Siete tutt’orecchi? Registrate le vostre chiamate Skype!

Oggi parliamo di una possibilità tanto curiosa quanto importante per voi utenti di Skype; nel vostro account, infatti, sono presenti i vostri contatti preferiti, amici e parenti con cui intraprendere sempre piacevoli chiacchierate o colleghi con cui svolgere videoconferenze. Tuttavia, il flusso di byte di ogni chiamata si perde nel nulla. E molto spesso questo è un vero peccato. Analizziamo allora due interessantissimi programmi per registrare le vostre chiamate Skype.


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Nasce Indoona: Tiscali “tutto insieme” contro Skype

Quasi due anni dopo il lancio di wiPhone, Tiscali ci riprova. Questa volta, infatti, presenta Indoona, il primo pacchetto VoIP italiano di servizi unificati (da qui il nome, che in dialetto sardo significa “tutto insieme”) che permette di chiamare, videochiamare e inviare messaggi gratuitamente agli altri utenti Indoona (nonché di chiamare i clienti di rete fissa Tiscali), scaricabile sia su smartphone (Android e iOS) sia su PC.

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Telefona da Gmail: Google Voice anche in Italia

Da mesi attivo negli Stati Uniti, il servizio di Google Voice è disponibilie ora anche in Italia. Effettuare una chiamata telefonica da gmail ora è un gioco da ragazzi.

In realtà il servizo è in fase di attivazione e per poterlo utilizzare occorre impostare la lingua di Gmail in “Inglese (USA)“. In questo modo apparirà il contatto “Call phone” e il relativo tastierino numerico per poter digitare il numero da chiamare.

Il servizio è a pagamento ma le tariffe sono estremamente basse e allineate al ribasso con il listino di skype. Pubblico la tabella delle tariffe proposte da Google Voice (prezzo al minuto in euro):

Tariffe Google Voice
Tariffa Google Voice al minuto EUR
Italia – Cellulare€ 0,11
Italia – Cellulare – H3G€ 0,14
Italia – Cellulare – Telecom Italia€ 0,11
Italia – Cellulare – Vodafone€ 0,11
Italia – Cellulare – Wind€ 0,11
Italia – Linea telefonica fissa€ 0,02

 

Queste le tariffe degli operatori a confronto (Google Voice è la prima voce):

  • Google Voice – 13,2 cent al min.
  • Skype – 25 cent al min.
  • Tim senza scatto – 16 cent al min.
  • Tim 12 – 12 cent al min. + 16 cent di scatto alla risposta
  • Vodafone 10 – 10 cent al min. + 16 cent di scatto alla risposta
  • Vodafone senza scatto – 15 cent al min.
  • Wind 12 – 12 cent al min. + 16 cent di scatto alla risposta
  • Wind Super senza scatto – 17 cent al min. (tariffazione effettiva al secondo)
  • 3 Power 10 – 10 cent al min. (tariffazione effettiva al secondo)

Tramite Google Checkout è possibile eseguire ricariche che verranno accreditate sul vostro account gmail. Il processo di ricarica è veramente molto semplice e alla portata di tutti. Nell’immagine sotto, ecco come compare l’acquisto di crediti telefonici.

Devo ancora provare a chiamare qualcuno, quindi non posso valutare la qualità audio. Certamente le tariffe sono molto convenienti e soprattutto la piattaforma Gmail sta diventando una vera e propria postazione di lavoro sempre più completa e ricca di servizi: leggere la posta, chattare, consultare gli appuntamenti, leggere i propri documenti e ora anche telefonare.

Digium rilascia la versione 1.8.0 di Asterisk!

Asterik 1.8.0 e’ una nova versione che porta con se’ molte aspettative, e anche molte speranze, visto che molti utilizzatori sono stati piuttosto delusi dalla stabilita’ di Asterisk 1.6 , che di fatto e’ durato sul mercato quasi due anni e solamente verso la fine della sua vita, finalmente cominciava ad essere sviluppato ed a rispondere alle caratteristiche per cui era stato creato.

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VoIP: quale adattatore (ATA) scegliere?

Quando si è alle prese con l’acquisto di oggetti legati a tecnologie nuove è facile sbagliare la scelta: per telefonare via internet (VoIP) quale adattatore bisogna scegliere?

