
Spulciando tra i progetti di Github, ho trovato Discourse, un progetto open source per creare community. Parole chiave: libero, aperto e semplice! Continua a leggere
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Spulciando tra i progetti di Github, ho trovato Discourse, un progetto open source per creare community. Parole chiave: libero, aperto e semplice! Continua a leggere
In quanto blogger e appassionato di informatica e soprattutto del lato web 2.0 non posso trascurare nessuno dei 5 browser maggiormente coinvolti nella attuale guerra online.
Firefox, Chrome, Opera, Internet Explorer e Safari
Esistono però tutta una serie di strumenti paralleli e dedicati a specifici utilizzi che meritano di essere conosciuti ed adeguatamente sfruttati.
Uno di questi è sicuramente Robin, un browser relativamente giovane che offre un’esperienza di navigazione del tutto orientata ai servizi web. Può essere uno coltellino svizzero che risolve gratuitamente quelle mancanze a lato client di web service importanti come tumblr o instapaper. Un’altra notevole applicazione è quella di limiare l’accesso a strumenti distraenti come Facebook ai soli scopi utili alla nostra causa, chiaramente parliamo del tempo dedicato al lavoro.
La siderbar è sicuramente la funzionalità centrale di questo browser: da questo lato potremmo accedere a tutte le applicazioni web che abbiamo deciso di integrare in Robin. La cosa interessante è che queste web app vengono completamente integrate per quelle che sono le loro funzionalità principali. Ad esempio per Google Plus avermo la ricerca, l’accesso alle funzionalità messaggi cioè Gmail e al nostro Google Reader tutto espandendo il menu correlato. Per twitter a sua volta potremmo visualizzare messaggi, menzioni, ricerca e timeline.
La finestra principale che riporta l’icona di una piuma nera, è quella dove inizieremo la navigazione una volta installato Robin. Da qui potremmo rapidamente accedere a cronologia, preferiti e bookmarks, e ai download, con la stessa logica con cui possiamo accedere alle funzionalità estese delle applicazioni.
Per ogni bottone Web App è possibile aprire diverse schede, in questo modo è possibile differenziale le diverse tipologie di navigazione secondo contenuti ed abitudini.
In questa sezione accessibile sia dalla homepage che dalle impostazioni possiamo recuperare tutti i servizi che sono resi compatibili. I servizi disponibili sono già molti e sono tutti molto famosi e utili, è comunque in continuo aggiornamento dagli ottimi sviluppatori di Robin.
Per un ottimo utilizzo vi consiglio oltre ai già nominati Twitter e Google plus:
I servizi sono tutti facilmente riordinabili in perfetto iOS con stile drag and drop e tramite la visione d’insieme a Dial.
La cronologia in Robin assume un’aspetto diverso rispetto agli altri browser, infatti in quest’applicazione viene fornita un’anteprima del link visitato durante lo scorrimento della lista di cronologia. Questo permette di migliorare l’esperienza di navigazione anche in questa fase del surfing.
Per quanto riguarda il salvataggio dei preferiti Robin li distingue in due tipologie:
Robin è l’immediata conseguenza di quanto lo sviluppo software destinato agli smartphone stia condizionando anche le applicazioni desktop. Se l’AppStore ha condiviso con i nostri Mac la semplicità e la limitazione delle applicazioni mobile, il paradigma di navigazione che queste offrono non è ancora del tutto diffuso. Robin ne è un primo esempio. L’interpretazione delle web application come mondi separati gli uni dagli altri è qualcosa di contrario al normale modo di vedere il web 2.0, tuttavia in un contesto come quello mobile la cosa non ci turba realmente salvo qualche sfogo d’oltreoceano. Per quanto questo sistema possa essere criticato ad oggi io considero la navigazione Single-Site più una risorsa che una limitazione. Spesso ci lasciamo condizionare dalla bellezza intrinseca della libertà, ma il ritmo incessante con cui il web offre opportunità di espressione può mettere in crisi l’utente.
Il client come la navigazione single site può semplificare l’approccio al web a fronte di una maturazione che deve ancora raggiungere. La domanda che rimane è, questa maturazione può arrivare comunque?
Ormai quasi ogni giorno nasce un nuovo social network che prende una fettina dell’utenza presente sulla rete e anche se qualcuno sostiene che il tempo che possiamo dedicare a questi sia limitato, per noi blogger diventa sempre difficile decidere quali piattaforme abitare o meno.
Da un lato è sicuramente vero che bisogna essere il più possibile attivi nella nostra identità online, un buon lavoro che non è noto è come se non ci fosse, per questo dobbiamo “inseguire” o meglio anticipare la massa di utenza che si sposta tra i social. D’altro canto è altrettanto vero che bisognerebbe fidelizzare la propria nicchia di utenti, mantenendo dei rapporti costanti, attraverso precise forme di comunicazione a seconda della piattaforma che scegliamo in quel momento.
