Faveous: tutti i tuoi link sempre con te

Faveous   The place for everything you like

Dopo avervi presentato CircleMe e le sue possibili applicazioni in ottica di personal branding, proseguiamo il nostro viaggio tra i servizi che si occupano di raccogliere la nostra attività online.

Overview

Schermata 02 2455980 alle 14 30 55

Faveus si propone come uno strumento che si posiziona al fianco di Social Network e News Network. Attraverso le sue funzionalità potremmo tenere traccia dell’attività che svolgiamo per ognuna delle fonti supportate, e visualizzarla in una comoda timeline ordinata e con diversi filtri che possono essere sfruttati per interessare possibili lettori.

Prima di focalizzarci su alcuni metodi di utilizzo del servizio, vediamo come questo può essere configurato e quali canali sociali sono supportati.

Twitter

Aggiungendo il famoso news network sarà possibile  vedere e gestire i propri elementi preferiti e volendo anche i link da noi condivisi.

Tra gli utilizzi della funzionalità “preferiti” di Twitter c’è il completamento della propria Mini Bio attraverso i propri messaggi rilevanti, quelli di utenti che stimiamo, particolari menzioni degne di nota, link che possono fornire informazioni ulteriori al lettore che visita per la prima volta il nostro profilo. Io ad esempio curo molto questa parte del mio account e controllo sempre quella degli utenti che visito prima di iniziare a seguirli.

I link condivisi possono essere sfruttati anzitutto come vetrina per avere un sunto della giornata o della settimana all’interno di Twitter. Oppure potremmo decidere di utilizzare Faveous per reindirizzare in un secondo momento questo stream altrove.

Facebook

L’applicazione può essere impostata per raccogliere i nostri Like riferiti alle pagine Facebook; anche qui è possibile aggiungere il raccoglimento dei link condivisi.

Io ho impostato una distribuzione omogenea dei miei link tramite un unico punto di uscita: Google Reader. Per questo ho preferito limitarmi ai Like.

E’ importante ricordare che non riusciremo a filtrare il rumore proveniente da Facebook a meno di limitarci ad utilizzare il nostro account al solo scopo promozionale.

Google Reader

Come dicevo poco sopra, attraverso un altro servizio, iffft ho predisposto la condivisione tramite Google Reader. Anche Faveous permette di sfruttare gli elementi “Starred” di Google Reader proponendo un sunto dei link in ordine cronologico. Attraverso la fonte RSS della timeline è poi possibile riprodurre tali link ovunque si voglia, un’utile risorsa per i vostri nuovi follower che potranno così ripristinare la defunta funzionalità di Sharing contenuta nella vecchia versione del Feed Reader di Big G

Altri Canali

Schermata 02 2455975 alle 23 42 05Faveous   Your Favorite Content in one place

Similmente a quanto avviene per gli altri due social Network sopra presentati è possibile aggregare anche altre fonti come ad esempio

  • LinekedIn, social network rivolto a partnership e relazioni  legate all’ambiente lavorativo.
  • Vimeo & Youtube & Dailymotion: Con questi servizi potremmo sfruttare Faveous anche per diffondere i video apprezzati sulle differenti piattaforme di videosharing.
  • Delicious, Read it Later e Instapaper: questi servizi, da noi molto apprezzati perché direttamente legati alla Content Curation, hanno un’integrazione a mio avviso ridotta e insufficiente, poiché purtroppo non sono integrati nel servizio con le loro API. Potrete quindi importare manualmente i vostri link senza però godere di una vetrina autoaggiornante di quanto processate giornalmente con questi strumenti.

Tools

Schermata 02 2455980 alle 14 37 57

Come abbiamo avuto già modo di vedere Faveous mette a disposizione diversi strumenti volti all’utilizzo del servizio stesso e alla sua integrazione in ottica di condivisione e personal Branding.

Anzittutto la pagina può essere resa pubblica attraverso le impostazioni, così da diventare a tutti gli effetti una Landing Page.