Sgombro rapidamente il campo da due punti: non parlo di Skype perché non opera con lo standard SIP e quindi si è troppo vincolati e non parlo neppure di VoIP che debba passare da un PC perché, a mio parere, ha poco senso dover avere il pc acceso per telefonare.

Adattatore ATANon voglio dire che Skype non fornisca un servizio che a molti possa essere utile ne che un adattatore VoIP USB da collegare ad un PC non svolga una funzione che ad alcuni possano ritenere sufficiente: dico solo che sono soluzioni sub-ottimali e quindi non mi interessano

Cosa serve

Parto dal presupposto che abbiate una ADSL di buona qualità e che conosciate i suggerimenti generali che ho spiegato in questo articolo per approfondire ora l’argomento di quale adattatore (ATA) scegliere.

L’ideale, in fatto di semplicità e compattezza, è di avere un singolo oggetto che svolga tutte le funzioni. Serve un modem ADSL, un Router che permette di collegare più PC (o console di gioco o altro), uno Switch che fisicamente fornisce le prese di rete e un ATA che è quello che converte la telefonata dal telefono classico in pacchetti che viaggiano in internet e magari anche un Access Point WiFi per poter connettersi anche senza fili.

I Modelli

Ci sono diversi modem-router-ata di quel tipo che integrano tutte quelle funzioni ma senza orientarsi verso apparati di fascia professionale tipo quelli della CISCO (ottimi ma costosi per le tasche di chi vuole usarlo a casa propria) io suggerisco il Fritz!Box Fon WLAN 7170. Il vantaggio di questo oggetto, oltre al fatto che integra tutte le funzioni che ho elencato sopra, è che fornisce un ottimo sistema (automatico) di gestione del traffico che crea le condizioni per avere un ottima qualità delle telefonate VoIP.

GrandStream ATASe invece possedete già parte degli oggetti che servono e vi manca solo l’ATA allora ne trovate diversi che fanno al caso vostro: sempre della stessa marca del precedente c’è il Fritz!Box ata ma anche la GrandStream ne produce di ottimi: l’ Handy Tone 286 e 386 ad esempio. Anche Linksys (CISCO) e Zyxell hanno ottimi ATA e pure molti altri.

In pratica ce ne sono per tutti gusti. Sia con una sola porta dove collegare un telefono e magari anche di dimensioni estremamente compatte che con più porte e più account SIP con addirittura alcune funzioni basilari da centralino.

Il QoS e l’ADSL

Attaccando uno di questi ATA alla propria rete si può quindi collegarci uno o più telefoni classici ma si corre un rischio. La telefonata via internet richiede una serie di condizioni di qualità stringenti per poter funzionare a dovere e avendo un ATA separato dalla rete lo pone nella situazione di dover subire tutti i rallentamenti che il resto della rete eventualmente introduce.

La soluzione dovrebbe essere quella di attivare gli eventuali sistemi per dare priorità al traffico voce che spesso sono presenti nei modem-router ma, come ho scritto qui, sui prodotti non professionali, anche se questi sistemi sono presenti (il QoS per intenderci), in realtà non funzionano o, peggio ancora, rischiano di fare danni!

In questo caso l’unica soluzione per non dover cestinare tutto e adottare un prodotto unico che integri tutto è di darsi una regolata nell’uso della connessione ad internet soprattutto per quanto riguarda le applicazioni Peer to Peer. Sono proprio queste ultime a rubare inesorabilmente la preziosa (in quanto scarsa) banda di Upload e a saturare la banda in Download.

In realtà esiste un altra possibilità. Alcuni ATA hanno due porte Ethernet: una in ingresso per collegarlo alla propria rete e una in uscita per collegarci un PC.

Il fatto è che spesso questi ATA sono in grado di gestire il traffico che viene generato a valle (il PC connesso alla porta in uscita dell’ATA) impedendo che degradi la qualità della telefonata.

Se quindi avete un modem Ethernet e un PC collegato a questo modem basta interporre l’ATA tra il modem e il PC e il gioco è fatto. Se invece avete un modem-router e più oggetti collegati si può sempre fare. Basta solo usarlo come se fosse un modem Ethernet, collegarci l’ATA e a questo collegare un banale (ed estremamente economico) Switch di rete al quale attaccherete tutti gli apparati (PC console di gioco ecc. ecc.) che avevate prima collegati al modem-router.