Infine c’è chi sostiene, e io lo condivido pienamente, che sia sempre meglio avere un proprio blog, indipendente, così da evitare di sparire con l’onda che porta via la celebrità del Tumblr o del Posterous di turno.
Purtroppo la soluzione perfetta a questo problema non esiste, ma oggi noi di Dynamick vi spiegheremo con costruire una Mappa di Condivisione attraverso Ping.Fm
Questo servizio si presenta come una Dashboard online, che centralizza al suo interno una moltitudine di Social network, e la sua particolarità sta nel modificare la propria forma in base al servizio su cui decidiamo di pubblicare.
Potremmo così decidere di postare articoli interi, di approfondimento, all’interno del nostro sito su Blogger , Tumblr o TypePad. Potremmo gestire gli status update di Facebook o delle nostre pagine, o twittare direttamente dalla dashboard di Ping
Esistono tre tipologie di post, adatte alle diverse tipologie di Social Network:
E’ possibile creare gruppi per un posting multiplo simultaneo, lo shortcut per la pubblicazione nei gruppi è #nomegruppo
Per alcuni social network, come Myspace, è possibile gestire il proprio stato umore direttamente da ping, con lo shortcut @d seguido dall’umore. Nei servizi dove la funzione non è supportata, lo stato apparirà in fondo al messaggio tra parentesi quadrate.
Ping include anche un servizio di accorciamento url al suo interno, con tanto di tracciamento delle statistiche di link che pubblicate nei vostri status.
Accessibili dall’apposita sezione Link Statics. Inoltre poichè il servizio supporta servizi per la gestione dei segnalibri come Delicious, per evitare che un singolo link venga inserito nel servizio di social bookmarking sarà suffciente aggiunre un “-” prima del link, aggiungendo “*” non sarà accorciato e con “-*” il link non sarà né accorciato né aggiunto.
Per servizi come Twitter Ping supporta l’inserimento di Hashtag, famoso strumento del social di mocroblogging, di cui vi avevamo parlato approfonditamente qui. Per inserire un hashtag sarà sufficiente digitare nel messaggio @t tag, tag, tag separando le diverse con una virgola nel caso di multitag. Per quantor iguarda Delicious e Diigo Ping si interfaccia in questo senso permettendovi il tagging dei vostri segnalibri mentre su Tumblr e Blogger il tag è generico per l’articolo
Infine potrete trovare gli shortcut per la pubblicazione su ogni singolo servizio disponibile a questo indirizzo
E’ disponibile anche un pratico bookmarklet per pubblicare direttamente un link sui i vari social netwrok del vostro account, che non trascurerà di farvi scegliere le modalità di pubblicazione. Ping this!
Per utilizzare Ping esistono un gran numero di Client di qualità a partire dalla Dashboard online che funziona egreggiamente su qualsiasi browser.
Rimanendo in questo ambito, per un’integrazione maggiore è disponibile una toolbar, per Firefox, Safari e IE. Non mancanto anche i Plugin di terze parti:
Ping.fm fornisce infatti anche un’interfaccia web per iPhone e iPad assolutamente funzionale. Esiste un’applicazion Pingle, che non ho ancora avuto modo di testare in quanto perfettamente soddisfatto da quella online gratuita.
Inoltre nativamente dal servizio stesso è possibile
Ping.fm è una delle migliori soluzioni per centralizzare la vostra condivisione, senza distribuire in giro link criptici che talvolta non fanno altro che confondere la vostra utenza.E’ uno strumento di lavoro, infatti non contiene distrazioni e non affianca alla fase di produzione dei contenuti quella di fruizione, non potete cioè accedere al vostro stream su i vari social network. Questa è una scelta oculata che aumenterà sicuramente il vostro impegno nel momento del posting. Oltretutto l’applicazione si piega alle esigenze degli utenti e dei social network da loro utilizzati.
chi preferisce una versione Desktop qui trovate numerosi client, ma personalmente ritengo che la versione Seesmic 2, degli stessi autori di Ping, sia una soluzione migliore che un semplice Client.
Chi invPerece vuole avere sempre sott’occhio la sua dashboard, consiglio di creare sul vostro Mac un applicazione con Fluid ed inserirla nella vostra Menubar, come ho fatto io.
Infine se vogliamo trovare dei difetti a questo strumento è la mancanza di uno schedulatore dei propri status, ma gli autori hanno pensato anche a questo problema infatti Postlater supporta anche Ping.fm nella programmazione degli aggiornamenti.
