Il terremoto del Giappone visto dal satellite

Quello del Giappone è uno dei terremoti più devastanti che quelle terre ricordano negli ultimi secoli. Come accadde per il terremoto dell’Aquila e per il terremoto di Haiti,  anche in questo caso Google si è prodigata per mettere online sulle sue mappe satellitari quanto sta avvenendo.

Se volete vedere le immagini satellitari aggiornate del terremoto, aprite Google Earth, cercate “Giappone” e vedrete un’icona rossa che simboleggia il terremoto (vd. l’immagine qui sopra). Il fumetto che si aprirà conterrà tutte le informazioni necessarie:

Le immagini satellitari aggiornate e ad alta risoluzione si possono anche vedere su Google Maps. Inoltre Google ha predisposto un album su Picasa per mostrare la comparazione di fotografie scattate prima e dopo il terremoto. Per vedere in tempo reale dove colpiscono i terremoti nel mondo, guardatevi questo utile widget web.

Inoltre è stato pubblicato il “Person Finder“, un servizio che potrebbe essere utile ai terremotati giapponesi e ai loro parenti. Si tratta di un database dove inserire informazioni sulle persone ferite non identificate.

Google Building Maker per modellare la propria casa su Google Earth

Google ha pensato di pubblicare un’applicazione web che consente agli utenti di modellare gli edifici su Google Earth. E’ un ibrido tra Google Maps e Google Earth (usato tramite il plugin web) e si chiama Google Building Maker. Adesso in poche e semplici operazioni sarà possibile modellare in 3D la propria casa, senza bisogno di installare programmi di difficile comprensione.

google-building-maker

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GoogleMaps: arrivano le webcam di tutto il mondo!

Forse la notizie non è passata inosservata, forse Google non l’ha annunciata con il giusto rilievo, ma dal 16 aprile Google Maps integra tutte le webcam di  Webcams.travel in un nuovo layer. Questo è stato possibile tramite un accordo di cooperazione tra le due società.

Webcam su Google Maps

Per il momento la voce "Webcam" nel menu "altro" è presente solo nella versione internazionale di Google Maps ma nonostante questo, potete vedere le web cam italiane anche in questa versione.

Non ho ancora capito perchè i segnaposto che indicano la presenza di webcam hanno dimensioni differenti, ipotizzo che dipenda dalla qualità dell’immagine.

Attivare le webcams su Googlemaps

Spulciando in cerca di altre notizie in merito, sono riuscito a trovare solamente il comunicato ufficiale di Webcams.Travel.

Ho trovato anche l’invito a segnalare eventuali altre webcam pubbliche che possono inserite nel loro database. Direi che è un’ottima occasione per aumentare la propria visibilità pubblicando la webcam di casa nostra con magari il marchio sovraimpresso del nostro sito. Cosa ne dite?

Arrivano nuove immagini su Google Street Italia!

Dopo l’arrivo di Google Street in Italia, recentemente sono state coperte dal servizio altre 14 città: Udine, Genova, Torino, Parma, Bologna, Arezzo, Livorno, Perugia, Bari, L’Aquila, Napoli, la Costiera Amalfitana, Reggio Calabria, Catania e Cagliari

google street arrivano altre nuove 14 città

Si nota inoltre che il servizio è stato esteso per tutta le periferia di Milano, Roma e Napoli. Molto probabilmente Google continuerà con questo regime, riuscendo "nell’impresa" di coprire l’intera Italia. Pensate alle future applicazioni di questo servizo da parte dei programmatori, che grazie alle dettagliate API messe a disposizione da Google, non troveranno difficile mettere in pratica le proprie idee.

Come ci consiglia l’articolo pubblicato sul blog ufficiale di Google, grazie a GoogleStreet potrete cercare casa, ristoranti o luoghi particolari in pochi click, risparmiando in questo modo, tempo prezioso. Avremo finalmente la possibilità di conoscere meglio il nostro Paese, con tutti i vantaggi immaginabili.

Restano comunque le varie polemiche riguardo la violazione della privacy da parte di questo servizio, comunque limitate dalla politica di Google Street View, che prevede l’oscuramente di targhe automobilistiche o volti.

Google Transit a Napoli e Genova

E’ di pochi minuti fa la notizia che il servizio Google Transit è stato aggiunto ad altre 50 città sparse in tutto il mondo, fra cui Napoli e Genova in Italia, che si vanno ad aggiungere a Firenze, Torino e Cuneo che già ne beneficiavano.

Per visualizzare il livello Google Transit su Google Maps, basta andare sul bottone "more" e selezionare "transit".

