chiave sottolineate.
  • West Work At Home Agent – Non propriamente online, ma ha vinto alcuni premi e merita una citazione. Se sei a casa dal lavoro o un freelancer, devi andar a farci un giretto.
  • Yahoo Publisher Network– Come Google Adsense, ma promosso da Yahoo!.

(tradotto e adattato da Dumb Little Man)