
Dopo un anno e mezzo dal naufragio sono iniziate le operazioni di recupero della nave da crociera Costa Concordia. Continua a leggere
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Dopo un anno e mezzo dal naufragio sono iniziate le operazioni di recupero della nave da crociera Costa Concordia. Continua a leggere
Google ha pensato di pubblicare un’applicazione web che consente agli utenti di modellare gli edifici su Google Earth. E’ un ibrido tra Google Maps e Google Earth (usato tramite il plugin web) e si chiama Google Building Maker. Adesso in poche e semplici operazioni sarà possibile modellare in 3D la propria casa, senza bisogno di installare programmi di difficile comprensione.
Google Earth 5 è stato rilasciato lunedì 2 Febbraio. Leggendo i commenti sulla rete, sembra che l’impressione diffusa sia veramente positiva, soprattutto per le nuove caratteristiche, ovvero l’esplorazione degli oceani, la possibilità di registrare i viaggi, l’archivio storico fotografico, e marte in 3D.
Per scaricare Google Earth 5 basta visitare il sito ufficiale di Google Earth 5 e cliccare il bottone azzurro in alto a destra.
Le novità nel dettaglio sono queste:
Tra le altre novità c’è da segnalare la nuova installazione demandata ad un’applicazione chiamata Google Updater che gira in background sul proprio pc e che cerca di tanto in tanto gli aggiornamenti disponibili. Se ne trova vengono notificati immediatamente all’utente per essere subito scaricati e installati.
Inoltre è stata ridisegnata in parte l’interfaccia utente. Appare subito evidente una nuova toolbar in alto e le slider per l’animazione nel tempo e per il salvataggio degli itinerari.
Ecco il video di presentazione:
Google ha giusto da qualche ora rilasciato nuove mappe del suo Google Earth. Per aggiornare la propria installazione, è sufficiente chiudere GE e riaprirlo. Gran parte del Regno Unito è ora ad alta risoluzione e sembra che molte altre zone siano state coperte dalle fotografie ad alta definizione del satellite QuickBird di DigitalGlobe.
La lista completa degli aggiornamenti è ancora in fase di scrittura. Per il momento, ecco la lista ufficiale delle mappe che sono state aggiornate:
Inoltre, dal sito ufficiale di Google, questi sono altri aggiornamenti dell’ultima ora:
Zone ad alta risoluzione:
Canada: Whistler, BC; Waterloo & Toronto, Ontario; Nanaimo, BC; and Fort Saskatchewan, AB England: Base 50cm coverage of nearly entire country, and Avon Germany: Cities/Regions of Greifswald, Trier, Köln, Stuttgart, Bonn, Oldenburg, Rostock, Saarbrücken, Hamburg, Hannover, and Ritterhude Austria: Villach region France: Cities of Caen, Dijon, Metz, St Etienne, Toulouse and Rouen Spain: Valencia Andorra US: Imperial County (CA); Yellowstone National Park (WY); Galveston/Houston (TX); Peterborough (NH); Cheyenne (WY); Burke, Wake, and Cabarrus Counties (NC); Racine and Kenosha Counties (WI); Washington, DC; St Paul (MN); and the State of Alabama Japan: City/Regions of Kochi, Asahikawa, Koriyama, Miyazaki, Nagano, Utsunomiya, Akita, and Toyama
Large Digital Globe (60cm) update includes areas in Sudan, expanded Africa, Australia, Mexico coverage and smaller areas of coverage in Asia, Polynesia, South America, Canada, Europe, Middle East plus some interesting islands in Antarctica and Greenland.
Mappe aggiornate:
Americas: Bogotá, Columbia; Mission Viejo (CA, US); Hillsborough County (FL, US) EU: Dublin, Ireland Middle East/Africa: Beirut, Lebanon and Tripoli, Libya Asia: Hong Kong and Manila, Philippine
Territori aggiornati:
Western US 10m, Canary Islands 10m
Il 9 Maggio è stato rilasciato una nuova versione, peraltro ancora in beta, di Google Earth. La novità principale di questa release è il supporto di numerose lingue, per estendere la possibilità di diffusione del software. Google è sempre stato attento alla localizzazione del suo software, avvicinandosi così alle esigenze di un’utenza sempre più globalizzata.
Le migliorie della versione 4.1 sono:
(via Gearthblog)
Si chiama Sardegna3D ed è un’applicazione desktop per la visualizzazione del territorio sardo in 3D. Alla base di questo software c’è una nuova tecnologia concepita e sviluppata dal Crs4 nei laboratori del Parco scientifico Polaris, a Pula.
Se avete pensato ad un clone di Google Earth, allora avete inquadrato bene l’ambito della discussione. Sardegna3D è del tutto simile a Google Earth. Ci si muove sull’intera isola, zoomando avanti e indietro, fino a raggiungere una definizione molto dettagliata. La vista dal satellite della Sardegna diventa poi tridimensionale, quando, usando l’apposita toolbar posizionata sotto la mappa, si inclina l’angolo di visualizzazione.
Vi chiederete che cosa ci dovrebbe spingere a usare Sardegna3D al posto di Google Earth? Secondo i promotori del servizio, la tecnologia ottenuta è dedicata e raggiunge risultati di dettaglio molto più interessanti. Inoltre una serie di dati a corredo della mappa sono disponibili. Ecco l’elenco delle banche dati fruibili grazie a Sardegna3D:
E’ ufficiale: è stato rilasciato Google Earth 4. Il programma beta è terminato dopo 6 mesi di test e dopo esattamente un anno dal rilascio di Google Earth 3.
