iPad: 3 siti web da aggiungere ai preferiti

Anche su questo blog, quando si parla di iPad, si pensa sopratutto ad applicazioni o tweak provenitenti dal mondo del Jailbreak, tutti argomenti validissimi che ci offrono continui spunti per trarre sempre il meglio dai nostri iDevice.

Esiste però una categoria ancora sottovalutata nel mondo mobile, che offre opportunità enormi per il miglioramento di certe attività sia per quanto riguarda il costo che queste anno, stiamo parlando delle web app.

Sfruttare questi strumenti è una cosa normalissima sul nostro PC portatile o fisso, ma ancora un po’ innaturale se vista dagli occhi di untilizzatore di iPhone o iPad. Alcuni siti web però possono rivelarsi davvero utili, anche per superare certe limitazioni note dei dispositivi Apple, per cui normalmente occorrerebbe il Jailbreak e in complemento a questo.

Oggi noi di Dynamick ve ne mostriamo alcune accuratamente selezionate dal web, che non sono esclusive dei dispoitivi mobili, ma che troverete sicuramente utilissime per questi ultimi.

Torrific

Questo servizio, ancora in fase beta, promette una funzione che sicuramente verrà molto utile a chi ha la necessità di scaricare materiale tramite torrent

Noi di Dynamick vi ricordiamo anche in questa occasione che la pirateria è un reato e vi invitiamo a non scaricare materiali coperti dal diritto d’autore

La web app, molto semplice richiede anzitutto la creazione di un acount gratuito (è disponibile anche una versione PRO) Dopo aver caricato tramite l’apposita toolbar l’url di una file torrent valido, il servizio si occuperà di effettuare il download su i loro Server e di informarvi quando il file sarà disponibile per essere scaricato in maniera tradizionale tramite Browser.

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Questo tool è sufficiente per coloro che, dopo aver effettuato il Jailbreak, hanno installato la comodissima estensione per safari: Safari Download Manager, per tutti gli altri è invece necessario munirsi di un downloader tra quelli presenti in App Store.

I realizzatori del servizio consigliano un utilizzo dalle 5 alle 8 pm per una migliore prestazione, ed essendo il servizio in fase beta ancora i risultati non sono al cento per cento positivi. Per gli account gratuiti il limite di download è posto a 2,87 GB

Fullscreen.me

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Una mancanza del tablet di Apple è sicuramente la possibilità di godere a schermo pieno della navigazione in internet. Se questa limitazione non è un grande sacrificio durante l’utilizzo di un browser come Safari, e in questo caso può comunque essere corretta ricorrendo ad una alternativa presente in App Store, per quanto riguarda i segnalibri sulla nostra Home Screen e quindi molte webapp, diventa sicuramente più fastidioso.

Dopo esserci collegati a questo indirizzo, tramite il nostro iPad sarà sufficiente inserire il link al sito che vogliamo trasformare in un segnalibro a schermo intero. Potremmo in questo caso scegliere anche il nome della Web App, L’icon tra quelle disponibili o tramite un URL, e l’aspetto della Status Bar di iOS.

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Il Risultato è notevole e a mio avvio questo strumento è fondamentale, per esempio per quanto riguarda i social network come Facebook che io preferisco consultare tramite Browser, inoltre il sito suggerisce alcune applicazioni tra cui Google Docs e Gmail.

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Un altra fortunata soluzione è sicuramente per Tumbrl ancora sprovvisto di un client per iPad

SideCloudLoad

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L’ultimo servizio che vi presentiamo oggi è ancora direttamente legato al download dei file tramite il vostro tablet Apple e per farlo sfrutta un servizio molto amato da noi di Dynamick ovvero Dropbox.

Come potete vedere questo sito che vi congliamo di mantenere tra i preferiti, vi permette di scaricare direttamente nel vostro account Dropbox, e volendo in una cartella personalizzata, un qualunque file dosponibile in rete, con un limite a 25mb.

L’utilizzo è molto semplice infatti è sufficiente copiare l’indirizzo di un file presente online, potete farlo facilmente mantenendo premuto sul link da safari e segliendo la voce Copia del Popup, ed incollarlo nell’apposito campo presente nella pagina di Side Cloud Load, così da averlo poco dopo disponibile nel vostro account Dropbox, e quindi anche sul vostro iPad tramite l’applicazione ufficiale.

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E’ anche disponibile un Bookmaklet, funzionante anche da Safari Mobile, e quindi molto comodo da utilizzare in diverse occasioni, questo bookmarklet può essere anche personalizzato per scaricare in una cartella specifica, ed è possibile avere diversi di questi tool per le specifiche situazioni.

Conclusioni

Come avevamo già visto in altri articoli riferiti all‘iPad, la fruizione del contenuto online è una delle strade, se non l’unica, per sopperire ad alcune delle mancanze native di questo strumento come l‘assenza di porte USB o la possibiltà di estendere la memoria in modo semplice e senza ricorrere a modiche software.

Nonostante la nostra opinione riguardo alla necessità del Jailbreak per il tablet Apple questi servizi online rappresentano una soluzione alternativa a quei problemi, anche se sicuramente la loro integrazione con un iPad Jailbroken è sicuramente più produttiva.

Non vi resta che provarli e raccontarci la vostra esperienza

Read It Later: come usarlo per gestire un blog

RILBlog 250 Apps Feature v2
Più volte su questo blog abbiamo descritto Read It Later come un ottimo servizio al fianco di chi processa un gran numero di contenuti e deve distribuirli nel tempo. In diversi articoli abbiamo raccontato alcune delle sue funzionalità che noi apprezziamo particolamente.

Recentemente il servizio di lettura posticipata ha introdotto alcune modifiche alla sua interfaccia e per questo motivo oggi noi di Dynamick approfondiremo il servizio offerto da RIL mostrandovi una volta per tutte, ognuna delle sue funzionalità, vecchie e nuove, pregi e difetti di uno degli strumenti più utilizzati del web 2.0.

Overview

Team

Read it Later, per chi non lo conoscesse, è il principale servizio, insieme ad Instapaper, utilizzato per salvare quei link che non avete il tempo di leggere così sul momento, per consumarli comodamente in un secondo tempo , magari consultandoli anche offline. Il suo funzionamento è simile a quanto svolto dai nostri segnalibri: mantenere a portata di mano quei contenuti di cui potremmo aver bisogno in futuro, tuttavia si distingue da questi ultimi proprio per la capacità di scaricare una versione testuale delle notizie e renderle fruibili mendiante client senza bisogno di una connessione.

Il servizio si compone di un account a cui è assegnata una Reading List con Read List e Archivio che conservano la nostra cronologia di navigazione attraverso RIL. Questa lista, molto semplice e con pochi fronzoli permette di accedere ai contenuti salvati in ordine cronologico, inserendo eventuali tag per semplificare le ricerche tramite l’apposita barra.

Recentemente l’interfaccia web ha subito un aggiornamento anche per l’introduzione di nuove funzionalità. Al momento sono disponibili entrambe le visualizzazioni, cosa accadrà in futuro non è stato chiarito ma si attendono sviluppi interessanti.

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Vediamo dunque cosa offre il servizio ora come ora nella sua nuova veste grafica:

  • Reading list ordinabile in diverse modalità, con visualizzazione a lista o in thumbnail.
  • Pannello tag laterale: sotto la barra di ricerca, a scomparsa per una visione estesa della pagina
  • Archivio link processati: come nelle versioni precedenti la webapp tiene una cronologia dei nostri link, consentendoci di recuperare anche ciò che è stato eliminato.
  • Pannello preferiti: questa è sicuramente la novità più grossa introdotta, in quanto RIL, un po’ come fece al suo tempo Instapaper, si sposta leggermente verso il sentiero che dirige alla gestione dei segnalibri, consentendoci di ricordare al suo interno alcuni dei siti che preferiamo, senza inquinare la Reading List.
  • La funzione Bulk Editing è poi estremamente utile nel momento in cui dobbiamo ordinare un gran numero di link, inserire tag o far pulizia nella nostra lista RIL.
  • Rilevamento automatico dei contenuti multimediali come immagini e video, che possono essere estrapolati facilmente dalla lista con un clic.

La consultazione offline dei contenuti avviene attraverso browser, in particolare Firefox, su cui Read It Later ha dagli inizi sviluppato un Plugin sempre più integrato nel browser di casa Mozilla, da essere spesso compatibile anche con versioni Beta, o test come Aurora e Nightly.

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Oltre a questo strumento che permette di accedere a tutti le funzionalità del servizio senza limitazioni il gruppo di RIL mette a disposizione una lista di strumenti non ufficiali che tra poco visioneremo e anche dei Bookmakrlets per l’utilizzo della webapp anche su altri browser:

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Per Google Chrome abbiamo visto quali estensioni utilizzare per sfruttare pienamente il servizio in questo articolo, per quanto riguarda Opera browser qui troverete il link al pannello sidebar e le istruzioni per utilizzarlo.

Poiché l’applicazione nasce come servizio web, i contenuti sono accessibili da qualunque dispositivo dotato di browser e connessione ad internet.

iOS

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Non poteva mancare per questa applicazione online versatile e completa, un ottimo client per iOS, disponibile per tutti gli iDevice con interfacce dedicate ad iPad e iPhone, sia gratuitamente (lite) che nella versione Pro

Read It Later Free:

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E’ una soluzione sufficiente per chi utilizza questo servizio web saltuariamente, non avendo limiti nella lettura dei link l’App risulta comunque un ottimo compagno per il nostro iPhone/iPad grazie alla consultazione offline dei contenuti, tra le altre funzioni abbiamo poi:

  • Offline reading (text view)
  • bookmarklet per l’utilizzo tramite mobile Safari.
  • tagging dei link per un ordine maggiore
  • ricerca tramite tag, link, o titolo

Read it Later Pro

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Nella versione PRO sono disponibili tutte le funzioni elencate sopra, e inoltr:

  • Tap to Save: un Bookmarklet che vi permetterà di salvare tutti i link di una pagina con un semplice tab
  • Sharing dei Link su Twitter, Facebook e 20 servizi anche offline
  • send to App: funzione utilissima per inviare link ad altre applicazioni, l’ultima aggiunta in ordine cronologico è Things
  • Fulscreen Reader: per la lettura a tutto schermo
  • Universal App per iPhone e iPad, senza dover effettuare più acquisti

Con in-App Purchase al presso di 4,99$ è possibile acquistare una versione aggiornata del Read It Later Digest, vediamo insieme di cosa si tratta e quanto è necessario

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Il RIL Digest è un sistema automatico di organizzazione dei link presenti nella vostra reading list. Se normalmente potete strutturare i vostri articoli attraverso il taggin dei singoli link per poi visionarli separatamente, il digest funziona inversamente:

Una volta che avrete definito le categorie, e le varie keyword assegnate ad ognuna di esse (esempio: Mobile keywords: iOS, iPhone, Android) il sistema automaticamente raccoglierà tutti i link presenti nella vostra lista attinenti con quelle keyword nella categoria, chiaramente se avete un link con temi vari, ad esempio Firefox per Android, esso apparirà in maniera trasversale all’interno delle categorie assegnate.

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Questo strumento è molto interessante, soprattutto da iPad permette di sfruttare i contenuti come in un giornale o in una rivista, magari portando associazioni di idee o visioni d’insieme inaspettate, ovviamente parlo per esperienza. Sarebbe molto interessante se in futuro implementassero anche una funzione che suggerisce tematiche e link simili o correlati a quelli da noi selezionati.

Il digest è uno strumento avanzato, utile a chi processa una moltitudine di link, tuttavia il prezzo è relativamente contenuto e ci si può pensare anche per un utilizzo di tipo saltuario.

Conclusioni & Link

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Read it Later è un tassello fondamentale della mia suite per il blogging, sicuramente è uno strumento con un grande potenziale, ma se usato distrattamente può diventare come una vecchia pila di fogli impolverati che nessuno guarda più, ecco perchè vi suggerisco alcune pratiche che mi aiutano a non far fermentare i link nella mia Reading List:

  • Tagging dei contenuti più rileventi immediato oppure in un preciso momento distante dalla creazione di un articolo
  • Decidete un giorno di pulizia dei link, per esempio la domenica
  • Se un link rimane più di trenta giorni nella RL (vi viene fornito il conteggio dei giorni) significa che non è così importante, se proprio non volete disfarvene aggiungetelo ai segnalibri
  • Distinguete, magari con un altro servizio come Instapaper, i link personali da quelli del vostro lavoro online (se l’avete) così da non intasare la RL
  • Interpretate la Reading List come una InBox

Stampare fotografie: tocca con mano i tuoi Instagram

Che Instagram sia una delle nostre applicazioni preferite non vi è dubbio, infatti questa non è la prima volta che vi raccontiamo cosa accade attorno a questa fantastica applicazione, nata per iOS, che si è trasformata pian piano in un vero e proprio fenomeno con tanto di raduni (appena finito a Londra il 22 ottobre con la mostra “My World Shared”) Continua a leggere

Pokki: Gmail e le altre Web App diventano software desktop

Per usare le tue applicazioni web preferite devi avviare il browser, digitare l’indirizzo del sito, inserire nome utente e password. E se ci fosse una sola applicazione sul desktop a farlo per te? Dopo Fluid (per Mac) e il Google Chrome Web Store, è Pokki (sviluppato da SweetLabs, un tempo OpenCandy) ad affrontare la difficile sfida di rendere le web app come se fossero parte integrante del tuo desktop.

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Condividere Senza Distrazioni: Usare Google Reader Come Postazione di Condivisione

Dell’importanza di una buona produttività ne avevamo già parlato qualche tempo fa; infatti spesso la mancanza di tempo ha origine da alcuni errori nella sua gestione che devono essere corretti, prima di diventare routine.

Riguardo alla necessità di una condivisione continua dei propri contenuti e delle proprie opinioni sul web avevamo toccato alcuni aspetti nel post, Twitter: Relazione, Contenuto, Condivisione; Considerando la rivoluzione portata da questo social network rivolto principalmente alla diffusione del messaggio.

Ma come possiamo collegare direttamente questi argomenti?

La rete va avanti grazie alla condivisione questo è poco ma sicuro, tuttavia noi sappiamo che i grandi social network tolgono un sacco di tempo alla nostra attività produttiva, e quando battezziamo un contenuto degno di essere condiviso rischiamo di essere travolti dallo stream di Facebook e Twitter, così come dagli altri social, e rimanervi imprigionati smettendo di fare ciò che stavamo facendo.

Per ovviare questo sistema molti blog che si occupano di GTD suggeriscono di lavorare offline, magari in due sessioni, così da posticipare gli interventi potenzialmente distraenti a quando il lavoro sarà concluso. Personalmente trovo inverosimile lavorare offl

ine, soprattutto per  che scrive post o se la nostra attività sui Social Network è orientata alla promozione personale o di un brand.

Inoltre Twitter e Facebook hanno orari ben precisi in cui è più opportuno intervenire e sono molte le circostanze che possono farci perdere lattimo giusto.

Ancora Google Reader, come vi avevamo mostrato giorni fa, può diventare il fulcro della nostra attività di condivisione, vediamo insieme come:

Send To e Mi Piace

Il Feed Reader di Google offre di default moltissimo tasti “invia a” integrati, che, come abbiamo già visto qui, possono essere anche modificati e personalizzati.

Questi servizi ci permettono rimanere all’interno della nostra sessione di lettura nel Feed Reader pur consentendoci una condivisione immediata dei contenuti che consideriamo migliori e riteniamo che debbano essere diffusi nella nostra rete di contatti.

Un altro importante servizio offerto da Greader è proprio il tasto di condivisione, unito al “Mi Piace” che permette una diffusione istantanea dei contenuti che preferiamo tra la nostra rete di Follower su Google. Purtroppo perà questo canale non è  il più frequentato del web.

Elementi Condivisi: Oltre il Mi Piace.

Come molti sanno gli elementi condivisi di Google Reader possono essere resi pubblici; pochi però conoscono la funzione integrata delle pagine riepilogative degli elementi condivisi, di  fornire a loro volta un feed Atom diretto che può essere seguito dai vostri contatti e che può essere  facilmente integrato con Buzz, Twitter e Facebook.

Per l’integrazione con il servizio Buzz di Google è sufficiente aggiungere la voce Elementi Condivisi al proprio account Buzz dalle sue impostazioni.

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Per quanto riguarda la condivisione dei contenuti sui due famosi social network invece è necessario un servizio web esterno: TwitterFeed.

Questo pratico servizio online permette di pubblicare in modo automatico delle fonti RSS sui social network. Io ne suggerisco l’utilizzo proprio allo scopo di limitare la presenza sui social ma utilizzando sempre Google Reader come postazione di condivisione. Per fare ciò è sufficiente seguire questa semplice guida:

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Andate sul vostro account di Greader e selezionate impostazioni Reader. Nel nostro caso la cartella elementi condivisi è presente di default ma potrete estendere questa funzione a tutte le cartelle che create nel feed reader di BigG

  1. Aprite la pagina pubblica degli elementi condivisi e recuperate l’indirizzo Atom della pagina
  2. Collegatevi al servizio Twitter Feed (supporta OpenID di Google) e create un nuovo Feed
  3. Inserite l’URL precedentemente copiato
  4. Nel penultimo passo collegate la fonte agli account su cui volete pubblicare i contenuti.

E’ possibile impostare l’intervallo di pubblicazione ed il numero di elementi da pubblicare; attenzione a non esagerare per non essere etichettati come spammer. Inoltre una funzione che ritengo fondamentale, tramite Twitterfeed è possibile collegare la pubblicazione ad una specifica pagina Facebook, così da automatizzarne l’aggiornamento dei contenuti.

Cosa propongono i Browser per iniziare a navigare

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Tutti noi conosciamo l’importanza di una buona Home Page, e per questo ci affidiamo a servizi web come Symbaloo, iGoogle, MyYahoo e anche chi decide di iniziare a navigare con un sito snello come Google richiede un buon numero di link di avvio rapido: in questo caso Gmail, Maps, Documenti.

I browser più importanti però metto a disposizione strumenti integrati per facilitarci la navigazione, peculiari di ogni navigatore. Vediamo quali sono:

Opera Broswer Speed Dial

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Opera è stato il primo browser ad introdurre uno speed dial alternativo all’homepage, che consiste in un numero di link personalizzabili da inserire all’avvio del browser, che non appesantisce il caricamento vero e proprio.

Lo Speed Dial può essere modificato anche in modo più approfondito andando ad agire sul file speeddial.ini  presente nella cartella utente/appdata/roaming/opera e modificando il numero di colonne e righe è possibile andare oltre i limiti delle impostazioni.

Inoltre le immagini di ogni singolo link possono essere modificate dalla cartella  thumbnails nel percorso utente/appdata/local/opera andando a modificare le immagini presenti con alcune proprietarie, di estensione .png 256×192, rinominate le vostre immagini con il nome di quella che volete sostituire e riavviate Opera, mettendole poi in “sola lettura” eviterete che aggiornando il link siano sovrascritte.

Google Chrome: Web App & Dial

Recentemente la start page di Chrome è cambiata quando è stato introdotto il Web App Store, infatti ora è possibile visualizzare all’interno della pagina inizale anche le Web App installate per potervi accedere rapidamente

Esistono anche alcune estensioni utili per migliorare le funzioni integrate

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Bookmarks Homepage Minimale, contiene i preferiti distinti tra bookmarks bar e Altri preferiti, consente la modifica delle cartelle ma non il drag&drop dei siti.

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Start: altra homepage snella che permette la gestione dei preferiti, un pannello laterale per la barra dei preferiti, temi personalizzabili ed un unico stream RSS integrato, per quest’ultimo può esservi utile il servizio  RSS Mix che permette di unificare più fonti, ne abbiamo parlato nell’articolo: Come Iniziare ad utilizzare Google Reader: tutti i trucchi da sapere

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Incredible Start page Sicuramente l’estensione più completa offre diverse funzioni aggiuntive:

  • Visualizzazione Web Apps
  • Spazio dedicato per Segnalibri più utilizzati e spazio riservato alle cartelle segnalibro
  • Note, sincronizzabili con Google ed esportabili in Gmail e Google Calendar
  • Schede Chiuse di Recente
  • temi personalizzabili, e background personalizzabile

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Pretty Good Start Page Home page molto leggera ma comunque personalizzabile. E’ divisa in tre sottomenu: in alto è indicizzata la barra dei preferiti, senza cartelle, nello stesso ordine in cui comprare nella barra, i primi 36 siti, creando una cartella Rapidi, e ponendola all’inizio della Barra dei Preferiti, sarà possibile modificarne contenuto ed ordine con facilità. Più in basso troviamo un comodo menu Preferiti (esclusa la barra) ed infine le ultime visite effettuate.

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My Start Page: Personalizzabile nello sfondo anche tramite un’integrazione con Google Immagini, permette l’inserimento di un numero elevato di link, presentati con uno stile sobrio ma efficace.

Firefox Home Page Plugin

Firefox non offre di default una start page personalizzabile tuttavia, come suo solito, mette a disposizione un buon numero di AddOns che permettono di modificarne le caratteristiche, vediamo i migliori che abbiamo scelto per voi.

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Speed Dial: Integriamo lo speed dial di Opera direttamente in Firefox, tramite questo plug-in che permette anche una gestione avanzata delle impostazioni come il caricamento nelle nuove schede, la gestione dei segnalibri e molto altro.

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Desktop: questo plug-in permette di creare una nuova scheda personalizzabile, da impostare come homepage, in cui è possibile inserire Thumbnails stile speed dial di Opera, sottocartelle e motori di ricerca, tutti trascinabili in qualunque posizione. E’ anche possibile sincronizzare la scheda con XMarks o Weave.

Infine ricordiamo New Tab Homepage semplicissimo plug-in che imposta il caricamento automatico della nostra homepage (sito) nelle nuove schede.