Il discorso non funziona se il modem-router è anche WiFi: chiunque si colleghi via WiFi si posizionerà prima dell’ATA e il suo traffico non potrà essere filtrato dall’ATA.

Tutto chiaro?

Portabilità del numero e VoIP: attenti alle trappole

La portabilità del numero è quel servizio che permette di cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero di telefono.

Per quasi tutti gli utenti aziendali l’idea di cambiare numero di telefono è inconcepibile: si rischia di perdere i clienti. Anche per molti normali utenti privati cambiare il proprio numero di telefono è un mezzo incubo: avvisare tutti i propri conoscenti ed amici del nuovo numero è un impresa epica.

Per quanto riguarda i numeri telefonici dei cellulari le direttive di Agcom sono molto chiare e ben fatte: si può cambiare gestore a piacimento con facilità e senza vincoli penalizzanti (tralascio la pratica dove capita che un gestore faccia di tutto per non mollare il cliente…).

La portabilità del numero di telefono fisso

Il punto dolente arriva quanto si tratta dei numeri di telefono fissi: l’unico soggetto con obblighi definiti è Telecom Italia.

Questo significa che se siete con Telecom Italia e volete passare ad un altro gestore non avrete problemi: Telecom Italia è obbligata a stringere accordi di portabilità del numero con l’operatore che lo richieda e di solito l’accordo è reciproco. Potete quindi ritornare a Telecom Italia grazie alla reciprocità dell’accordo.

Tutti le altre combinazioni possibili non sono regolamentate e sono quindi facoltative.

La questione ci riguarda tutti in quanto potremmo essere insoddisfatti del nuovo gestore e decidere quindi passare ad un terzo operatore: in questo caso è praticamente impossibile mantenere il proprio numero di telefono!

Esempio: Sono un infelice utente Telecom Italia e decido di passare a Fastweb usufruendo del servizio di portabilità del numero. Dopo qualche tempo mi accorgo che potrei essere ancora più felice se avessi una adsl con un altro ISP e se avessi la fonia VoIP tramite EuteliaVoIP (ex Skypho: hanno appena cambiato nome… era ora, faceva un po’ skifo).

Non ho scelto a caso le aziende per questo esempio. EuteliaVoIP ha accordi di reciproca portabilità del numero sia con Telecom Italia che con Fastweb e mi risulta essere l’unico (segnalatemi se ce ne sono altri con accordi di portabilità stipulati con più operatori). Nonostante questo non è possibile effettuare la seconda portabilità del numero.

L’accordo che EuteliaVoIP ha con Fastweb è valido solo per numeri "nativi" Fastweb cioè per clienti che hanno aperto un contratto con Fastweb facendosi assegnare da Fastweb un nuovo numero di telefono.

Il risultato è che o si torna da mamma Telecom oppure, per lasciare Fastweb (sempre per rimanere con gli attori citati nell’esempio) ci tocca abbandonare il nostro numero di telefono!

euteliavoip

La situazione attuale e le prospettive

Attualmente, con i costi delle chiamate in calo vertiginoso, è brutto dover restare vincolati ad un gestore telefonico ma i costi in calo tornano anche a nostro vantaggio. Se il primo passaggio di portabilità del numero lo fate verso un gestore VoIP che non abbia costi fissi e che permetta di attivare il trasferimento di chiamata avrete parzialmente risolto.

Questo comporta un costo: si pagano anche le chiamate ricevute!

Se lo si paragona ai costi che sosterrebbero tornando da Telecom Italia per poi essere liberi di portare il proprio numero al nuovo gestore può essere economico o caro: dipende da quante chiamate si effettuano rispetto a quelle che si ricevono: ciascuno farà i conti per il proprio tipo di utilizzo del telefono.

Non so voi ma io attendo con ansia una nuova normativa che imponga di mettere in piedi accordi di portabilità a tutti gli operatori alla stregua di quello che si fa con i numeri dei cellulari: c’è il soggetto intestatario dell’arco di numerazione al quale appartiene il numero che si deve occupare di farlo transitare tra due gestori terzi.

Credo che la mia attesa sia vana ma spero di sbagliarmi: nel frattempo vi invito a passare al VoIP ma occhio dove portate il vostro numero eh?

(Foto via psiko su Flickr)

Qualità delle chiamate VoIP: come ottenerla

Qualità della voce con il VoIPLa qualità delle chiamate VoIP è un argomento importante. Avete presente quando c’è un cellulare che prende male cosa si sente? Eh? cosa? Ripeti l’ultima frase!  Un arrangia-chi?