Uno dei motivi per cui l’applicazione che ha riportato le foto Lo-Fi alla ribalta ha avuto così tanto successo è la sua pubblicazione “esclusiva” per iOS e più precisamente per iPhone.
Così facendo gli autori di Instagram hanno da subito consolidato un’utenza che di per se è orgogliosa del brand che sfoggia, in oltre, fornendo un servizio di qualità hanno sicuramente alimentato le attenzioni del pubblico che cercava un alternativa adatta o di raggiungere in vari modi l’applicazione del momento, magari sostituendola con delle alternative. Così facendo è esplosa come una mania che ha portato Instagram ai livelli di notorietà che conosciamo, e solo ora si parla di una versione per Android che accontenterà altre migliaia di utenti.
Come tra i dispositivi portatili anche dai device desktop l’applicazione ha goduto di notevole attenzione facendo nascere servizi web ad hoc, come vi abbiamo già spiegato qui, e applicazioni desktop. Oggi noi di Dynamick abbiamo raccolto per voi i migliori Client per Instagram, tra software e Web App
Premettendo che nessuno di questi servizi permette di caricare fotografie direttamente dal computer, sarà sempre necessario un iDevice per farlo, vediamo cosa è disponinile online per navigare tra gli scatti di Instagram
Questo ottimo client per Instagram si presenta come un servizio centrale da cui possiamo svolgere tutte le funzioni disponibili nell’applicazion ufficiale e diverse altre azioni esclusive della webapp. Dopo aver effettuato l’accesso con il vostro account potrete gestire la vostra persona, accedendo ai contenuti già caricati e selezionarne di nuovi nell’apposita sezione Preferiti, che permette di immagazzinare fino a 20 scatti.
Inoltre il servizio supporta differenti metodi di navigazione
L’interfaccia è intercambiabile nelle tre modalità disponibili in basso a destra.
Un’ottima alternativa dalla configurazione semplice. Una volta loggati attraverso il vostro account Instagram potrete accedere a tutte le informazioni che vi riguardano. La visualizzazione include la geolocazione tramite Goolge Maps sempre in primo piano, è possibile anche cambiare la disposizione delle icone da griglia ad elenco.
Il servizio permette di effettuare ricerce a tutto tondo, partendo da Username, tag o posizione geografica. La pagina principale, My feed, rimanda a tutte le informazioni riguardo a ciò che hanno pubblicato le persone nella vostra lista Following.
Inkstagram è sicuramente uno dei Client Online più completi, curatissimo in ogni dettaglio, fornisce l’accesso a tutte le informazioni presenti nel loro account.
Potremmo accedere rapidamente alle categorie:
Con una grafica molto minimale e in perfetto stile Instragram, permette di visualizzare il proprio flusso di aggiornamenti, le foto da noi pubblicate e gli utenti che seguiamo con le loro attività.
Sin dalla homepage questa webapp promette ulteriori funzioni davvero interessanti
Tutte funzioni non presenti nella versione originali.
Anche qui troviamo diverse opzioni per la modalità di visualizzazione griglia ed elenco, oltre a delle dezioni totalmente nuove Hot e Photo of The Day. Se lo scopo della seconda è chiaro, come temi Caldi troviamo tutta una serie di dati inerenti il social network.
top tag, top instagramers, utenti più seguiti, statistiche filtri e altro. Veramente un servizio completo e molto amato dagli utenti instagram.
Le alternative destkop sono ancora oggi un’ottima soluzione in molti casi. Tendenzialmente forniscono meno servi di livello sociale come può accedere invece in una webapp essendo che gli utenti si distanziano gli uni dagli altri, anche in una caso limite come quello di Instagram dove ad essere interfacciato è un Social Network.
Questo software, disponibile sul Mac App store al prezzo di 3,99€, si intefaccia perfettamente con il vostro Mac.
Oltre a fornirvi un pratico sistema di navigazione, anche questo organizzabile in modalità visuali differenti tra cui anche le Slideshow, è lo strumento ideale per mantenere organizzate le foto che più vi piacciono, in cartelle e b.
Oltre a ciò le funzioni disponibili sono:
Tutti punti chiave che fanno di quest’applicazione una prima scelta.
E’ un’alternativa sempre per OS X al prezzo di 3,99€. L’applicazione si posiziona nella vostra Menubar e vi permetterà di accedere alle funzioni fondamentali del vostro account.
Tra le funzionalità estese troviamo invece:
Sicuramente la possibilità di accedere al nostro account Instagram è una possibilità da non trascurare, ed in attesa di una soluzione ufficiale possiamo permetterci di rimbalzare da un servizio ad un altro godendo dei pregi che ognuno di questi possiede. Discorso diverso si fa per un client Desktop dove la scelta tende ad essere definitiva, anche a fronte di una spesa che, per quanto irrisoria, ci porta comunque a ponderare di più la decisione.
