Tra i tanti modelli 3D pubblicati dagli utenti, Google Earth rilascia il rendering tridimensionale di 3 città tra cui l’italiana Firenze.
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Google Earth modella il Giappone
Google ha introdotto centinaia di nuovi edifici 3D in Google Earth, includendo il modello di gran parte delle costruzioni di 4 città giapponesi, ha esteso il modello di DisneyWorld a Orlando, ha aggiunto più di 4000 nuovi modelli 3D nel suo Warehouse.
Il giuramento di Obama visto in 3D su Google Earth
Oggi è il grande giorno di Obama, che ufficialmente si insedia alla Casa Bianca come il nuovo presidente americano. Bene, per chi non riuscirà ad essere presente a questo storico evento, Nathan Kohrmann, un ingegnere di Google Sketchup ha preparato un realistico modello 3D del Campidoglio americano.
Il modello è scaricabile (circa 7MB) dal sito di Google 3D Warehouse dove troverete il modello completo dell’inaugurazione, completa di palco, gradinate e… avvicinandovi troverete pure Obama nel gesto di giurare all’America! Potete aprire il file attraverso Google Earth, selezionando la voce "scarica modello" ed entrerete in un fantastico evento 3D che potrete sorvolare guardando la miriade di spettatori accorsi.
Inoltre News.com.au ha pubblicato il percorso della parata su Google Street view, un altro modo per vivere questo emozionante giorno.
L’antica Roma rinasce su Google Earth
Qualche giorno fa Google Earth ha introdotto un nuovo modo di scoprire la storia antica: è infatti possibile andare indietro nel tempo ed esplorare Roma così come era nel 320 AC, tutto in 3D.
Tutto questo è possibile attraverso il nuovo layer Antica Roma in 3D disponibile su Google Earth. Per attivarlo, è semplicemente necessario aprire la cartella Galleria e spuntare la voce Antica Roma in 3D.
Questo nuovo modello, prodotto presso l’Università della Virginia (Institute for Advanced Technology in the Humanities – IATH) e basato sul modello Rome Reborn, contiene più di 6700 costruzioni 3D e 250 placemark che permettono di esplorare e conoscere l’architettura di quell’affascinante periodo storico. Il processo di acquisizione dei dati è stato effettuato scansionando un plastico 3D realmente esistente chiamato "Plastico di Roma Antica", creato dagli archeologi nel corso di cinquant’anni (dal 1933 al 1974) e situato nel museo della Civiltà Romana.
Tra tutti gli edifici creati, duecento sono stati rifiniti nel migliore dei modi, in modo da renderli il più realistici possibile e sono stati classificati come "Classe I". I 250 placemark contengono informazioni di vario genere, dai dati provenienti dall’enciclopedia topografica ai brani di letteratura classica e alle bibliografie degli edifici analizzati. I testi sono tradotti in Inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, francese, italiano, giapponese, russo, e olandese.
L’ultima chicca del modello è rappresentato da 11 edifici con interni visitabili: la basilica di Massenzio, il Colosseo, il foro di Giulio Cesare, il Ludus Magnus, il tempio di Venere e Roma, il tempio di Vesta, la Regia, la basilica Iulia, la basilica Aemelia, la curia Iulia e il Tabularium.