
Vorrei pubblicare il testo di un’email che mi è arrivata in questi giorni e la mia relativa risposta…. Magari può essere utile anche a voi e vi invito ad integrare le vostre idee, l’unione fa la forza 😉
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Vorrei pubblicare il testo di un’email che mi è arrivata in questi giorni e la mia relativa risposta…. Magari può essere utile anche a voi e vi invito ad integrare le vostre idee, l’unione fa la forza 😉
Quello che vi sto per scrivere mi frulla per la testa da parecchio tempo e periodicamente riprende vigore. Stavolta però lo scrivo su Dynamick per sentire le vostre impressioni.
La mia idea è di creare un blog fatto esclusivamente da landing pages ovvero ogni articolo del sito si dovrà presentare come se fosse l’home page del sito. Il motivo di questo sforzo è di aumentare la credibilità della pagina e con la piena fiducia dell’utente, indurlo a compiere un’azione che nella maggioranza dei casi è il click su AdSense.
Sviluppo di seguito due concetti per arrivare alla mia tesi finale:
Usato nel gergo del marketing, la landing page è una pagina specializzata a cui il visitatore accede dopo che ha cliccato un link che solitamente si trova su un sito esterno e spesso è a pagamento (un banner o un collegamento sponsorizzato). La pagina è estremamente focalizzata su un particolare prodotto o servizio con lo scopo di indurre l’utente ad acquistarlo o a compiere specifiche azioni che comporteranno una vendita.
Il pensiero comune è che l’utente per arrivare ad una specifica pagina del nostro sito compia questo percorso:
Probabilmente ci sono utenti che compiono un tale percorso, ma nella gran parte dei casi il percorso è diverso.
Dobbiamo rivoltare il punto di vista e centrarlo non più sul sito ma sull’utente. E’ proprio questa la novità e la rivoluzione del Web 2.0. Non è il sito che, tramite la sua gerarchica organizzazione dei contenuti, fornisce gli spunti all’utente, ma è l’utente stesso ad aver in testa un obiettivo ben preciso che esterna ricercando tramite i motori di ricerca la pagina che più lo soddisfa.
A dimostrazione di questo concetto, dovete sapere che su Dynamick:
L’obiettivo di ogni buon blogger è massimizzare i propri guadagni, ovvero i click effettuati sui banner o collegamenti sponsorizzati. Per ottenere questo risultato fondamentalmente ci sono 2 strade:
Per aumentare il numero di visitatori le tecniche e i suggerimenti sono tantissimi. Dall’ottimizzazione del codice HTML al link baiting, dal miglioramento dei contenuti ai social network. Questo è un argomento di cui abbiamo già trattato e che tratteremo in altri articoli.
Per ora soffermiamoci sul secondo punto: aumentare la percentuale di conversioni. Questo si ottiene quando un utente pensa di aver raggiunto la pagina che cercava e quindi conclude la sua ricerca nel nostro sito.
Fondendo i concetti, l’idea è creare un blog fatto di landing pages. In questo modo l’utente che arriva dai motori di ricerca approderà su una pagina fatta su misura per le sue esigenze.
Eccovi un esempio di come potrebbe essere una landing page per un ipotetico articolo sull’iPhone:
Chiarisco per punti le idee seguite per sviluppare la bozza qui sopra:
Forse ho scoperto l’acqua calda, forse queste idee potranno stimolare le meningi di qualcuno di voi. Sarebbe utile poter condividere le vostre impressioni nella sezione dei commenti per raffinare queste idee e magari produrre un prototipo da testare. Allora, cosa ne pensate?
L’articolo che vi suggerisco oggi espone alcune semplici regole per creare un sito internazionale di successo. Si parte dal presupposto che l’utente navigatore ha l’esigenza di capire di cosa si stia parlando, di mettersi sulla stessa frequenza. Questo potrebbe essere abbastanza semplice se tutti condividessimo la stessa lingua e soprattutto la stessa cultura.
Ecco perchè bisogna tener conto di queste regole prima di avventurarsi nella creazione di un sito multilingua.
Fonte: It’s in the Details: Seven Secrets of a Successful International Website, Digital Web Magazine