Per quanti ancora non lo sapessero (possibile, visto che da noi Google Transit è ancora poco diffuso rispetto agli USA), Google Transit offre la possibilità di pianificare un percorso  con i mezzi pubblici, perchè ti consente sostanzialmente di:

  • trovare le fermate dei mezzi pubblici nella tua zona
  • Consultare informazioni e orari di trasporto

Nel caso specifico, noterete che ci sono delle differenze tra Genova a Napoli. In entrambe le città sono stati evidenziati i percorsi delle metropolitane e le relative singole fermate. Cliccando su ogni fermata venite informati a colpo d’occhio degli eventuali collegamenti: tipo una funicolare o un’altra linea della metro nelle vicinanze.

Ma Genova offre (almeno per ora) un servizio in più rispetto a Napoli, e si tratta di qualcosa secondo me molto importante. Cliccando sulle fermate della metro di Genova appaiono subito le prossime due partenze.

google transit genova

Ovvero, sai subito i treni (o gli autobus) che potresti effettivamente riuscire a prendere, e non  perdi un attimo di più. Poi c’è un link che dice "view more upcoming departures", che si apre sempre in google maps e ti mostra le prossime 4 partenze. Infine, per maggiori info, c’è il link al sito dell’ AMTGenova.

Invece a Napoli per gli orari si viene subito rimandati all’home page del sito Metronapoli, e poi da li bisogna cliccare ancora su "frequenza delle corse" e qui scaricarsi il pdf con l’intero orario giornaliero.

google transit napoli

Chiaramente, resta comunque utile anche un servizio del genere, e magari la rete Metropolitana di Napoli è più complessa di quella di Genova, per cui questo lavoro avrà richiesto più tempo, tuttavia in tal modo si rischia di perdere il treno 😉

Insomma noi napoletani ci dobbiamo sempre far conoscere … Vabbè, quisquilie, pinzellachere … tanto a Napoli gli orari sono comunque, come dire… orientativi 😉

Fonte Google Lat Long Blog

Friendly url: tutti i sistemi per accorciare gli URL su Google Maps

Avete presente tinyurl e i suoi fratelli, ovvero tutti i servizi accorcia url che usiamo per condividere agevolmente link via email, twitter etc.?

Ebbene, come noi appasionati  ben sappiamo, ci sono pochi url più lunghi di quelli generati da Google Maps. E per quanto i classici servizi accorcia url vadano benissimo anche per condividere mappe, ultimamente sta uscendo qualche tool più specifico.

Plazzme

E’ il caso per esempio di Plazz.me . Plazz.me fa 2 cose e le fa bene: accorcia esclusivamente url di google maps, e ti da la possibilità di condividerli in un click sui 4 siti più importanti: delicious, twitter, facebook, myspace.

Il tutto in pochissimi passaggi: non è necessario usare prima google maps per poi immettere l’url lungo in plazz.me, perchè plazz.me include l’interfaccia e il box di ricerca di Google Maps

plazz .me

e quindi, digitando l’ndirizzo che ci serve in plazz.me si ha direttamente l’url breve e contemporaneamente appaiono i bottoni dei 4 siti di sharing, su cui non resta che cliccare e voilà.

Mapof

Un altro tool interessante e specifico per mappe è Mapof.it. Anche Mapof.it ti evita di dovere prima effettuare la  ricerca in Google Maps. E in più Mapof.it accorcia anche url di altre mappe, come Yahoo! (y), Open Street Map (osm), Multimap (mm) ed è integrato con servizi come Tiny Geocoder(t).

Mapof.it funziona in modo semplicissimo: basta aggiungere quello che cerchi all’url "http://mapof.it/":

http://mapof.it/x/my search

x sta per il tipo di mappa che vogliamo: inseriremo la lettera g per google map, la y per yahoo map e cosi via. Quindi ad esempio l’url breve di Ischia con google maps è:

http://mapof.it/g/ischia

mentra quello di procida con yahoo è

http://mapof.it/y/procida

Si possono anche abbreviare percorsi: da Napoli a Roma con Google Maps la sintassi è: http://mapof.it/g/napoli/roma, mentre per tornare indietro con Yahoo è http://mapof.it/y/roma/napoli

Infine con mapof.it si possono anche trovare le coordinate rapidissimamente, basta usare nell’url la t di tinygeocoder, servizio a sua volta utilissimo, ma che mapofit ci evita anche di dover aprire. Ad esempio le cordinate di un comune si ottengono così:

http://mapof.it/t/sorrento

Uno dei vantaggi di mapof.it è che già dall’url , le persone con cui interagiamo possono avere un’idea di cosa vanno ad aprire. Infatti capita ce ci sia diffidenza nei confronti degli url brevi perchè non si sa mai se il sito che vado ad aprie è innocuo o no.