Per installare Google Earth 4 e scoprire le meraviglie del mondo in 3D, scaricate Google Pack:
Google Earth 4 ha molte funzioni e caratteristiche che le precedenti versioni non implementavano ma che nelle ultime beta abbiamo già avuto modo di provare. Ecco, in forma schematica, le novità:
Una caratteristica che ha sempre attratto gli utenti è la capacità di Google Earth di mostrare il 3D di rilievi montani e di edifici. Con questa nuova versione sono stati sviluppati questi aspetti, incrementando i dettagli dei rilievi del terreno in molte zone montuose e introducento le trame sugli edifici, in modo da renderli più verosimili, e non più semplici scatole.
L’interazione con gli utenti è un punto chiave della rivoluzione chiamata web 2.0. Google Earth ne ha preso spunto, permettendo agli utenti di annotare pensieri e disegnare facilmente percorsi e poligoni condividendoli attraverso i file KMZ. Le proprie foto ora possono essere posizionate sul mondo, oppure ripercorrere nuovi itinerari turistici. Questi dati possono essere letti anche attraverso il tempo, nuova caratteristica, che permette, per esempio, di vedere come è cambiato il tempo in questi anni.
La propensione alla facilità di utilizzo degli strumenti ha spinto i progettisti di Google Earth a creare un’interfaccia più pulita e più facile da utilizzare. I layer si possono attivare e disattivare più intuitivamente, il cursore di navigazione è stato spostato in alto a destra, per dare più spazio alle mappe satellitari. Gli strumenti di misurazione e di stampa sono stati posizionati su una nuova barra.
GE4 supporta layers di regioni molto ampie. Un esempio di quale sia la potenza di questa nuova features, vi consiglio di scaricarvi la "Rumsey Hystorical Maps" una collezione di mappe antiche applicate sul mondo di Google Earth.
Queste le migliorie sul software. Devo ammettere però che la cosa più innovativa di questo nuovo software è la ricchezza dei contenuti. Layer di tutti i tipi e di tutti i gusti vi faranno vedere luoghi ed edifici dall’altro capo del mondo in pochi secondi. Le meraviglie del mondo in un click.
Un interessante articolo apparso su La Repubblica spiega quanto i programmi come Google Earth, Microsoft Virtual Earth e i servizi web di simile funzione quali Google Maps o Local Live o Yahoo Maps stanno rivoluzionando l’architettura moderna.
In una città rinomata per i suoi panorami, quello che si gode dalla torre del De Young Museum consente di osservare una delle più radicali trasformazioni che stanno interessando il mondo dell’architettura: la crescente importanza dei tetti – e la prospettiva dall’alto che li mette in vista – nel design di edifici, quartieri e intere città. Grazie anche alla dilagante popolarità di Google Earth e di altri programmi web che offrono un modo nuovo d’interagire con l’ambiente cittadino, i tetti stanno perdendo sempre più la loro connotazione di angoli dimenticati del panorama urbano per assurgere al cuore stesso della pratica architettonica.
Gli architetti stanno ritrovando una dimensione persa perchè mai vista come ora. I programmi di vedute satellitari, ma anche i semplici rendering a volo d’uccello in fase di progetto stanno obbligando uno studio particolare anche per i tetti degli edifici.
E poi c’è Google Earth: utilizzando immagini scattate dai satelliti e foto aeree, il programma e la sua concorrenza, come Virtual Earth Microsoft e Live Local, hanno reso possibile un nuovo tipo di turismo architettonico, permettendo a chi naviga in Rete di zoomare sul mondo per osservare dall’alto come sono gli edifici di Santiago Calatrava o casa propria. "Vogliamo rendere democratico l’accesso ai panorami del luoghi nei quali la gente vive e lavora", dice John Hanke, direttore di Google Heart.
Il blog di CNet pubblica le prime impressioni avute dopo aver provato il nuovo Microsoft Virtual Earth, ancora in fase di test. Si tratta di un upgrade di Live Local, uno strumento che permette di avere una mappa integrata di molteplici fonti di dati. Con il nuovo Virtual Earth si avrà la possibilità di visualizzare tutti i servizi di Microsoft Live Local (dati sul traffico, integrazione con l’email, bookmark) con la tradizionale capacità di zoomare in giro per il mondo e visualizzare in 3D le città.
Inoltre, cosa da non sottovalutare, l’integrazione con Internet Explorer 7 è spettacolare. Aspettiamo fiduciosi il rilascio di questa versione…
E’ stata rilasciata la versione 4 beta di Google Earth che aumenta sempre più l’emozione di esplorare la terra. La vista dal satellite è sempre più raffinata e precisa.
Le novità più interessanti, almeno per noi, è che è stata pubblicata anche la versione in italiano. Inoltre sono stati migliorati il supporto ai sistemi di navigazione GPS (solo per la versione Plus, a pagamento) e la visualizzazione dei rilievi del terreno, ora monti e valli hanno un aspetto più realistico.
La miglioria più evidente sta nell’interfaccia, più orientata all’utente, con i comandi di navigazione sull’immagine stessa della mappa satellitare, un po’ come è già su Google Maps. Inoltre sono stati riorganizzati i pannelli laterali, con possibilità di ricerca dei layer attivi.
Un’altra novità sta nella visualizzazione degli edifici tridimensionali, ora più realistici con l’introduzione delle texture sulle pareti. Gli edifici a disposizione sono ancora pochi, ma la community sta lavorando per produrne sempre di più.
Altre notizie che parlano di questa grande novità di Google Earth 4 beta: