икониGià nel dicembre del 2010, Facebook aggiunse, durante il caricamento delle foto, il riconoscimento facciale per facilitare il processo di tagging degli amici. Ora, un anno e mezzo dopo, la funzione è è stata rilasciata in tutto il mondo. Se l’opzione di suggerimento è attiva, i vostri amici saranno automaticamente invitati a taggarvi quando verrete riconosciuti nelle loro foto.
Facebook ha attivato a tutti i suoi utenti il riconoscimento facciale per default. Se lo si desidera è abbastanza facile fare l’opt-out, ovvero disattivare questa opzione.
Disattivare il riconoscimento facciale
Con qualche click è possibile disattivare il riconoscimento facciale su facebook:
Cliccare su “impostazioni sula privacy”, in alto a destra
Cliccare su “personalizza impostazioni”
Cercare la voce “suggerisci agli amici le foto in cui ci sono io” quindi scegliere su “modifica impostazioni”
Tra i temi informatici più dibattuti in questi mesi vi è il noto social network Facebook, che in più occasioni si è “meritato” gli onori della cronaca a causa della sua politica sconsiderata sulla privacy degli utenti… Oggi su Dynamick parleremo proprio di questo argomento, presentandovi un servizio che “vi permetterà di cercare gli aggiornamenti pubblici su Facebook utilizzando il servizio di ricerca interno a Facebook stesso(citazione dalla seguente pagina sul sito ufficiale http://youropenbook.org/about)” ma senza essere iscritti al social network.
Uno dei temi più delicati e dibattuti di internet è la privacy, e propio per cercare di mantenere le nostre identità il più anonime possibile è nato(inizialmente per la marina militare statunitense)anni fa Tor (The Onion Router), un software che, in sintesi, devia il proprio traffico web verso router gestiti da volontari, in modo da non permettere l’analisi dei dati da parte di ISP(internet service provider). Attualmente è disponibile per Windows, Mac e Linux a questo indirizzo https://www.torproject.org/easy-download.html.it e sono disponibili anche software associati come Privoxy(un web-proxy che sfrutta Tor) e Torbutton(estensione che abilita l’uso di tor nel browser Firefox).
Un altro utile servizio, stavolta online che non necessita di installazioni è Anonymouse, attivo dal 1997, che permette di navigare anonimamente in rete inserendo l’indirizzo web che si vuole visitare in uno spazio apposito(qui) e di inviare email in maniera completamente anonima semplicemente compilando un form(qui).
Nel caso ci servisse un indirizzo email anonimo c’è “l’imbarazzo della scelta”, sono disponibili servizi online che permettono di ottenere indirizzi email temporanei che scadono dopo un determinato periodo di tempo, a titolo esemplificativo: 10MinuteMaildura soli 10 minuti ma c’è la possibilità di rinnovarlo ogni 10 minuti,GuerrillaMail che dura 60 minuti e possiede anch’esso la possibilità di rinnovo.
Questi sono solo alcuni dei metodi più utilizzati per mantenere nascoste le nostre identità online, ma ricordiamo che se siamo online la vera privacy non esiste davvero!
Con Google Latitude, una nuova diavoleria di Google, è possibile condividere la propria posizione geografica. Con le reti sociali non solo siamo in grado di intrecciare le nostre amicizie in una rete di contatti, ma ora con Google Latitude possiamo fornire agli amici la nostra posizione geografica attuale.
Questo funziona installando sul cellulare una particolare applicazione fornita sul sito di Google Latitude che si occuperà di trasmettere le coordinate geografiche in rete. Ovviamente è necessario essere connessi a internet e avere a disposione un telefonino compatibile con questa tecnologia:
dispositivi dotati di piattaforma Android, ad esempio T-Mobile G1 (disponibile a breve)
dispositivi iPhone e iPod touch (disponibile a breve)
la maggior parte dei dispositivi BlackBerry
la maggior parte dei dispositivi Windows Mobile 5.0 e versioni successive
la maggior parte dei dispositivi Symbian S60 (smartphone Nokia)
I dati trasmessi possono essere utilizzati da un particolare badge installato sui nostri blog per segnalare ai lettori dove siamo, istante per istante. Oppure è possibile tenere aggiornato automaticamente il messaggio di stato di Google Talk con la locazione geografica, così i nostri amici potranno chattare con noi sapendo esattamente dove siamo. Immaginate di vedere sulla Google Maps gli avatar dei nostri amici, qualcuno lo trovate al mare, qualcun altro in ufficio a lavorare, potete vedere il vostro amico in viaggio alle maldive o al supermercato (un’ottima occasione per chiedergli di farvi la spesa).
Ovviamente potete calibrare la precisione delle informazioni che pubblicate per proteggere la vostra privacy: potete quindi indicare solamente la città in cui siete oppure scegliere di fornire le esatte coordinate geografiche.
Se il sistema si diffonderà, prevedo grosse novità in questo campo. Pensate ai possibili utilizzi a livello di marketing: negozianti che si accorgono della vostra presenza nelle vicinanze e che vi inviano un sms per attirarvi nel negozio, oppure genitori che sorvegliano la posizione dei loro figli o agenzie che analizzano gli spostamenti dei loro agenti commerciali sul territorio. Oppure semplicemente gli annunci AdSense che cambiano in base alla vostra vicinanza ad un luogo.
In nome della tutela della privacy sembra che gli abitanti di FairBanks, in Alaska, abbiano otturato la fotocamera dell’auto di Google Street View durante le riprese. Risutato? Bhe… come vedete nella foto un tratto piuttosto lungo di College Road è coperto da questo sacchetto di plastica.
Google Sightseeing sospetta che questo non sia il primo caso di sabotaggio a tutela della privacy. Come potete leggere nel loro articolo in passato ne sono stati lanciati altri.
Personalmente potrei supporre più realmente un semplice incidente di percorso, per esempio un banale sacchetto di plastica svolazzante. Un’altra versione, decisamente più perfida, potrebbe far pensare a una mossa pubblicitaria di quei demoni di Google.
Sharea è una community che vi permette di condividere i vostri pensieri, le vostre foto e i vostri brani musicali con i vostri amici o con nuovi utenti. Il web sta conquistando molte persone e diventa giorno dopo giorno il mezzo per incontrare le persone e condividere le proprie esperienze. Il Social Networking è un termine che va di moda, e Sharea lo implementa a modo suo, iniettando la giusta dose privacy.
In questa community possiamo incontrare nuove persone, gli amici o i colleghi, e, chissà, anche nuovi amori. Si possono pubblicare i propri brani musicali preferiti, le fotografie dei viaggi o i propri filmati. Funziona come instant messenger e mette a disposizione una piattaforma perscrivere blog.
Puoi fare tutto questo avendo sotto controllo chi può vedere i propri documenti. Sicuramente da provare! (Via MaestroAlberto.it)