Se ancora avete dei dubbi le soluzioni web sono quelle migliori. Chi invece è ormai un Instagramers conclamato e appassionato non può fare a meno di gestire i proprio account dal computer.
Dropbox è sicuramente una delle migliori applicazioni dell’anno. Grazie alla sua semplicità è diventato il servizio di backup più diffuso, e discusso, della rete. Tra i suoi punti di forza, oltre alla disponibilità di un account gratuito con ben 2Gb disponibili online, c’è anche la sua connotazione sociale che prevede un’incremento di 250mb (fino ad (8Gb) invitando amici ad entrare a far parte del servizio. Veloce nella sincronizzazione, completamente multi piattaforma (iOS, Android, Linux, Windows, Mac OS X) e semplicità di utilizzo, rendono questo servizio completissimo già dal primo utilizzo.
Molti utenti però ignorano l’esistenza di numerosi tool e webapp, che migliorano il servizio offerto da Dropbox, integrando funzionalità e tweak per il suo utilizzo.
Oggi noi di Dynamick vi mostreremo i migliori tool disponibili tra i servizi online per sfruttare al meglio il vostro account
SaveMyInbox è un servizio che vi consentirà scaricare gli allegati che riceverete via email direttamente nella vostra cartella di Dropbox, per fare questo sarà sufficiente collegare il vostro account gmail con il noto servizio di backup tramite il servizio. Gli allegati saranno scaricati ogni ora, mentre al primo accesso verranno scaricati anche gli allegati ricevuti nelle tre ore precedenti. Il servizio è gratuito anche se al momento chiede una partecipazione volontaria di 15$ ai suoi utenti per mantenersi attivo.
SendToDropbox è un ottimo servizio online che vi consentirà di ricevere file direttamente nella vostra cartella di dropbox, tramite un indirizzo email che vi sarà fornito dal servizio del tipo:
esempio@sendtodropbox.com limitatamente personalizzabile attraverso le impostazioni.
Questo tool risulta molto utile soprattutto in mobilità, quando si ha a disposizione una connessione ad internet, ma non una chiavetta usb. Inoltre per chi utilizza dispositivi mobili come un iPad o un iPhone, può essere un moto pratico per accedere ai file da scaricare, senza dover effettuare necessariamente il Jailbreak.
Funzionalità:
DROPitTOme è un pratico tool online che, dopo aver linkato il vostro account dropbox al servizio, vi metterà a dispozione un uploader dedicato per caricare nel vostro account file fino a 75Mb, un’ottima soluzione per farsi passare documenti, ma anche mp3 e foto, dai vostri amici o colleghi.
Il servizio offre una maggiore sicurezza permettendovi di impostare una passoword per l’upload dei file, da dare solamente a colui che è intenzionato inviarvi qualcosa.
Views.FM è un servizio che permette di estendere le capacità di condivisione di Dropbox.
Come molti di voi sapranno, con Dropbox è possibile condividere solamente cartelle con utenti specifici oppure, tramite la cartella pubblica, tutti i file in essa contenuti saranno disponibili al download.
Infatti dopo aver linkato il proprio account a quello di Views.fm ci troveremo davanti all’intera collezione di file prensenti nell servizio. Potremmo allora decidere di condividere una cartella pubblicamente o solo con particolari utenti tramite email di notifica; potremmo anche condividere un singolo file allo stesso modo.
Particolarmente interessante è il fatto che potremmo personalizzare a nostro piacimento l’url di condivisione del file o della cartella.
Views.fm è anche un ottimo client online per il servizio, con una grafica gradevole, in stile Mac, che vi aiuterà a tenere traccia dei file/cartelle condivisi e di quelli che avete ricevuto.
Ecco alcuni esempi di condivisione pubblica:
Droptunes: è un servizio online che vi permetterà di utilizzare il noto servizio di condivisione file come un riproduttore multimediale. A differenza dell’applicazione nativa che permette di riprodurre un solo file per volta, questo tool permette di riprodurre vere e proprie playlist. Le tipologie di file supportati sono mp3, m4a, oga e wav.
Il servizio creerà una sottocartella all’interno della Public Folder di Dropbox, che verrà modificata periodicamente al termine di ogni riproduzione, per questo motivo è necessario mantenere dello spazio libero sufficiente (la grandezza del file che si vuole riprodurre) in quanto questo sarà copiato nella cartella sopracitata.
Per un aumento delle prestazioni i creatori del servizio consigliano di disabilitare la sincronizzazione di tale cartella, al fine di non trovarsi tutto lo spazio occupato.