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Una guida per creare fotografie in High Dynamic Range

High dynamic range
L’ HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in computer grafica e in fotografia per consentire che i calcoli d’illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.

L’HDR aumenta enormente il dettaglio dell’immagine per ottenere risultati veramente unici. Si può usarlo in maniera leggera per creare fotografie dall’aspetto naturale, oppure marcando particolarmente i filtri per dare un tocco originale e creativo. Il seguente tutorial vi mostrerà come creare con il vostro computer questo genere di filtro di post-elaborazione delle fotografie.

La chiesa di Saint Paul ottenuta tramite la tecnica di High Dynamic Range

Strumenti

Gli strumenti necessari sono un editor di immagini RAW (Photoshop va benissimo) e un programma per manipolare l’High Dynamic Range. Il più famoso è PhotoMatix.

Scattare le fotografie

Ci sono due metodi per creare le fotografie sorgente necessarie per l’HDR. Si può usare il sistema AEB, auto exposure bracketing, che consiste nell’impostare opportunamente la propria fotocamera in modo da scattare 3 fotografie della stessa immagine con diverse esposizioni. L’altro sistema consiste nell’impostare la modalità RAW e scattare una singola foto, per poi estrarne tre usando sistemi di post-elaborazione.

Elaborazione

L’immagine HDR si ottiene aprendo le 3 fotografie con Photomatix. Dal menu HDRI, selezionare la voce "Generate HDR". Photomatix chiederà conferma sull’esposizione delle 3 immagini, suggerendone una, che per la maggior parte dei casi, è quella esatta. A calcolo ultimato, è necessario fare tuning sui toni usando la voce "tone mapping". 

Il "tone mapping" è la parte più creativa del procedimento e consente di infondere la propria creatività nella foto. Impostando la luminosità delle ombre, la forza dei contrasti locali, la saturazione del colore, i bianchi e i neri, il micro-smoothing e il micro-contrast (cioè l’accentuazione dei dettagli locali), si otterranno risultati veramente molto originali.

 Il tone mapping su un'immagine RAW

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