Inoltre attraversi i filtri presenti direttamente in Home Page qualunque utente avrà modo di muoversi nei differenti aspetti della nostra attività Online, spaziando da quanto apprezziamo su Twitter ai Like con cui impostiamo la nostra presenza su Facebook passando per i link da noi stessi condivisi e scelti.

Tag, e Like interni permettono di perfezionare ulteriormente la specificità di ogni azione contenuta in Faveous rendendo il servizio estremamente completo per qualunque attività di pubblicizzazione unendo la Content Curation al Personal Branding

Un bookmarklet permette di inserire Link e risorse direttamente all’interno della Web App in un’apposita sezione che viene creata al momento dell’importazione.

Sia la nostra Timeline che ogni singolo servizio può essere esportato in una fonte RSS così da poter essere diffuso all’interno dei feed reader o con apposite webapp in altri canali qualità Twitter, Facebook o Tumblr stessi.

E’ disponibile anche un’applicazione per iPhone, che ripropone in un’ottima interfaccia mobile le principali funzionalità di Faveous. Potrete quindi organizzare anche attraverso il vostro iPhone link  e like per un perfetto sistema di condivisione centralizzato.

2012 02 17 23 52 322012 02 18 00 33 462012 02 22 14 21 40

Conclusioni

Schermata 02 2455980 alle 14 31 20

Attraverso le differenti funzionalità che estendono anche dalla normale Landing Page, come gli strumenti di ricerca interna, i filtri e la possibilità di visualizzare i Top Link all’interno del servizio, Faveous si impone come strumento adatto all’attività di Blogging e di mantenimento della propria identità Online. Inoltre i tools messi a disposizione rendono questa attività decisamente semplice e continua.

Inoltre è possibile esportare tutti i dati in formato Delicious per un backup facile in un altro ottimo servizio di content curation e visual bookmarking.

Non vi resta che porvarlo e farmi visita!

Circleme: Tutti i Like in un’infografica

CircleMe Private Beta 2012 02 14 23 54 16

L’esplosione del web dei contenuti ha generato una moltitudine di servizi destina ad organizzarci al meglio nella nostra identità online.

Da blogger ci stiamo ritrasformando in curatori di notizie rivalutando certi meccanismi che si erano andati perdendo con la discesa in campo dei social network, dove ogni contenuto raccoglieva i like durante un periodo di tempo limitato per poi scomparire nella infinita massa di rumore che i social network generavano.

Possiamo indetificare come primo cambiamento sensibile di questa struttura di pubblicazione dei contenuti su i social con l’avvento della nuova Timeline su Facebook.

Se per la maggior parte degli utenti questa rappresenta poco più che un’innovazione grafica in realtà è uno strumento potentissimo ma a doppio taglio.

Per consentirci di pulire i contenuti del web dal rumore sono nati strumenti come Pinterest, che ci permette tramite la sua interfaccia minimale di cavalcare la semplicità di un’immagine per condividere un contenuto fisico ma anche scritto.

Il servizio che vi presentiamo oggi, Circleme, è una landig page ad alto contenuto sociale che permtte di aggregare in un’unica postazione diverse fonti da cui recupera i vostri mi piace.

Ma vediamo più nel dettaglio il funzionamento di questo servizio.

Overview

Il servizio è ora in Open Beta quindi è possibile registrarsi autonomamente oppure attraverso Facebook.

Una volta registrati potrete inziare a configurare il vostro profilo aggiungendo i social network a cui siete registrati:

  • Facebook in primis se non lo avete già fatto in fase di registrazione
  • Twitter limitato ad un aspetto condivisivo
  • Foursquare che introduce la possibilità di rendere i vostri checkin dei veri e propri like.
  • Netflix riportando quindi le vostre notizie nella pagina

Schermata 02 2455972 alle 21 31 29

CricleMe come dal nome, chiude il cerchio che si craea tra noi e le nostre condivisioni su i social network riproponendo, in una landing page molto curata nella grafica, una visione globale di delle attività svolte, permettendoci una facile condivisione e quindi l’opportunità di sfruttare un personal branding naturale dovuto alle nostre preferenze e alle nostre condivisioni.