Per fortuna la copertura dei cellulari è migliorata molto e questi problemi sono limitati ma una situazione simile può ripresentarsi proprio con le chiamate effettuate tramite VoIP: molto può essere fatto per evitare di avere chiamate pessime!

Il telefono

Una chiamata VoIP può partire e/o arrivare su un software che gira su un computer usando magari cuffie e microfono di pessima qualità: purtroppo non basta una cuffia/microfono seria. Il difetto principale è che il software non riesce darci una chiamata di qualità pari ad una soluzione hardware. Dico purtroppo perché questi software sono ben fatti e oltretutto sono free!

Bisogna quindi usare un apparecchio VoIP e non un software: quello che ci serve  un ATA VoIP in standard SIP. Ci sono anche dei telefoni VoIP che sono in realtà un ATA integrato dentro un telefono e che comunicano tramite la rete WiFi ma li consiglio (come in un commento a questo articolo) solo in casi particolari.

Suggerirvi un ATA è difficile: a seconda di quello che uno ha già e delle esigenze ci sono prodotti che meglio si adatterebbero rispetto ad altri. I ne ho provati molti e di molte marche e posso dirvi che ce ne sono realmente tanti che funzionano bene!

Tornando all’ATA: a questo si può collegare un telefono classico (anche un economico ma ottimo cordless in standard DECT) e il gioco è fatto.

La banda

La banda che serve per la chiamata VoIP è relativamente poca: si può arrivare ad un massimo di poco meno di 90Kbit/sec. In molti casi quello che serve per avere la massima garanzia di qualità passa proprio per quel valore massimo.

In questo interessante documento di CISCO ci sono tanti ottimi dati sui quali mi baserò per spiegare cosa succede e cosa scegliere.

La voce della chiamata deve essere compressa per evitare che occupi troppa banda: più la si comprime e più la qualità cala. Per comprimere si usa un CODEC. Sono stati fatti test che hanno misurato la qualità percepita in relazione al CODEC utilizzato e il miglior compromesso tra uso di banda e qualità sembra averlo il G.723.1 (6.3 Kbps) che occupa effettivamente quasi 22Kbit/sec.

Comprimendo quindi il giusto non si nota una gran differenza rispetto a comprimere molto meno però c’è una controindicazione. Non essendo possibile garantire che tutti i pezzi nei quali la chiamata viene spezzettata (i pacchetti) arrivino a destinazione quando uno di questi si perde o arriva troppo tardi quello che si nota è un buco significativo nella frase che stavamo ascoltando. Quindi, visto che la differenza di occupazione di banda è molta, ma, rispetto alla banda disponibile con una normale ADSL, è in realtà poca cosa io suggerirei di usare il CODEC che comprime meno: il G.711 (quello da quasi 90Kbit/sec). Quando si perde un pacchetto compresso di meno si perde quindi un pezzo di conversazione molto più piccolo.

La latenza

La latenza (semplificando) è il tempo che passa da quando contattiamo un server a quando ci arriva la sua risposta: "Ci sei?" (tempo che passa = latenza) "Sì, ci sono".

Questo parametro è fondamentale per la qualità della fonia VoIP: si misura in ms (millesima parte di un secondo) e per non notare deperimenti della qualità deve essere al massimo 150ms. Si misura con un comando dalla finestra "prompt dei comandi" (con un sistema operativo Windows): basta scrivere  ping voip.eutelia.it  (voip.eutelia.it è il server SIP di Eutelia: ciascuno deve misurarla sul server SIP del gestore VoIP che usa)

QoS

Sistemate tutte le questioni che ho citato ne resta una particolarmente importante: insieme alla fonia, sulla stessa linea, ci passa anche tutto il resto (navigazione Web, e-mail ma anche applicazioni più affamate di banda come quelle P2P) quindi è necessario impostare il tutto affinché il traffico voce abbia priorità sul resto.

Detto così sembra facile. Per quelli più esperti magari impostare delle regole QoS è fattibile. In realtà la situazione è più complessa di quello che sembra e neppure impostando le priorità correttamente all’interno dei settaggi QoS si risolve: mi riservo quindi di approfondire questo importante capitolo in seguito.