LookLeap

A questa esigenza di sicurezza risponde un terzo tool, LookLeap. LookLeap non è specifico per mappe, si può usare per accorciare qualsiasi altro url. La sua particolarità però è quella di conservare, nell’url accorciato, il nome del sito originario. Nella fattispecie quindi, se inviamo un url di google maps accorciato con LookLeap,  l’amico riceverà un link del tipo:

http://lookleap.com/maps.google.it/a4/look

che contiene appunto il riferimento a google maps. Inevitabilmente questo allunga un pò l’url, ma almeno per le mail va ancora benissimo. Come funziona LookLeap? In modo abbastanza tradizionale, cioè occorrre inserire l’url lungo nell’apposito campo oppure trascinare un bookmarklet nella barra dei preferiti.

TinyGPS

Un altro tool dedicato solo alle mappe è TinyGPS. Direttamente in TinyGPS, inserisci l’indirizzo che cerchi e ricevi un url accorciato che si apre su una pagina come questa: http://tinygps.org/547982 , che ti offre sia la visualizzazione della zona con google maps, sia le coordinate, sia la possibilità di avere altre info su quella zona (grazie all’integrazione con altri servizi) tipo le condizioni meteo, gli eventi in programma, etc.

Useamap

Da segnalare, infine (per il momento!) Useamap.com, specifico per mappe (google maps in particolare) e orentato soprattutto alla condivsione via ameil, anche s enulla vi vieta di condividere l’url breve in altri modi.

Inoltre Useamap.com consente di personalizzare l’url scrivendo quello che ci pare per caratterizzare la nostra mappa, dal nome della località a "compleanno Luigi".

In più c’è la possibilià di modificare in tempi successivi la mappa mantendendo lo stesso url (supponiamo che la lociation dell’evento che state segnalando cambi dopo che avete già inviato le email), grazie al fatto che per ogni url breve che create con useamap.com ci sarà una password da inserire, e questo fa si che le mappe su useamap.com restino accessibii e modificabili nel tempo.

Che volete di più dalla vita?! Scherzi a parte, appena avremo notizia di altri tools interessanti per facilitarci la vita quando condividiamo mappe, ve li segnaleremo tempesticamente.

Ricavare l’indirizzo di un punto sulle mappe di Google

Google Maps da tempo riesce a tradurre un indirizzo in un punto preciso sulla mappa. Ora è in grado di eseguire l’operazione opposta: dato un punto qualsiasi, cioè una coppia di coordinate geografiche, ricava l’ndirizzo relativo con una buona approssimazione. Questa nuova caratteristica è chiamata tecnicamente reverse geocoding.

Reverse GeoCoding di Google Maps

Sono già nate alcune applicazioni in grado di mostrare questa nuova funzionalità. In particolare, Amit Agarawal ha creato un mashup che mostra nel classico fumetto l’indirizzo ricavato quando si clicca sulla mappa. 

Google Maps testa i percorsi pedonali

Percorsi pedonali

Google Maps sta testando una nuova feature: walking directions.

Questa  opzione risponde a una delle esigenze più sentite dalla comunità online di appassionati fruitori e creatori di mappe satellitari: infatti in molti casi sarebbe utile poter avre i percosi pedonali piuttosto che quelli in auto.

Rendere dipsonibili i percorsi implicava modificare le API per lavorare sotto la nuova modalità: ad esempio, i pedoni non sono oobligati a rispettare i sensi unici, quindi in caso di senso unico la strada deve e potere essere percorsa in ambo i sensi, d’altra parte i pedono non possono passeggiare lungo le autostrade.

Google raccomanda “cautela” quando si cammina in zona poco familiari, poichè  “le walking directions sono in beta”.

Al momento i test vengono effettuati facendo testare le mappe con la nuova opzione ad un piccolo numero di utenti selezionato (pare) casualmente.

Ovviamente, in caso di novità, soprattutto per l’Italia, vi terremo aggiornati.

MAPme.com: il social network basato sulle mappe

Mapme LogoMAPme.com è un sito di social mapping che permette a tutti, viaggiatori o appassionati di argomenti specifici, di creare mappe o contribuire alla mappe degli altri utenti suggerendo ‘Hotspots’ e altre informazioni a cui gli altri membri della mappa potrebbero essere interessati.

Mapme social mapping weirdnessIn pratica vengono a crearsi delle guide di viaggio, o travel guides, che sono community maps dove tutti i membri possono lasciare commenti o foto o aggiungere locations.

Questi contributi da parte dei membri possono venire aggiunti direttamente alla mappa o andare in coda di moderazione per essere poi approvati o rifiutati dal titolare della mappa.

Si può anche scegliere di creare un mappa privata, visibile solo a persone che invitiamo.

 "Ogni mappa è come un nuovo post in un forum geografico”, dice John McCann, lo sviluppatore di MAPme.

A breve sarano disponibili diverse caratteristiche aggiuntive, come l’integrazione con FaceBook, l’esportazioni in gpx, da includere nel proprio navigatore satellitare e il feed rss che consentirà di essere aggiornati sugli sviluppi di ogni mappa, proprio come fosse un blog.

Allora che aspetti? Mappa il tuo mondo con www.mapme.com !