Social Networking

Il servizio integra anche delle funzionalità sociali indipendenti dagli account a cui vi collegherete. E’ infatti prevista la possibilità di comunicare con gli utenti interni alla webapp attraverso aggiornamenti di stato, messaggi e like legati a quanto è reperibile sulla piattaforma.

Schermata 02 2455986 alle 18 01 32

Me Similmente a quanto abbiamo detto parlando del Nuovo Twitter in questa sezione troviamo noi stessi ed è il centro focale di Circleme. In un Header molto simile alla copertina di Facebook possiamo personalizzare una Minibio e cambiare gli status in un modo molto simile a quanto avviene sul social di Zuckerberg, recuperando  le azioni direttamente tra quelle disponibili su all’interno di FB come pagine.

  • Likes nel caratteristico aspeto a cerchio
  • To Do che consente di organizzare le attività da svolgere all’interno dell’applicazione
  • Trust, ovvero la fidelizzazione degli utenti con cui abbiamo contatta all’interno dell’applicazione. E’ prevista inoltre un’apposita sezione Who to Trust per il suggerimento di nuovi utenti.

Schermata 02 2455972 alle 23 35 59

Find new interests on CircleMe

Explore: rappresenta un sunto di quanto è disponibile nell’applicazione online, attraverso categorie, trending like e Popular likes potremo addentrarci all’interno del servizio e vedere cosa scoprono gli utenti.

E’ infine disponibile una sezione riepilogativa delle attività recenti.

E’ importante sottolineare come l’interazione con gli altri utenti non è secondaria tra gli scopi del servizio, poichè permette di arricchire ulteriormente la propria pagina profilo attraverso le relazioni che stringiamo oltre ad essere un’ottima risorsa per recuperare nuovi contenuti.

Conclusioni

Schermata 02 2455972 alle 20 03 15

Il servizio trasforma un dato oggettivo come un like su Facebook in un’impronta visiva facilmente riconoscime e sfruttabile in termini di Personal Branding e Curation (come Pinterest insegna).

Un’altro spunto in direzione curation ci viene dato dalla possibilità di distinguere i like per categoria, cosa mancante su Facebook, in questo modo per un blogger con diverse nicchie di riferimento è facile stabilire un legame diretta attraverso la parola chiave scelta e popolata di like.

E’ disponibile anche un Bookmarklet per utilizzare comodamente il servizio durante la navigazione.

Vale veramente la pena provare CircleMe e rientrare in contatto con noi stessi.ì, qui potrete trovare la mia pagina.

Schermata 02 2455972 alle 20 02 59

Incrementare i guadagni del proprio blog usando le Landing Pages

Quello che vi sto per scrivere mi frulla per la testa da parecchio tempo e periodicamente riprende vigore. Stavolta però lo scrivo su Dynamick per sentire le vostre impressioni.

incrementare guadagni con le landing pages

La mia idea è di creare un blog fatto esclusivamente da landing pages ovvero ogni articolo del sito si dovrà presentare come se fosse l’home page del sito. Il motivo di questo sforzo è di aumentare la credibilità della pagina e con la piena fiducia dell’utente, indurlo a compiere un’azione che nella maggioranza dei casi è il click su AdSense.

Sviluppo di seguito due concetti per arrivare alla mia tesi finale:

Cosa sono le landing pages

Usato nel gergo del marketing, la landing page è una pagina specializzata a cui il visitatore accede dopo che ha cliccato un link che solitamente si trova su un sito esterno e spesso è a pagamento (un banner o un collegamento sponsorizzato). La pagina è estremamente focalizzata su un particolare prodotto o servizio con lo scopo di indurre l’utente ad acquistarlo o a compiere specifiche azioni che comporteranno una vendita.