(fonte della foto in testa all’articolo: flickr)

Eolo di NGI: finalmente la connessione ADSL senza fili

wireless adsl - hiperlan
E’ operativa da alcuni giorni la nuova offerta di connettività senza fili di NGI, ISP per gamer, utenza affari e utenti esigenti.
L’offerta si chiama EOLO ed è basata sul protocollo Hiperlan2 che opera su frequenze libere: non necessita quindi di gare, concessioni statali e amenità simili. Il vantaggio di Hiperlan2 rispetto a WiMax è quindi elevato sotto molti aspetti. La flessibilità per quanto riguarda l’espansione della copertura è alta e i costi, non dovendo pagare concessioni statali sono contenuti.
Non è tutto oro quello che luccica e lo svantaggio è che per essere coperti ci deve essere visibilità ottica: non ci devono essere quindi ostacoli di nessun genere tra di voi (balcone o tetto) e l’antenna alla quale connettersi. Gli alberi fitti non vanno bene, chiaramente non vanno bene palazzi ne tanto meno colline! Nelle zone montane non è impossibile "vedere" un antenna posizionata sul versante opposto di una vallata ma in città ci possono essere discreti problemi.
Vista da sotto della BTS EOLO-NGI sul Monte Orsa

I progetti per il futuro sono orientati a ridurre parzialmente questo tipo di inconveniente: lo segnala l’Amministratore Delegato di NGI Luca Spada in questa risposta (Skyluke è il suo nickname) sul forum.
Non aspettatevi costi stracciati: si tratta pur sempre di NGI, un ISP notoriamente professionale e quindi con costi importanti. Per chi già conosce questo ISP, sul fronte prezzi, noterà una sorpresa: è vero che EOLO non è regalato ma i prezzi sono interessanti se comparati con quelli di connessioni di elevata qualità!

La copertura è inizialmente partita nella zona di Varese, entro Febbraio dichiarano che partiranno anche altre due antenne (BTS): quella sul tetto della sede di Settimo Milanese e un altra vicino a Novara. Sono abbastanza attivi sotto questo punto di vista e le zone di copertura spuntano come funghi! Se non siete nel nord Italia zona Lombardia pare che l’attesa sia più lunga.
Il segnale principale parte dalla loro sede che è il luogo meglio connesso ad internet d’Italia e si dirama verso le BTS quindi mi aspetto una copertura che, almeno inizialmente, si espanda a partire proprio da Settimo Milanese: i costi per portare il segnale via radio sono inferiori a quelli che sosterrebbe per cablare in fibra ottica una BTS molto lontana dalla sede.
La qualità di queste linee è ottima sotto molti punti di vista. Sono interamente con infrastrutture proprietarie e quindi non passano su rete Telecom Italia (particolare non da poco che, oltre a garantire un controllo puntuale e preciso sulla qualità, permette una flessibilità non indifferente), i tempi di risposta (Latenza) sono ottimi, la banda garantita è elevata e questo la dice lunga sulla gran quantità di banda disponibile.

Dai riscontri di chi già utilizza questo tipo di linee viene la conferma di quanto vi ho segnalato: anche con stress test "cattivelli" continuati nel tempo non hanno riscontrato perdite di pacchetti (errori di trasmissione) e la banda non ha mai fatto una piega.
Un ultima considerazione importante: con questo tipo di linea è possibile staccarsi completamente da Telecom Italia affidandosi ad un gestore di telefonia VoIP mantenendo anche il proprio numero telefonico. NGI offre questa possibilità ma anche altri lo fanno.

VoIP su Firefox con Zoep

VoIP su Firefox ora è possibile con ZoepLa guerra in atto nel settore del Voice over IP (voce via Internet) non ha sosta. Chi è interessato a questo campo in continuo sviluppo avrà sicuramente provato diversi software client. Ma tutti sono rigorosamente da lanciare come applicazioni a sé.

Ora è giunto Zoep, un plug-in che si installa su Firefox 1.5 e parte assieme al miglior browser oggi in circolazione.

Zoep è un progetto Open Souce ed è in continua evoluzione. Ad oggi l’ultima versione è la 0.8.1 (solo per Windows) il che indica che per quella finale c’e’ ancora molto spazio per sviluppare ulteriori servizi aggiuntivi.
Volete dunque chiamare qualcuno in VoIP? Facile. fatelo via Firefox.