Ogni pagina è un’homepage

Il pensiero comune è che l’utente per arrivare ad una specifica pagina del nostro sito compia questo percorso:

  1. Arrivi alla nostra homepage
  2. Navighi all’interno del menu
  3. Individui un articolo di suo gradimento
  4. Legga l’articolo

Probabilmente ci sono utenti che compiono un tale percorso, ma nella gran parte dei casi il percorso è diverso.

Dobbiamo rivoltare il punto di vista e centrarlo non più sul sito ma sull’utente. E’ proprio questa la novità e la rivoluzione del Web 2.0. Non è il sito che, tramite la sua gerarchica organizzazione dei contenuti, fornisce gli spunti all’utente, ma è l’utente stesso ad aver in testa un obiettivo ben preciso che esterna ricercando tramite i motori di ricerca la pagina che più lo soddisfa.

A dimostrazione di questo concetto, dovete sapere che su Dynamick:

  • l’89% degli utenti arrivano dai motori di ricerca,
  • il 5% da siti esterni
  • e solo il 6% da accesso diretto.

L’obiettivo da raggiungere

L’obiettivo di ogni buon blogger è massimizzare i propri guadagni, ovvero i click effettuati sui banner o collegamenti sponsorizzati. Per ottenere questo risultato fondamentalmente ci sono 2 strade:

  • Aumentare il numero dei visitatori
  • Aumentare la percentuale di conversioni (click, iscrizioni, acquisti)

Per aumentare il numero di visitatori le tecniche e i suggerimenti sono tantissimi. Dall’ottimizzazione del codice HTML al link baiting, dal miglioramento dei contenuti ai social network.  Questo è un argomento di cui abbiamo già trattato e che tratteremo in altri articoli.

Per ora soffermiamoci sul secondo punto: aumentare la percentuale di conversioni. Questo si ottiene quando un utente pensa di aver raggiunto la pagina che cercava e quindi conclude la sua ricerca nel nostro sito.

Creare un blog di landing pages

Fondendo i concetti, l’idea è creare un blog fatto di landing pages. In questo modo l’utente che arriva dai motori di ricerca approderà su una pagina fatta su misura per le sue esigenze.

Eccovi un esempio di come potrebbe essere una landing page per un ipotetico articolo sull’iPhone:

 Landing pages - esempio

Chiarisco per punti le idee seguite per sviluppare la bozza qui sopra:

  1. Nell’header compare solo il titolo dell’articolo. Non è presente nessun elemento che possa disturbare il lettore. E’ stato rimosso anche il menu di navigazione.
  2. Nell’angolo in alto a destra è stata posizionata un’immagine attinente al testo dell’articolo per indicare all’utente che è nella pagina giusta. Quest’immagine potrebbe essere catturata in automatico attraverso le API di Google Image o Flickr e magari potrebbe comparire all’utente la domanda "Questa immagine è attinente all’articolo?".
  3. Sotto al titolo, nella zona più osservata della pagina è stato piazzato un banner adsense
  4. Il testo è formato da paragrafi corti, suddiviso da capitoli che facilitano la lettura
  5. Link utili: raccolta di articoli correlati ricavati automaticamente utilizzando i feed di Del.icio.us
  6. Raccolta di immagini provenienti direttamente da Flickr. Sono miniature per non distrarre l’attenzione dell’utente e arricchiscono la pagina contestualizzandola maggiormente.
  7. Leggi anche: sono gli articoli correlati per mantenere l’utente all’interno del nostro sito
  8. Se esistono, sarebbe interessante mostrare le ultime aste di eBay che contengono il nostro iPhone
  9. Sezione commenti: sempre aperti, in modo da creare discussioni e aumentare il contenuto della pagina
  10. Il footer contiene il logo del sito, le evenutali sezioni, il menu di navigazione, ovvero tutto ciò che solitamente risiede nell’header.

 Conclusioni

Forse ho scoperto l’acqua calda, forse queste idee potranno stimolare le meningi di qualcuno di voi. Sarebbe utile poter condividere le vostre impressioni nella sezione dei commenti per raffinare queste idee e magari produrre un prototipo da testare. Allora, cosa ne pensate?